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Allison's pov
~il giorno dopo~
"Buongiorno cucciolo" sussurro all'orecchio di Eric.

Lui mugola qualcosa di incomprensibile.

"Buongiorno dormiglione" dico di nuovo, per poi baciarlo.

"Voglio dormire!" Esclama, girandosi dall'altra parte.
"Dai svegliatiii"

"Va bene arrivo, intanto ordina la colazione"

Mi alzo tutta felice e prendo dall'attaccapanni la vestaglia di raso. Vado nella sala da pranzo e prendo la cornetta che comunica con la reception e ordino.

Mi siedo al tavolino di legno apparentemente massiccio e guardo la grandissima porta finestra. Le tendine di seta sono accostate e si vede tutta Parigi, Tour Eiffel compresa.

Ed è la vigilia di Natale. È magnifico. Mi perdo a guardare tutti quei tettucci Rossi e quelle stradine di pietra.

Il cielo è azzurro e non si vede una nuvola. Peccato, avrei voluto un po' di neve.

A interrompere i miei pensieri è il campanello della stanza. Rimetto i piedi nelle morbide pantofole e vado ad aprire.

Un ragazzo, vestito e pettinato alla perfezione spinge dentro la stanza un carrellino, salutandomi. Lo lascia vicino al tavolo in sala da pranzo e inizia ad apparecchiare il tavolo.

Dopo pochi minuti lascia la stanza.

Torno nella stanza e mi siedo vicino ad Eric, iniziando ad accarezzargli i capelli.

"Uhm-uhm"
"Forza, svegliati"
"E chi me lo fa fare?"
"Dai Eric!"

Mi attira in un bacio e in men che non si dica, mi trascina sopra di lui.

"Come siamo belle eh stamattina?" Dice guardandomi negli occhi. Gli faccio una linguaccia ma lui mi capovolge e mi ritrovo sotto di lui.

"Eric, c'è la colazione di là"
"Tu sei meglio della colazione" dice, iniziando a baciarmi il collo.

Sollevo gli occhi al cielo e rido.

Dopo un po' di tempo riafferro finalmente la mia vestaglia, per coprirmi. Lui mi guarda mentre mi rivesto, con lo stesso sguardo famelico di poco prima.

Lui prende un nuovo paio di boxer e se li infila, per poi seguirmi in sala da pranzo.

"Non hai freddo?"
"Non sei molto più coperta di me" dice provando a slacciarmi di nuovo la vestaglia.

Lo lascio fare e mi allungo per prendere il mio cappuccino e il suo caffè.
Poi inizio a mettere sul tavolo tutte le leccornie che ci hanno portato in più.

"Sei stupenda" dice guardandomi.
"E sono anche molto nuda" dico cercando di riallacciare la vestaglia.

"Non è assolutamente un problema"
"Lo avevo notato" dico.

Lui sorride e prende una brioche.
"Dai vieni qui" dice prendendomi per i fianchi e appoggiandomi su di lui.

Prendo una brioche inizio a mangiarla mentre la sua mano si stringe attorno al mio fianco.

Mentre sorseggio il cappuccino, inizia ad accarezzarmi sulla vestaglia, lentamente.

"No, no, no. Oggi usciamo e andiamo a vedere qualcosa. È la vigilia di Natale!"
Dico.

"Va bene piccola" dice, spostandomi e alzandosi per andare a cambiarsi.

Mi sistemo la vestaglia e vado anche io in camera. Frugo nell'armadio, dove ho sistemato tutti i miei vestiti.

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora