L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]

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Riusciamo a raggiungere le 25 stelline per questo capitolo? ♥️
Allison's pov
Esco dal portone e mi ritrovo Eric davanti. Ripeto: cosa ci fa lui qui?

Rimaniamo a guardarci dritti negli occhi. I suoi smeraldi caldi e luccicanti incontrano i miei occhi chiari e apatici.

Decido di rompere il ghiaccio dicendo: "Cosa ci fai qui?"
"Volevo vederti. Posso salire?" Chiede sbuffando.

È il solito di sempre. Niente a che fare con l'Eric che mi ha baciato ieri, è come se avesse due personalità.

"Va bene, non ho intenzione di prendermi anche la polmonite" dico, lievemente scocciata dal suo atteggiamento menefreghista.

Questo ragazzo avrà sempre un alone misterioso attorno: credi di conoscerlo e ti rivela il suo lato romantico? Beh no, non lo conosci, perché dopo diventa uno stro**o ed inizia a trattarti quasi come una sconosciuta.

Riapro la porta del condominio e lo faccio entrare. Iniziamo a fare le scale fianco a fianco.

"Allison... devo parlarti"
"Allora parla" dico forse in modo un po' troppo tagliente.

Mi rivolge un'occhiata fredda e calcolatrice, penetrante.

Davanti a lui, continuerò a sentirmi un libro aperto. Quello sguardo mi legge dentro, ne sono sicura.

Invece lui per me è una di quelle bamboline russe di cui non ricordo mai il nome, di quelle che si aprono e dentro ne trovi una uguale, solo un po' più piccola.

"Perché sei arrabbiata con me?"

"Non sono arrabbiata, sono scocciata e anche infastidita. Non capisco se mi stai prendendo in giro o no, prima mi baci e mi sorridi, un attimo dopo sei tornato lo stro**o di sempre. Sei un mistero per me, Eric, non riesco a capirti e a capire queste tue trasformazioni repentine" dico di getto.

"Per prima cosa, non ho la più pallida idea di cosa voglia dire 'repentine' ma passiamo oltre. Sei tu che ieri eri simpatica, diversa dal solito e oggi sei intrattabile." dice.

"Ah quindi ci tieni a farmi sapere che baci le ragazze solo quando sono simpatiche?" Dico, alzando un sopracciglio, infastidita.

Ormai siamo davanti alla porta di casa mia.

"No, non ti sto dicendo questo. Prima di parlarti di ciò che ti volevo dire però vorrei capire cosa ti sta succedendo Allison.

Prima penso di averti avvicinata ed essermi conquistato la tua fiducia, un secondo dopo sembra tutto crollato e tu sei tornata a rinchiuderti nella tua roccaforte.

Allison, io sono qui, sono disposto ad ascoltarti, ma tu non mi parli dei tuoi problemi, non mi parli e non mi vuoi, mi odi... e non ti posso certo biasimare"

"Perché dovrei parlarti dei miei problemi, ce la faccio benissimo anche da sola, non ho bisogno di uno come te che mi copra le spalle, sai?"
"Mi odi?"

Ho ormai aperto la porta, ma alla sua domanda mi sono bloccata con la chiave ancora inserita nella toppa e la mia mano che la stringe, per tirarla fuori. Non so semplicemente cosa rispondere.

"Io-io non lo so"
"Devi saperlo Allison, chi altro può saperlo altrimenti?"

"Eric non lo so, un momento mi sembra di esserti simpatica e tu diventi trattabile, in un altro momento diventi la persona che odio di più su questo pianeta"
"Anche più di Stefano?"dice con tono di sfida, entrando in casa.
"No..."

"Quindi non mi odi?" sussurra e noto un lampo di felicità nei suoi occhi, prima che questi diventino gelidi.

Entro in casa anche io e chiudo la porta. Mi butto sul divano.