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Allison's pov ~circa un mese dopo~

Novembre è volato. Nonostante verifiche, compiti e interrogazioni, sono riuscita a trovare del tempo per stare con Eric.

Siamo insieme da un mese circa. Anzi, per la precisione facciamo un mese insieme oggi, un comune lunedì.

Credo di non aver mai conosciuto un ragazzo così dolce, premuroso e simpatico.

Anche se, per me, è facile parlare: non conoscevo nessuno. Ma adesso tutto è cambiato, ho parecchi amici e amiche, ma le migliori restano sempre Chiara e Crystal.

A proposito di Crystal, dopo una settimana che era qui con mio fratello sono riuscita a capire perché mi sembrava familiare!

Era la mia migliore amiche all'asilo, quando ancora i miei genitori erano vivi ed ero felice: una bambina normalissima.

Poi lei si è trasferita e così sono rimasta più sola, ma quando a sette anni sono morti i miei mi sono sentita vulnerabile e abbandonata.

Giá, proprio abbandonata: mi sentivo come un cane che viene lasciato al ciglio della strada dai padroni.

Ero piccola, tutto è successo troppo presto e mio mi sono impuntata, invece di cercare di dimenticare l'accaduto.
Ho solo peggiorato le cose, ho cambiato in negativo la mia vita invece di fare spallucce e andare avanti.

Ho sacrificato gli anni migliori della mia vita per questo, per evitare che i miei genitori venissero dimenticati, perché non evaporassero come l'aria.

Ma ora ho delle persone -un sacco di persone- accanto, che mi vogliono bene.

C'è mio fratello che da quando mi ha ritrovata non mi ha mai abbandonata e mi sostiene, c'è Crystal con cui posso sfogarmi, ci sono Chiara ed Eric a cui posso dire tutto senza essere giudicata e persino qualche compagna di scuola.

A ben pensarci sono cambiate tante cose, Forse troppe, ma andrò al passo di questo cambiamento, costi quel che costi. Non voglio più essere esclusa dalla mia vita.

Oggi, 26 novembre, è un mese che sto insieme con il ragazzo che mi ha accompagnata in tutto.
Primo bacio e primo ragazzo.

Vado verso la scuola e all'ingresso lo vedo, vicino ai suoi amici.
Vado verso di lui e lo abbraccio.

Inalo il suo profumo muschiato che ogni volta mi inebria.
"Ciao piccola" mi dice stringendomi a sè. "Ciao cucciolo" sussurrò contro il suo petto.

"Basta ragazzi, se volete avere una trentina di figli potete andare a casa, su un comodo letto, siete disgustosi" ci dice Mark, il miglior amico di Eric.

"Pensa a te, Mark" Dice Eric.
Mi stacco dall'abbraccio, visibilmente arrossata per ciò che ha detto Mark.
Non so cosa abbia o non abbia detto Eric ai suoi amici su di noi.

Non credo che sia sceso nei particolari anche se non so cosa ci sia da raccontare, non abbiamo fatto nulla.

"Tranquilla, non ti giudico" mi dice Mark, vedendomi imbarazzata, ma questo non fa altro che aumentare l'imbarazzo.

Lo guardo negli occhi sento le braccia di Eric avvinghiarsi ai miei fianchi. Poi la sua testa si posa sulla mia spalla, al late della testa. Mi stringe e mi dà un bacio sulla guancia.

"Dai smettetela: fate venire le carie!" Dice Mark.
"Io cosa posso farci?" Dico ridendo.
"Ah, quindi non mi vuoi?" Dice Eric, con un tono supplichevole.
"Ma certo che ti voglio, ma loro non vogliono che stai con me" dico.
"Beh, non importa, per me ci siamo solo noi" mi dice all'orecchio.

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora