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Pandas sono ufficialmente in vacanza da mercoledì !!!♥️♥️ Sono a Creta😍, quindi non riuscirò ad aggiornare molto😅 (a proposito: mi dispiace un sacco di aggiornare così poco in generale😅😅😢😢), ma vi prometto almeno un capitolo a settimana!!! ♥️♥️♥️

Pandas leggete la parte in fondo!!! ♥️♥️♥️

Eric's pov
Esco da quella porta e mi ritrovo davanti il piazzale pieno della solita folla. Mi lasciano passare, forse credono che io sia una persona ben poco importante.
Apro la porta della mia auto e metto in moto per andare alla mia vecchia sede calcistica, devo ritirare l'iscrizione.
Guido per una mezz'oretta e arrivo alla sede, decisamente più piccola di quella da cui sono appena uscito. Qui abbiamo un edificio a due piani, coperto da assi di legno scuro.
In cima, si trova uno stemma in ferro, o acciaio inossidabile, con il logo della squadra. Al centro, leggermente sulla sinistra, si trova una porta marroncino chiaro, con un pomello d'oro ben lucidato. Al secondo piano si trovano due file di finestre a nastro e lo stesso anche al primo piano. Entro dalla porta in legno marroncino, che viene sempre lasciata aperta. Ogni tanto mi chiedo se non abbiano paura dei ladri o cose simili.
Salgo le scale a chiocciola in legno scuro, che si trovano in fondo ad un corridoio di piastrelle piccole, bianche e quadrate.
Una volta arrivato al secondo piano, giro a destra e bussò alla terza porta.
"Avanti"
Apro e guardo negli occhi il mio mister, nonché direttore della società.
"Oh, buongiorno Eric, tutto bene, cosa ti porta qui da me?"
"Mister, volevo informarla di una cosa parecchio importante: sono stato preso per la squadra primavera dalla società più prestigiosa del paese"
"Oh ma che bella notizia, sono così felice per te"
"Forse non ha capito cosa significa questo: dovrò andarmene dalla sua squadra perché altrimenti non riuscirò a mantenere tutti gli impegni!!!"
"Avevo capito benissimo, ma non posso trattenerti, ti sei sempre impegnato e sei stato un giocatore coi fiocchi. È giusto che tu punti sempre più in alto e che quindi lasci la mia squadra per tutto questo! Sappi che se qualcosa andrà male o avrai dei ripensamenti, io ti accoglierò a braccia aperte"
"Grazie mille, Mister. Arrivederci"
"Arrivederci Eric"
Scendo la scala a chiocciola e percorro un pezzo di corridoio, fermandomi davanti ad una porta. La apro e vedo la segretaria, che gestisce parecchie cose, come le iscrizioni.
"Sono venuto per ritirare la mia iscrizione"
"Ok. Leva e squadra?"
"Leva 1997/98 e prima squadra"
"Ok"
Prende il fascicolo relativo alla mia leva e cerca all'interno la sottocategoria della prima squadra.
"Nome e Cognome"
"Eric Clarke"
Sfoglia tutte le pagine dei miei vari compagni di squadra, disposte ordinatamente fino ad arrivare al mio.
Lo prende, completo di certificati vaccinali e carta d'identità e me lo passa.
Apre poi il vecchio Acer sulla scrivania ingombra di pratiche ancora da sbrigare e apre qualche file a me sconosciuto, per cancellarmi dagli elenchi.
"Sei stato tolto dalla squadra"
"Va bene. Grazie" dico, andandomene e chiudendo la porta. Cammino fino alla macchina e salgo. Guido fino al centro città e lancio un'occhiata all'orologio, una volta che ho trovato parcheggio e sono sceso dall'auto.
Il centro città è pieno di case alte ed elegante, con i balconi e le finestre decorate da fronzoli. Al centro, si trova una strada a quattro corsie, due in un senso e due nel senso opposto.
A destra e a sinistra della strada, si trovano due larghe passeggiate con splendidi mosaici per terra. Le due passeggiate ospitano un sacco di negozi. La via, sarà lunga all'incirca mezzo chilometro. Poi sfocia in una piazza, con un'enorme Fontana circolare, che di sera viene illuminata di blu, rosa, verde e giallo.
Una volta che sono nella passeggiata, mi dirigo verso una cartoleria.
Potevi andare benissimo nella cartoleria del tuo quartiere no?
Lo so, lo so, ma qui ci sono le cartolerie storiche, che tengono articoli introvabili.
Se lo dici tu.
Entro a comprare ciò che mi serve e poi vado in un negozio di bigiotteria.
La commessa, con i capelli molto... appariscenti... mi guarda stranita, così preciso: "Sto cercando un articolo per mia sorella"
Quanto ca**o odio le commesse che non si fanno gli affari loro!!!
Per quanto ne sa questa, io potrei essere gay e potrei guardarmi gli orecchini, con tutto il rispetto per i gay, naturalmente!
Comunque, prendo anche qui quello di cui ho bisogno ed esco dal negozio.
Poi torno alla mia auto e torno a casa.
Mi faccio una doccia veloce e lancio un'occhiata all'orologio: le 19:45. Cavolo! È tardissimo! Devo passare a prendere Allison alle 20:30 e mi ci vogliono almeno venti minuti in auto per arrivare da lei!!
Apro l'armadio e devo decidere in fretta cosa mettere.
Uhm... evitiamo di vestirci come degli avvocati, è una cena tra ragazzi, dopotutto.
Scelgo dei jeans neri e una camicia nera aderente.
Così avrai freddo!
Dammi un'attimo e prendo una giacca! Ne scelgo una grigia, da un completo elegante. Non me la metterò addosso, lo farò solo se avrò freddo.
Mi metto le Nike nere e metto in tasca il telefono, il portafoglio e le chiavi di casa. Scendo al piano di sotto, abbastanza di fretta e saluto Chiara.
"Ahahaha ti vedo nervoso Eric"
"Un po', forse hai ragione"
"Certo che ho ragione! Sei un amore così!"
"Che ho di strano?"
"Sembri dolce e imbarazzato"
"A dopo Chia" la saluto andando verso il garage, prendendo le chiavi dell'auto.
Salgo in auto e mi allaccio la cintura. Prendo un bel respiro. Questa sera ci sarà da divertirsi.
Se ti può far sentire meglio, ti dirò una cosa. Prima, i legami che avevi con le ragazze erano puramente passionali, ora, è tutto diverso. Hai capito chi fa veramente per te, perché sei andato oltre queste cose. Guarda i fatti: vi sarete baciati due o tre volte, ma il legame che vi unisce è più forte, perché va al di là di queste cosette di poco conto. Un legame non si basa sui baci o sugli abbracci, ma sui sentimenti.
Va bene, dopo questo papiro mentale, sono pronto a tutto!!
Metto in moto e vado verso la cosa di Allison. Non sono nervoso solo all'idea di passare una serata con lei, ma anche perché ci saranno sia suo fratello che la sua fidanzata! Vedo sfilare davanti a me, sulla sinistra, le ville dei miei vicini, circondate da siepi ben potate, cancellate dipinte di bianco e piscine di acqua paradisiaca. Invece, alla mia destra, ci sono delle villette a schiera. Sono tutte gialle, con un tetto coperto da tegole Rosso fuoco, un piccolo vialetto di mattonelle di pietra e gli infissi verdi. Conoscevo un ragazzo che abitava qui, si chiamava Peter ed era biondo e alto, muscoloso. All'epoca, avevo tredici anni e lui ne aveva sei in più di me. Giocavamo sempre insieme a calcio e spesso andavamo al mare insieme, a nuotare o a giocare a Beach volley.
Era veramente simpatico. Poi il padre, un facoltoso uomo di legge, è stato trasferito a Edimburgo. Lui doveva andare al college e così si è cercato la facoltà di Legge a Edimburgo.
Chissà cosa ne è di quel ragazzo.
Stai cercando di distrarti in ogni modo vero?
Si, stava anche funzionando prima che arrivassi tu!!
Perché devi distrarti?
Perché se no divento nervoso, sudo e poi faccio schifo!!!
Ok, magari potevi portarti dietro il deodorante, però al di là di questo, non devi per forza distrarti. Piuttosto pensa a come affrontare la situazione.
No, peggioro le cose.
Va bene, ti lascio in pace, sei un caso perso!
Torno a concentrarmi sulla strada e noto il brusco cambiamento degli edifici: da ville e casette a schiera a condomini alti e monotoni. Non è un granché come quartiere, effettivamente.
Ci sono più zone verdi, però. Proprio ora sto passando davanti al parco che si trova vicino alla casa di Allison.
Ancora pochi minuti e sarò arrivato. Guardo quel verde così intenso e mi ci perdo dentro.
Come sarebbe bello passeggiare per quel parco con Allison. Tutte le ragazze tendono a pensare al primo appuntamento come a qualcosa di semplice ma non troppo. Solitamente si va al cinema, a mangiare un gelato o simili, ma Perché questa dannata società non vuole farci passeggiare in un parco, al primo appuntamento.
Sorrido.
Noi, il primo appuntamento, lo abbiamo già fatto, un po' di tempo fa, con i miei genitori, e non volevamo nemmeno andarci.
È buffo pensarci.
Dopotutto le scelte 'obbligate' possono portare anche a qualcosa di buono: se i miei genitori non avessero architettato tutto ciò, non ci saremmo nemmeno parlati in faccia, come due umani.
Mi fermo davanti al condominio di Allison e la trovo lì fuori ad aspettarmi. Spalancò la bocca e sgranò gli occhi nel vedere tutto questo. È davvero lei Allison?

Ciao Pandas 🐼♥️ spero che questo capitolo vi sia piaciuto ♥️♥️ e se è così lasciate una stellina ⭐️⭐️e se trovate errori ditemelo nei commenti 📝📝
Al prossimo capitolo ♥️♥️♥️
Martina XX ♥️♥️♥️

Continuate a suggerire il vestito di Allison, completo 1♥️♥️ (pantaloni e maglia corta di felpa) o completo 2 ♥️♥️(gonna bordeaux e maglia nera con scollo dietro e cardigan bianco) e continuate a suggerire pettinature da abbinarci!!! ♥️♥️

Domanda del giorno: siete fidanzate o single?😏♥️😘
Allora, la mia situazione è più complessa😂😂: sono mentalmente 😂impegnata con Una persona che mi piace e che mi considera moltissimo... 😂😂
Mi è venuta ora un'idea! ♥️♥️
Che ne dite se, infondo a ogni capitolo, ♥️parliamo un po' di questo argomento e ci diamo consigli a vicenda? ♥️😘Potete scrivere domanda nei commenti o nei messaggi privati. ♥️Mi farebbe molto piacere tenermi in contatto con voi che leggete la mia storia ♥️♥️♥️

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora