69

3.9K 165 27
                                    

Leggete in fondo è rispondete tutti al sondaggio ♥️♥️
Eric's pov
Dopo aver lasciato Allison davanti al suo condomino, vado dritto a casa, per vedere alcune cose da aggiustare per stasera, per domani sera e per il lavoro. Oggi è venerdì, quindi per ora posso evitare di fare i compiti perché li potrò fare domani e anche domenica.
Vedo Chiara ai fornelli e silenziosamente vado ad abbracciarla. Lei fa finta di niente e continua a cucinare qualcosa nella padella.
"Ehi, ogni tanto potresti anche parlare con me"
"Ma se parlo tutti i giorni con te"
"Vabbè..."
"Perché sei così felice?" Chiede, staccandosi dall'abbraccio e girandosi verso di me.
"Uhm... niente"
"Non me la dici giusta, fratellino" dice. Sa benissimo che odio essere chiamato così. Cavolo: sono più grande di lei di tre anni, anagraficamente; sono più grande di lei in altezza e in larghezza!
"Ho preso 9- di verifica di geografia" dico.
"So che normalmente la domanda dovrebbe essere formulata al contrario, ma mi potresti spiegare come mai ti messo improvvisamente a studiare?"
"Non lo so nemmeno io, sinceramente"
"Posso provare a fare un'ipotesi?"
"Dai, sentiamo"
"Ti sei messo a studiare solo perché Allison studia e ti senti distante anni luce da ciò che dice"
"Uhm può darsi"
"Guarda che non glielo vado a dire, puoi dirmi tutto, lo sai"
"Va bene: Allison mi piace, parecchio anche!"
"Finalmente lo hai ammesso"
"Ora che lo sai?"
"Beh, se posso consigliarti una cosa, io mi dichiarerei. Magari non nel maniera più idiota, trova l'atmosfera e la situazione giusta"
"Uhm..."
"Che hai in mente?"
"Nulla nulla" dico con un sorriso a trentadue denti in volto.
Mi è venuta un'idea fantastica!
"Vabbè che stai preparando? Ho una fame!" dico poi.
"Pasta con branzino e pomodorini e di secondo ti ho fatto il toast beef con patate al forno"
"Sai che ti voglio molto bene?"
"Lo so" ridacchia.
Vado al piano di sopra a posare lo zaino vicino alla scrivania.
Poi vado a lavarmi le mani e quindi scendo di nuovo di sotto. Mi siedo a tavola, davanti al piatto di pasta fumante.
"Oggi che fai?"
"Vado a firmare il contratto per la squadra primavera, ma prima ci lancio un'occhiata. Poi vado un attimo al centro commerciale"
"Uhm... ok"
Mangio tutto parecchio in fretta. Poi vado al piano di sopra, in camera mia. Mi butto sul letto, dopo aver preso la copia del contratto della squadra giovanile.
Leggo abbastanza velocemente questi 2 fogli, non particolarmente stipati di informazioni.
"Impegno settimanale: allenamenti al martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 20 e Partita del torneo la domenica."
Ce la farò a studiare lo stesso? Ce la farò a stare abbastanza con Allison?
Ce la farò ... ce la farò ... nella mia testa rimbombano solo queste tre parole.
Si, ce la farai, ti impegnerai e ce la farai. Una volta che avrai firmato il contratto, passa a disdire l'iscrizione alla tua attuale società. Poi ti metterai e ce la farai, come sempre (più o meno).
Va bene, se lo dici tu.
Leggo qualche altro particolare sul contratto e poi mi alzo per decidere cosa indossare.
No, non sono una ragazza, non passo ore davanti all'armadio pensando "mi sta bene?", "si abbinano?" e così via.
Voglio solo fare una buona impressione.
Prendo i pantaloni eleganti blu, la camicia bianca a righe azzurre e una cravatta blu.
Mi faccio una doccia e mi pettino i capelli. Mi vesto e poi prendo le scarpe di cuoio marrone chiaro, con i lacci scuri.
Scendo al piano di sotto, con una valigetta in mano, con dentro le copie dei contratti.
Chiara mi vede e spalanca la bocca e rimane con il piatto che stava infilando nella lavastoviglie a mezz'aria.
"Sei cresciuto di vent'anni?"
"Sembro davvero così vecchio?"
"Un pochetto"
"Sicura?"
"Scherzo dai, solo sembri più grande vestito così"
"Per fortuna, vabbè, vado, ci vediamo dopo ok?"
"Certo amore mio"
Da quando mi chiama così? Vabbè, farò finta di niente.
Vado in garage e salgo in auto. Mi metto al volante ed esco di casa, per dirigermi alla sede della società.
Mi aspettano trenta minuti di macchina, così accendo la radio e mi concentro sulla strada.
Una volta arrivato alla sede, ne rimango impressionato come la prima volta. Parcheggio l'auto in un posto libero che trovo. Di nuovo, davanti all'entrata, si trova un fiume di gente.
Vedo di nuovo il giornalista dell'altra volta.
"Ciao" gli dico.
"Di nuovo qui?"
"Si, a quanto pare. Toglimi una curiosità: ti accampi qui, per avere gli articoli?"
"No, ma sto rischiando il posto di lavoro"
"Ah mi dispiace, come ti chiami?"
"Andrea"
"Mi ricorderò di te!"
"Hai per caso qualche informazione su questa nuova stella che vogliono prendere nella squadra primavera?"
"No, mi dispiace" dico, restando sgomento. Non avevo capito che fosse della squadra primavera!
Ma se lo ha detto anche ieri...
Ah ... giusto.
Vado dritto dal portone, facendomi largo tra il fiume di gente.
Suono al citofono e mi risponde la stessa voce di Bryana.
"Sono sempre io, Clarke" dico.
"Ah, sei tu" dice lei e mi apre il portone.
Entro, cercando di non far entrare nessun altro.
Salgo le stesse scale di marmo bianco lucidato ed entro nello stesso ascensore. Scendo allo stesso piano e mi ritrovo di fronte la stessa segretaria. Oggi indossa un cardigan rosa cipria, un paio di pantaloni eleganti neri e una camicetta bianca, senza bottoni. I capelli biondi e mossi, oggi sono lasciati sciolti e gli occhi azzurri sono sempre incorniciati da occhiali neri, tondi e opachi.
Ai piedi indossa delle stringate nere. Non mi piace particolarmente questo tipo di scarpa su una donna.
Ma non importa, non sono questi i problemi della vita.
"Ciao Eric"
"Ciao Bryana"
"Hai intenzione di accettare i contratti?"
"Oggi accetto quello della squadra primavera, per l'altro abbiamo appuntamento lunedì prossimo alle 16:30"
"Uhm già, non ricordavo"
Camminiamo per il corridoio. Una volta davanti alla porta con la targhetta in oro con su scritto in grafia elegante "Stucliffe", che la volta scorsa non avevo nemmeno notato.
Dall'interno sentiamo parlare.
"Temo che dovremo aspettare qui, il signor Stucliffe starà concludendo un affare; seguimi" dice, camminando fino ad un ufficietto stretto e lungo.
"Entra pure, è il mio ufficio. Aspetteremo qui, finché il signor Stucliffe non concluderà il suo affare"
Mi indica una poltroncina in pelle nera e mi ci siedo, mentre lei si siede sulla poltroncina dello stesso colore e materiale, girevole.
Ci separa solo una scrivania di legno massiccio, scuro.
"Spero di poter diventare una tua 'amica' e di non fare come fanno tutti i colleghi che mantengono dei rapporti freddi."
"Va bene. Non mi piacciono le persone fredde"
"Per fortuna. Uno che la pensa come me"
"Scusa la domanda, ma quanti anni hai, Bryana?"
"Ne ho 24. Ne dimostro almeno 30 vero?"
"Più o meno" sono schietto: non mi interessa compiacerla.
"È colpa dell'abbigliamento e dei tacchi"
"Non volevo offenderti, non intendevo dire che sembri vecchia. Secondo me sei davvero una bella ragazza, ma dimostri qualche anno in più"
"Si sì, avevo intuito" dice aggiustandosi gli occhiali.
Rimaniamo in silenzio qualche momento, poi lei si alza e dice: "Vado a vedere se ha finito di parlare con l'agente"
Torna dopo qualche minuto, sorridente, dicendomi: "Vieni Eric, il signor Stucliffe ti aspetta"
Entro nella stanza e ne rimango affascinato come la prima volta.
"Signor Clarke, immagino lei sia qui per il contratto della squadra primavera. È esatto?"
"Certo signor Stucliffe" dico, sorridendo. Quest'uomo è davvero una brava persona.
"Allora ecco a lei" dice, porgendomi un foglio bianco, stampato solo da un lato con il mio contratto.
"Mi può fare una fotocopia?"
"Certo" dice, alzandosi e mettendo il foglio nella fotocopiatrice. Una volta scansionato il documento, lo ritira fuori e me lo porge.
"Grazie mille" dico, apponendo la mia firma elegante, in penna nera, sopra l'apposita linea.
"Figuriamoci!" Dice, porgendomi la copia.
"Ci vedremo lunedì per parlare dell'altro contratto allora" dico, alzandomi.
"Certamente, ma prima mi lasci soddisfare una curiosità. Lei è fidanzato?"
"Io... Uhm... no, ma c'è una ragazza che mi piace molto"
"Ah, peccato. Saresti un ragazzo perfetto per Bryana"
Sorrido forzatamente. Sono fortemente a disagio, in questa conversazione.
"Allora, arrivederci. Ah, mi sono dimenticato, lasci la sua email così potremo contattarla"
Mi porge un foglio e una penna e la scrivo.
"A lunedì" dice poi.
"Grazie mille di tutto, soprattutto dell'opportunità!" Dico, salutandolo.
Me ne vado e Bryana mi accompagna fino all'ascensore. Scendo fino al piano terra con quell'ascensore dalla lentezza mostruosa.
Una volta davanti al portone so cosa mi aspetta fuori.
Il mio primo lavoro, il mio primo vero lavoro; penso, felice.

Ciao Pandas🐼♥️ spero che questo capitolo vi sia piaciuto♥️♥️ e se è così lasciate una stellina ⭐️⭐️ e se trovate errori 😅😅ditemelo nei commenti 📝📝
Al prossimo capitolo ♥️♥️
Martina XX ♥️♥️
Domanda del giorno: serie tv ♥️o show televisivo preferito♥️?
Once upon a time 😍😍(non ho Netflix 😢)
Sondaggio: per ora sta vincendo il completo 1 con un voto!
-completo 1 ♥️♥️(pantaloni della tuta e maglia in felpa abbinata, corta, con una spalla scoperta; color rosa antico) o
-completo 2 ♥️♥️(gonna svasata bordeaux, maglia nera con scollo dietro con laccetti e cardigan bianco panna)
INTANTO SUGGERITE ANCHE UNA PETTINATURA DA ABBINARE AL COMPLETO CHE AVETE SCELTO!!! ♥️♥️
P.S. grazie mille delle 9000 visualizzazioni 😍😍che abbiamo raggiunto lunedì (13/08/2018) ♥️♥️

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora