L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]

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Eric's pov
In po' di tempo dopo la cena, alle 9 e un quarto circa, l'interfono suona e ci dice che fortunatamente l'allerta è cessata e che possiamo andare.

Tiriamo tutti un sospiro di sollievo: per fortuna possiamo uscire, ma eravamo tutti già preparati al peggio.

Io ed Allison usciamo insieme, coperti da un ombrello. Per quanto l'allerta rossa sia cessata, piove ancora.

Andiamo dalla mia auto e apro la portiera ad Allison.
Poi vado dal mio lato e salgo, bagnandomi di sfuggita i capelli.

"Che carino che sei così" dice lei.
"Così come?"
"Con i capelli bagnati" dice infilando una mano nei miei preziosissimi ricci e scrollandoli un po'.

Io le lancio uno sguardo offeso, ma non riesco a reprimere un sorriso.

"Dove andiamo?"
"Io avevo in mente un altro svolgimento per la serata, ma non so se ora come ora conviene" dico indicando il parabrezza su cui scorre un fiume d'acqua, nonostante i tergicristalli.

"Dimmi, cosa avevi in mente?"
"Pensavo di andare al ristorante, ma abbiamo già mangiato e c'è questa pioggia, non mi sembra proprio il caso" dico triste.

"Hai avuto una bellissima idea, ma non so come ne usciremmo, visto il tempo"
"Già, hai ragione"

"Cosa facciamo allora?"
"Possiamo andare a casa tua o a casa mia"
"Uhm... ok" dice in un sussurro che trovo davvero irresistibile.

"Va bene, allora ti porto a casa mia"
"Va bene cucciolo" dice lasciandomi un bacio sulla guancia e allacciandosi la cintura.

Guido con prudenza fino a casa: la strada è un fiume.
Poi parcheggio la macchina in garage e saliamo in casa.

"Ehi, c'è nessuno?" Chiedo.
Nessuno risponde. Vado in cucina e trovo sul frigo un post-it giallo fluo con scritto: "Ciao ragazzi, oggi e per il resto della settimama (week-end compreso) non ci saremo perché faremo un viaggio di lavoro"

"Ma Chiara dove è?" Mi chiedo.
"Se vuoi le faccio uno squillo" dice Allison, prendendo il cellulare.

"Va bene, perfetto"
Dopo qualche minuto chiude la telefonata.
"È da Logan perché quando li hanno lasciati uscire è andata con lui, perché aveva la macchina"
"Ok perfetto" dico.

"Che facciamo?" Chiede poi.
"Non ne ho idea, piccola"
"Ci coccoliamo per tutta la sera?" Dice ridendo.
"Che noia!!" Faccio il finto annoiato.

"Uffa, non vuoi mai" dice mettendo il broncio.
"Stavo scherzando Allison" dico seriamente e guardandole quegli occhi chiari che mi piacciono così tanto, così espressivi.

Lei mi guarda come se non capisse. Ci mettiamo sul divano di pelle chiara, ma non accendiamo la televisione.

Dalla finestra si possono vedere le gocce spesse e veloci della pioggia, che appannano il vetro.

"Posso chiederti una cosa?"
"Certo" dico, avvertendo una venatura curiosa e impaurita nella sua voce.

"Perché ... hai scelto me? Cioè, perché proprio io? Mi odiavi..."
"Perché ho scelto te? È semplice: sei speciale, sei dolce, simpatica, profonda, pura e sei mia" dico in un sussurro.

Lei ha la testa appoggiata al mio petto ed è sdraiata a mio fianco, mentre guarda dritto verso la finestra.
Le accarezzo i capelli con gentilezza. 

"Si ma perché hai deciso di ricominciare con me dopo ... tutto quello che è successo?"
Sospiro.
"Ti sto scocciando?" Mi chiede lievemente preoccupata.

"No, Allison ma nessuno mi ha mai fatto queste domande"
"E questo cosa vuol dire?" Chiede lei "Non ho il diritto di fartele, forse?"