Eric's pov
Dopo una giornata a scuola particolarmente noiosa, camminiamo fino alla macchina. Devo pensare a qualcosa di speciale per il compleanno di Allison, che sarà tra pochi giorni.
Faccio rapidamente il conto delle giornate: oggi è mercoledì 28 novembre quindi dovrebbe cadere di sabato.Mi verrà in mente qualcosa.
"Piccola, che facciamo?"
"In che senso?"
"In che senso vuoi che sia? Dove andiamo?"
"Uhm... non ne ho idea""Molto decisa oggi signorina Stevenson?" La stuzzico.
"Già" risponde lei, tornando a immergersi in chissà quali pensieri. Decido di non indagare oltre."Non vuoi andare da Jack?" Le chiedo quando siamo sotto il suo condominio.
Lei si riscuote dai suoi pensieri e mi dice: "Si, ok. Vieni anche tu?"
"Va bene" dico, parcheggiando l'auto.Saliamo nell'appartamento e Jack mi dá una pacca sulla spalla mentre Crystal abbraccia Allison.
"Ciao Eric. Come te la passi con questa birbante?" Dice guardandola, mentre lei parla con Crystal.
"Bene bene è un angelo" dico, mentre i miei pensieri corrono a qualche sera prima."Finalmente siete riusciti a fidanzarvi!"
"Già, è proprio una fortuna. A te come va invece??""Bah al solito. Nulla di nuovo. Davvero Allison non ti dà fastidio?"
"No, è sempre così calma. Sembra quasi che lo faccia apposta"
"Beh, sono contento che ve la caviate bene. Adoro vederla felice"
"Non hai lontanamente l'idea di quanto renda felice me, tutto questo"Dopo qualche ora passata in compagnia di Jack e Crystal, torniamo a casa mia.
"Piccola devo andare ad allenarmi" esclamo dopo un po'.
"Va bene, però posso venire? Non voglio rimanere qui da sola!""Hai paura?" La squadro, sinceramente sorpreso.
"Non voglio stare a casa TUA da sola!"
"Va bene piccola, vieni con me. Preparati in fretta" le dico, ben sapendo che finirà di vestirsi e pettinarsi in cinque millisecondi.Quando siamo per strada mi chiede: "Tra poco è Natale, tu cosa fai con la tua famiglia?"
"Un bel niente come al solito mi sa: i miei lavorano troppo per portarci da qualche parte. Solo quando eravamo piccoli ci portavano in uno chalet di montagna. Ogni tanto ci andiamo io e Chiara"Rivedo la casetta a due piani, rivestita in legno chiaro. Al piano terra una veranda con qualche scalino, al piano di sopra una grande finestra panoramica con un balcone. Rivedo il giardino coperto di neve, delimitato dagli steccati. Poi Allison mi distrae dai miei ricordo mormorando sommessamente.
"Mi dispiace"
"Non importa: scommetto che il tuo Natale sarà stato molto peggio del mio"
"Non troppo a dire il vero. Era come se a Natale si stabilisse una tregua: i miei cugini non venivano mai a trovarmi con un regalino, ma almeno non mi picchiavano"
"Anche il tuo non è un granché come Natale..." sospiro.Nel frattempo siamo arrivati al campo. "Va bene dai, vieni piccola" dico, prendendole la mano.
"Ah, Allison dimenticavo: stasera andiamo in un pub con la squadra. Suppongo che si porteranno le loro ragazze. Vuoi venire?""Si, va bene. Ma non ci tengo a vederti ubriaco"
"Pensi che mi ubriacherei? Non ci penso nemmeno: non hai idea del mal di testa che avrei la mattina dopo" esclamo ridacchiando un po' sorpreso.Mi sono ubriacato seriamente solo una volta nella mia vita: l'anno scorso a Capodanno. Però il ricordo del mal di testa post-sbornia non è piacevole e quindi non intendo ripetere l'esperienza.
Dopo un allenamento stancante e una doccia rilassante, sono pronto per tornare velocemente a casa e cambiarmi per poi andare al pub.
Tanto casa mia è per strada.Quando sono a casa scelgo di mettermi un paio di jeans non attillati e una maglia a maniche lunghe bianca. Prendo anche una felpa comoda.
Quando scendo al piano di sotto, Allison è già pronta.
'Eric Clarke battuto da una ragazza, signore e signori'
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L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]
RomanceAllison è una ragazza timida, che ha paura di affrontare la realtà e che viene picchiata tutti i giorni dal ragazzo più carino e popolare della scuola. Eric è un ragazzo che vuole essere al centro dell'attenzione e che se la prende con Allison tutti...