Allison's pov
~una ventina di giorni dopo~
Metto i libri nello zaino al termine dell'ultima ora e, finalmente, suona la campanella.Libertà! Finalmente ci sono le vacanze di Natale e possiamo riposarci per bene, dopotutto i professori sono stati buoni e ci hanno dato pochi compiti.
Esco con Eric e mi dirigo alla sua macchina. Fuori nevica e l'aria fredda mi colora le guance e il naso di rosso. Mi stringo nella giaccia mentre Eric mi attira a lui per il fianco.
In macchina parliamo dei nostri piani per le vacanze. Alla fine decidiamo di andare all'estero, ma non abbiamo ancora deciso se andare a Parigi, Amsterdam o Londra.
Vabbè, decideremo in seguito.
Arriviamo a casa sua e mangiamo frettolosamente."Dai Allison dobbiamo decidere dove andare!"
"Parigi?"
"Sei un'inguaribile romantica! Va bene. Andiamo a prenotare tutto, altrimenti non troviamo posto"Dopo qualche ora passata davanti al computer, a litigare su hotel, luoghi da vedere e ristoranti siamo d'accordo su tutto e abbiamo finito le prenotazioni.
Abbiamo fissato la partenza per domani, il 23 dicembre.
"Forza piccola, iniziamo a preparare le valigie. E cerca di far stare tutto nel trolley, visto che non abbiamo il bagaglio in stiva"
"Tranquillo"Prendo il mio trolley bianco, con alcuni cupcake disegnati sopra. Inizio a mettere dentro tutto quello che mi può servire senza eccedere, dopotutto ci sarà una lavatrice in hotel, no?
Non ci credo! Io, Allison Stevenson, la povera sfigata che va a Parigi con Eric Clarke.
Io, sfortunata, povera, brutta come sono, ho la fortuna di andare nella città dell'amore con nientemeno di Eric.
Wow! Scendo al piano di sotto con un sorriso a trentadue denti stampato sul viso.
"Ti amo!"
"Io di più"
Sorrido come un'ebete.Prima di conoscere il vero Eric, avrei ritenuto patetiche e false queste frasi, invece, so che non c'è nulla di più vero.
Ogni tanto si fa bene a lasciarsi andare e a dare fiducia, insomma, a vivere la vita come i comuni mortali.
E domani mattina partirò per Parigi. Ancora non riesco a crederci.
Eric's pov
~la mattina seguente~
"Forza piccola in piedi, altrimenti perdiamo l'aereo"
"Uhm, ancora cinque minutiii"
"No, forza in piedi"Apre di malavoglia gli occhi e mi lancia un'occhiataccia.
Ci prepariamo velocemente, bevendo un cappuccino e un cornetto al bar. Poi ci dirigiamo in aeroporto.
Sarà un viaggio fantastico, a Parigi con la ragazza che amo.
Passati tutti i controlli con le occhiate curiose di Allison, siamo ormai al Gate quando decidiamo di prenderci un caffè.
Dopo un buon cappuccino targato Starbucks ci imbarchiamo sull'aereo. Lascio il posto dal finestrino a Allison e mi siedo vicino a lei.
La vedo che cerca di allacciarsi maldestramente la cintura e così decido di aiutarla.
"Uhm non sapevo che ti piacesse tenermi legata". Rimango abbastanza stupito dall'affermazione.
"Ah piccola mia, non sai quanto" le dico lanciandole uno sguardo che lascia intendere molto.
Lei arrossisce e abbassa gli occhi, mordendosi il labbro.
Le sollevo il viso mettendole due dita sotto il mento e la guardo in quegli occhi che ormai, più che ghiaccio, sono ghiaccio sciolto.
Sposto lo sguardo alle sue labbra piccole, perfette e rosee e mi viene un istinto di baciarle che non riesco a reprimere.
Dopo il lungo bacio, mi vengono in mente una serie di pensieri poco casti che, se non fossi in un aereo circondato da persone, avrei probabilmente soddisfatto.
Mi mordo il labbro per cercare di spostare l'argomento della mia mente.
Allison mi prende per mano e con l'altra leva il bracciolo che separa i nostri sedili e mi sposta la testa sul suo petto.
Allison's pov
Sono in aereo per la mia prima volta. Ormai siamo decollati ed Eric si è addormentato sul mio petto, con le mie carezze.Guardo fuori dal finestrino e non vedo altro che nuvole.
Sospiro per l'ennesimo giramento di testa.
Eric apre quei suoi meravigliosi smeraldi e mi sorride, strofinandoseli.
Mette le braccia muscolose attorno al mio collo e mi tira giù per darmi un bacio sulla fronte.
Mi alzo e arrossisco, sperando che non ci abbia visto nessuno dentro l'aereo.
Dopo aver scelto la macchina al noleggio, arriviamo all'hotel, più lussuoso che mai.
La camera, o meglio, l'appartamento è enorme, coperto da tende di colorata seta. Nella camera da letto troneggia un grande baldacchino sommerso da coperte una più lucida e scintillante dell'altra.
Il soggiorno, vastissimo, ha un divano da film. Non riesco a smetterla di vagare per la stanza e trovare sempre nuovi dettagli. È così particolare e ricercata!
"Eric, wow è bellissimo"
"Mai quanto te, piccola"Decidiamo di cambiarci e andare in giro per la città.
Indosso la gonna bordeaux, la maglia nera e il cardigan bianco di quando ci siamo messi insieme.
Quando Eric mi guarda, gli scintillano gli occhi. È così bello. E mi ama. Cosa potrei volere di più?
"Non mi ricorda niente questo completo" dice sorridendo e ammiccando.
"Oh, davvero" dico cercando di mantenere un'espressione triste, senza riuscirci.
Eric mi prende in braccio e mi possa sul tavolo, per poi baciarmi.
Mentre mi bacia, inizia a giocherellare con il mio cardigan e senza neanche accorgermene, non lo indosso più.Continuando a baciarmi, fa su e giù al centro della schiena, dove ho la scollatura. Si stacca un attimo e dice, ghignando: "Uhm... mi piace questa maglia". Si morde il labbro squadrandomi da capo a piedi.
"Perché sei così bella?"
"Io non sono bella"
"Ah no? E allora cosa sono, cieco?"
"Direi di no"
"E allora fidati di me. La bellezza sta negli occhi di chi guarda e tu sei stupenda"Arrossisco. Lui inizia a lasciarmi una scia di baci umidi sul collo e armeggia con la mia maglia per cercare di levarmela.
Si stacca un attimo e me la sfila in un secondo. I suoi occhi hanno un guizzo, mentre mi guarda.
Mentre continua a baciarmi il collo, inizio a giocherellare con i bottoni della sua camicia, slacciandoli uno ad uno.
Scende sempre più giù e continua a baciarmi. Quando ho finito di slacciargli la camicia, mi alzo in piedi e inizio a baciargli il collo, mentre lui mi slaccia il reggiseno.
Un brivido mi percorre la schiena mentre lui la sfiora con le sue dita. Inizia ad accarezzarmi dolcemente e delicatamente.
Ad ogni carezza leggera rabbrividisco per ciò che si irradia in me.
Poi mi tira giù la gonna ed io rimango seminuda davanti ai suoi occhi, affamati.
"Oh al diavolo il nostro giro per la città" dice e inizia a slacciarsi i pantaloni.
Hy guys, come va?? So Di non aver aggiornato per un mucchio di tempo. Scusate.
Ero stra-stra-impegnata.La storia sta per finire. Mancano ancora pochi capitoli. Per sapere cosa ho deciso riguardo al futuro leggete tranquillamente in bacheca e troverete tutto.
Al prossimo capitolo
Martina XX
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L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]
RomanceAllison è una ragazza timida, che ha paura di affrontare la realtà e che viene picchiata tutti i giorni dal ragazzo più carino e popolare della scuola. Eric è un ragazzo che vuole essere al centro dell'attenzione e che se la prende con Allison tutti...