POV's EMILY
Il rumore della sveglia, assordante e tanto odiato, mi fece svegliare e alzare controvoglia dal letto. Accesi il cellulare e vi trovai diverse notifiche. C'erano messaggi da Malia in chat privata e poi sul gruppo che avevo con i miei nuovi, non poi così tanto, amici. Dopo averli letti vidi un altro pallino verde vicino ad una chat, quella con Jackson.
La lessi e vidi che mi aveva chiesto se oggi potevamo uscire insieme, solo io e lui. Le mie guance si tinsero di rosso e iniziò a crearsi in me quel vuoto allo stomaco. Jackson mi piaceva davvero tanto ed ero felicissima di questo suo invito. Era la prima volta che uscivamo insieme in un giorno non scolastico e soprattutto non dopo le prove.Uscii dalla mia camera e andai in cucina.
"Buongiorno Emily, dormito bene?"
Mi chiese mio padre"Si voi?"
"Tutto bene. Emily volevo chiederti se volevi invitare i tuoi amici alla mia festa dopodomani. Siccome Mark amico di entrambi so che ti farebbe piacere, e visto che non ho ancora potuto conoscere questi tuoi nuovi amici, non vedo quale altra occasione meglio di questa"
mi disse mio fratello tirando fuori il suo lato protettivo."Va bene dopo glielo chiedo" risposi.
Feci colazione e poi tornai in camera.
Aprii wathsapp e chiesi sul gruppo con gli altri se volessero venire alla festa. Dopo aver inviato il messaggio uscii dalla chat ed entrai in un altra, quella con Jackson.
Jackie: buongiorno😄
Jackie: che ne dici di venire con me a pranzo fuori?
Jackie: mi farebbe molto piacere.Sorrisi istintivamente dopo aver letto quei tre semplici messaggi e, senza esitazioni, riposi subito.
Emily: va bene, per che ora?
Mentre aspettavo una risposta tornai in cucina per informare i miei.
"Mamma papà dopo esco con un mio amico per pranzo, è uno del mio corso di danza" dissi appoggiandomi allo stipite della porta.
"Va bene amore, ma prima fallo venire qui che voglio conoscerlo" mi rispose mia madre mentre lavava i pochi piatti della colazione.
Mi voltai verso mio padre per sapere anche la sua opinione, ovviamente come tutti i padri è sempre stato protettivo nei miei confronti, quindi avrei sicuramente seguito il consiglio di mia mamma.
"Per me va bene, però se quando sta qui e non mi piace non ci metto due minuti a dire che non puoi più uscire"
Disse lui con tono serio che celava una leggera vena scherzosa.Mia mamma lo guardò con biasimo e sbuffò leggermente.
Odiavo i genitori troppo oppressivi però capivo che, soprattutto per papà, io sarei rimasta sempre la loro bambina e quindi era normale che fossero così attenti nel voler conoscere i miei amici."Va bene, allora lo faccio venire qui e poi noi andiamo, comunque è un ragazzo fantastico quindi sono sicura che lo adorerete".
Appena finì, alle mie spalle arrivò mio fratello Logan che chiese
"Chi è fantastico?""Un mio amico con il quale esco oggi a pranzo e visto che non lo avete mai incontrato lo faccio venire qui così che possiate conoscerlo"
"meglio così" affermò Logan usando di proposito il classico tono da -fai del male a mia sorella e ti ammazzo- .
Io e mia mamma ci guardammo negli occhi e sbuffammo sonoramente, erano proprio padre e figlio e soprattutto due gelosoni.
Successivamente mi diressi in camera, guardai l'orario e vidi che erano gia le dieci e mezza. Mandai un messaggio a Jackson per informarlo del fatto di venire da me e per sperare in una sua risposta.
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Storm
Teen FictionL'adolescenza è agire d'istinto. L'adolescenza è essere insicuri. L'adolescenza è sognare. L'adolescenza sono le delusioni d'amore. L'adolescenza sono le canzoni. L'adolescenza sono i baci sotto la pioggia. L'adolescenza è una tempesta. Cosa accadre...