Cap 1: Bellissima...
POV's BRIAN
"Non so annodare questa cazzo di cravatta" Dissi rivolgendomi a Shawn, il quale con fare divertito mi venne ad aiutare.
"Sei un totale coglione" Mi rispose sorridendo, poi continuò.
"Diciamo che questa cena non mi entusiasma granché, ma almeno c'è cibo gratis""Shawn..." Lo ripresi mentre indossavo la giacca blu.
"Che vuoi? Sai che ho sempre fame, e di certo non mi lascio sfuggire questa occasione"
Io e Shawn non eravamo abituati a queste grandi cene aziendali, ma per rendere felici i nostri genitori avremmo tirato su dei sorrisi a trentadue denti e ci saremmo comportati bene.
Per l'occasione indossammo abiti inusuali per noi. Shawn aveva un completo grigio e una camicia azzurra , mentre io un completo blu e una camicia bianca.
Entrammo in auto e mio padre mise in moto. I genitori di Shawn non sarebbero potuti venire, ma lui era stato comunque invitato quindi venne con me.
Il viaggio non fu molto lungo e in poco tempo ci trovammo di fronte a un grande ristorante."Ah ragazzi" ci richiamò mio padre.
"Ho dimenticato di dirvi che siederete con le figlie del capo e una loro amica, così che non vi annoiate con i nostri discorsi. A quanto pare siete gli unici adolescenti di questa cena. Divertitevi e comportatevi bene".
"Certo papà". Dissi io.
"Ovvio Hanry".
Chissà com'erano quelle ragazze..."Su Brian muoviti! Prima ci sediamo, prima inizia il buffet!" Esclamò Shawn mentre con le mani mi spingeva verso i tavoli.
Eravamo quasi arrivati quando vidi due ragazze: una forse poco più grande di noi, l' altra invece sarà stata una nostra coetanea.
Ed era bellissima...Non trovando il nostro tavolo chiedemmo informazioni a una cameriera.
"Ci scusi potreste indicarci i nostri posti?" Domandai aspettando una risposta dalla donna bionda di fronte a me.
"Cognome?" Chiese.
"Credo che abbiano dato Evans, oppure veda dove sono sedute le figlie del capo, stiamo con loro"
La donna inizialmente mi guardò confusa al sentire il cognome Evans, ma quando alle sue orecchio arrivò 'figlie del capo' sembrò illuminarsi e ci indicò un tavolo.
La ringraziammo e andammo a sederci. Era un tavolo posto quasi centralmente nella grande e sfarzosa sala.
Le pareti erano bianche, decorate da porte in legno dalla forma ad arco. I tavoli lunghi occupavano l'intera area, dall'entrata fino al piano bar. Il soffitto era affrescato e la sala preparata all'occasione. Sul fondo le luci soffuse rendevano l'atmosfera piacevole,quasi romantica."Eccolo Brian, ci sono anche i segnaposti. Noi due siamo qui"
Annuii e presi posto alla destra di Shawn, mentre lui era ovviamente alla mia sinistra."Speriamo che le ragazze non facciano tardi" affermò il moro al mio fianco.
Nel frattempo si rigirava il piccolo foglio di carta bianco che enunciava il menù della serata.
"Più che altro speriamo che siano simpatiche".
"Già" proferì lui posando il foglio al suo posto originale.
Shawn mise una mano nella tasca interna della giacca e ne tirò fuori il cellulare."Posalo" affermai quasi sussurrando.
"Perché?" capii che era contrariato dal mio richiamo, infatti non posò l'oggetto.
"Perché siamo in un ristorante del genere e sarebbe poco carino che tu te ne stessi a giocare e io a fissare il vuoto"Sbuffò e ripose nuovamente il telefono in tasca, guardandomi poi con un sorriso che voleva dire 'contento?'
Sorrisi a mia volta, quasi forzatamente, poi ripresi a guardare davanti a me.
Sentii Shawn parlare e parlare, ma senza avere una mia risposta. La ragazza di prima stava venendo proprio nella nostra direzione, insieme ad altre due, una mora e una rossa.
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Storm
Teen FictionL'adolescenza è agire d'istinto. L'adolescenza è essere insicuri. L'adolescenza è sognare. L'adolescenza sono le delusioni d'amore. L'adolescenza sono le canzoni. L'adolescenza sono i baci sotto la pioggia. L'adolescenza è una tempesta. Cosa accadre...