POV's JACKSON
Quella mattina decisi di chiamare Emily e Shawn per parlargli della situazione.
"Jackson sono arrivati!" Urlò mia mamma dal soggiorno. Uscii dalla mia camera e andai incontro ai miei amici. Erano passati ben sei giorni dall'accaduto a casa di Mattew. Inizialmente mi ero preso due, tre giorni per riflettere da solo sulle mie azioni. Dopodiché avrei voluto chiamarli ma tra i miei impegni e i loro l'unico giorno libero era proprio oggi.
"Ciao ragazzi" li salutai dando a Emily anche un bacio sulla guancia.
"Hay Jack" risposero.
"Mamma noi andiamo" e dopo aver salutato anche mia mamma portai i ragazzi in camera."Allora Jackson come va le vita?" Chiese Shawn sedendosi sul letto vicino a me.
"Meh" risposi vago e Emily intervenì "perché, è successo qualcosa?"
"In realtà si, perciò vi ho chiesto di vederci" Affermai.
"Ok dicci" mi esortò Emily. Una cosa che adoravo di lei era che ogni volta che una persona dovesse parlare di qualcosa, si dimostrava sempre così dolce, disponibile, ti ascoltava sempre e ti dava dei consigli che ti facessero comprendere il tuo eventuale sbaglio ma senza attaccarti."È una cosa che è successa qualche giorno fa, avrei voluto dirvelo prima ma... vabbè comunque ora siete qui"
I miei amici annuirono semplicemente e io continuai "è una cosa che mi sta logorando, ho bisogno di parlarne con qualcuno""Si tratta di Mattew"
"Avete litigato?" Domandò Shawn cercando di capire la situazione.
"No...ceh si, più o meno"
"Va bene Jack tranquillo, parla quando vuoi" mi rassicurò la rossa.
"Vi ricordate quando siamo andati al mare? Tutti insieme? Quando Matt ci ha detto quelle cose.."
"Si" risposero all'unisono, poi Shawn mi interruppe "Mica sei andato dal tipo? L'hai pestato?"
"Cosa? No! Certo che no"
"Ah ok scusa è solo che pensavo avessi litigato con Matt perché avevi picchiato a quel coglione"
"No. Praticamente la sera dopo aver accompagnato te Emily siamo andati da lui. Non era tardissimo ma la mamma mi ha chiesto comunque di restare a dormire. Ho accettato e..."
Iniziai a raccontare un po' tutto, poi quando fu il momento di parlare di quello che era successo in bagno mi fermai e presi un bel sospiro.
Raccontai tutto, dalla mia gelosia, al bacio, a quanto fosse stato eccitante tutto quello e le facce dei miei amici erano qualcosa di indimenticabile.Restai in silenzio aspettando che elaborassero tutte le informazioni che gli avevo dato e che mi dessero una risposta, qualunque essa fosse stata.
"Ceh aspetta... tu hai baciato un ragazzo perché per lui provi molta attrazione fisica, e tra l'altro è l'unico che ti provoca questa reazione, però dal punto di vista sentimentale è solo un amico?" Chiese Shawn guardandomi negli occhi abbastanza confuso.
"In sintesi..si, è questo"
"Wow" disse Shawn che rise un po' per smorzare la situazione.
"Già..che ne pensate?"
"Beh io credo che sia normale che una persona ti piaccia solo dal punto di vista fisico, può capitare, tuttavia in questo caso è un po' diverso. Diciamo che sei stato troppo avventato ecco" Proferì Emily che nel frattempo girava a destra e sinistra con la sedia della scrivania.
"In che senso?" Chiesi non capendo l'ultima parte del discorso.
"Beh capsico che è stato il momento, sai nella vasca insieme, nudi, dopo una lunga giornata, lo stress, però...potevi parlargliene quando eri sicuro di quel che volevi"
"Lo so Em, lo so. Non avrei mai voluto fare così, ma non so perché l'ho fatto! Matt è così carino e avrei voluto baciarlo da un po', da quando ci siamo visti quel giorno al bar, che lo riaccompagnai a casa... è da lì che credo che sia davvero davvero carino"
"Wow di nuovo" ripeté Shawn.
"Non sai dire altro?" Domandò Emily ridacchiando.
"No a parte gli scherzi, seriamente, Jackson sono d'accordo con Emily. Poi va detto che Mattew è gay quindi lui magari è più sicuro di te, di quel che vuole, nel senso probabilmente sa se gli piaci, poi logicamente dipende da persona a persona, dal carattere eh, non dall'orientamento sessuale. Quello che voglio dire è che magari adesso dovresti chiarirti veramente le idee e poi parlarne con lui. Preferibilmente in una stanza senza vasche" disse Shawn ridendo alla fine.
Annuii e proferì "se ci vedessimo dopo?"
"Così presto?" Domandò Emily sbarrando gli occhi.
"Non è che sia così presto, è una settimana più o meno che non parliamo" confessai.
"Proprio niente?"
"Sui gruppi che abbiamo in comune è capitato, ma lui mi evita sempre, anche la mattina dopo io ho cercato di parlare con lui e mi ha cacciato" Dissi sconfortato.
"Ooh il piccolo Jackson ci è rimasto male" mi canzonò Shawn, il quale ricevette uno sguardo assassino dalla rossa.
"Si" risposi con il labbruccio ridendo.
"Idioti!" Esclamò esasperata Emily.
"E comunque magari ti piace ma non l'hai ancora capito" continuò Shawn tornando serio.
"Credi che mi piaccia?" Chiesi confuso.
"Non dico proprio questo, magari stando più insieme da soli, come se vi frequentasse, ti farà scoprire che ti piace anche sentimentale"
"Credo che sia presto per fare queste supposizioni Shawn" intervenì Emily guardando il moro con biasimo.
"Comunque andranno le cose, noi ci saremo. Chiaritevi prima, vedete cosa ne pensate e entrambi e insieme portate avanti questa cosa" si rivolse la rossa a me.
"Già penso che farò così"
Risposi mentre gli altri due accennarono un sorriso per farmi capire di essere d'accordo con me.
Restai in silenzio pensando a qualcosa da dire per cambiare argomento.
STAI LEGGENDO
Storm
Teen FictionL'adolescenza è agire d'istinto. L'adolescenza è essere insicuri. L'adolescenza è sognare. L'adolescenza sono le delusioni d'amore. L'adolescenza sono le canzoni. L'adolescenza sono i baci sotto la pioggia. L'adolescenza è una tempesta. Cosa accadre...