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Allison's pov
Finita la pesantissima giornata scolastica, vado con Eric dalla sua auto.

Con nostra grande sorpresa, fuori c'è già la neve. Erano parecchi anni che non nevicava alla fine di novembre.

I fiocchi cadono, spessi e silenziosi e non si riesce a vedere a più di tre metri di distanza. Non c'è vento e la neve turbina lentamente, senza dare fastidio.

La strada è ormai un manto bianco e crocchia sotto i nostri piedi. C'è una temperatura molto bassa e rabbrividisco.

"Magico, vero?" Mi dice Eric.
"Già, magico. Adorabile e soprattutto magico.".
"Sarebbe bello andare a sciare uno di questi giorni." Riflette poi.
"Non so sciare.".
"Nemmeno io sapevo sciare, ma finché non provi non lo saprai mai fare.".

"Ho paura di cadere.".
"È un processo graduale lo sci, come tutti i processi: prima è facile e poi aumenta la difficoltà.".
"Ho paura di farmi male, Eric.".
"No, non ti farai male. Ti posso aiutare. Io so sciare.".

"Cosa ci trovate voi ricchi nello sci?".

"Pensi che sia uno sport da ricchi? Piccola, mi stupisci: non ci sono sport da ricchi e sport da poveri, tu puoi fare ciò che vuoi. Lo sci non è uno sport da ricchi e vuoi sapere cosa ci troviamo?

Immagina di essere su un prato innevato, scivolare sulla neve come se nulla fosse, lasciando le tue impronte dietro, con il vento che ti arrossa le guance e che si infila dietro al collo.

Immagina di poterti sedere sulla cosa più morbida e fredda della terra, stare lì e vedere gli altri passare. Fermati un attimo e pensa: perchè esiste tutta questa magia? La neve bianca, fredda, morbida. Non è incredibile?".

"No, non c'è nulla di incredibile. L'acqua ghiaccia quando raggiunge una certa temperatura, non è altro che pioggia solida. Non mi sembra che tutti siano così felici quando viene a piovere.".

"Allison, lasciati andare. Per una volta, abbandona la strada della ragione e pensa ad altro.

Pensa al divertimento, alle risate, ai sorrisi, agli abbracci, agli amici. Libera la mente, cucciola.

È l'unica cosa che non capirò mai di te: come mai tu non ti lasci andare. Scopriresti tante cose, le apprezzeresti e ti divertiresti.

Lasciati andare: pensa solo a ridere, a sorridere, ad essere felice. Pensa alle cose senza ragionare sui meccanismi che le formano, pensa alle cose come facevano gli antichi: con la magia.

Pensa che tutto sia un mondo fatato, magico e incredibile. Ti migliorerà la vita, vedrai.".

"Come può questo essere un mondo fatato, magico e incredibile? Come può essere tutto questo con tutto ciò che contiene?

Con la morte, l'infelicità, la tragedia, la malattia, il disastro, la violenza, la criminalità. Come può essere il bel mondo che tu descrivi?

Come si fa a credere di essere su un mondo fatato se gli umani non sono altro che dei mostri, dei distruttori, dei criminali, dei ladri e degli assassini? Come si fa, dimmi!".

"Si può fare. Basta dimenticarsi di ciò che ci circonda e lasciarsi andare. Se tu non ti lasci andare, non apprezzerai mai appieno tutte le esperienze fantastiche che la vita ti offre.

Se tu stai a rimuginare su tutto ciò che può accadere di negativo, non vivrai mai tutto ciò che può accadere di buono.

Se tu pensi solo alle cose negative, come fai a vivere bene quelle positive?

Se non ti lasci andare, non vivrai mai 'bene'. Se non fai nulla perché ti freni sempre, non farai mai nulla.

Come riesci a vivere con il rimpianto di non aver fatto le cose, solo per la paura? Come riesci a preferire il non fare nulla al poter fare tutto?

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora