POV's EMILY
"Ciao" dissi semplicemente.
"Hey carotina! Auguri!" Mi abbracciò cingendomi forte la vita con le sue braccia.
Dall'incavo del suo collo vidi Malia e Shawn dietro guardarmi con i pollici in su.
Mi fu davvero naturale arrossire e mi spinsi ancora di più verso Jackson, cosa che mi fece sentire tutto il suo profumo che, quella sera, era mischiato ad una colonia della quale non conoscevo il nome."Sono felice che tu sia venuto" gli dissi.
Jackson si aprì in un grande sorriso e mi rispose che anche per lui era un piacere.
Lo portai dagli altri e tutti lo accolsero con dei sorrisi e parole dolci.
Nel frattempo io e Malia andammo in cucina per prendere delle patatine in attesa della pizza.
"Mi raccomando non diventare troppo un peperone questa sera"
mi prese in giro la mia migliore amica." Non è colpa mia se la sua presenza mi imbarazza"
"Beh non capisco di cosa tu debba imbarazzarti. Gli piaci tantissimo"
"Dici?" Le chiesi titubante
"Certo che quando si tratta di sentimenti hai proprio due fette di prosciutto davanti agli occhi"
Malia rise di gusto e mi venne vicino, posò le bibite sul tavolo e incrociando le braccia al petto mi disse.
"È un ragazzo fantastico, sono davvero contenta che tu lo abbia trovato"
La sua opinione era la più importante per me, era la mia migliore amica, la sorella che non ho mai avuto e la sua "approvazione" mi portò un gran sollievo.
"Ora è meglio se andiamo di là o ci daranno per disperse" disse lei infine.
Annuì e la seguì fuori dalla cucina.
Mancava solo Mark e poi saremmo stati al completo. Erano già passati quasi trenta minuti così, preoccupata, chiesi a uno dei ragazzi di chiamarlo. Brian prese il telefono e si diresse verso il fondo del salotto per evitare la confusione e sentire meglio il suo interlocutore dall'altro capo del telefono. Dopo pochi secondi Mark rispose. Parlarono per poco, ma di quel discorso non riuscii a capire il contenuto.
Alla fine Brian chiuse la chiamata e tornò da me e dagli altri."Allora?" Chiesi
"Ha detto che lo hanno trattenuto a lavoro e sarà qui il prima possibile"
"Oh...va bene. Vuol dire che lo aspetteremo"
Speravo veramente che il mio migliore amico arrivasse in tempo, del resto però era pur sempre un giorno settimanale e non potevo pretendere che avesse il giorno completamente libero.
"Allora che c'è in programma questa sera?" Mi chiese Shawn
"Mm pensavo di sistemare qui in salotto dei cuscini e delle coperte così da sederci per guardare un film e poi mangiare la pizza. Il divano può ospitare solo tre persone quindi i restanti...quanti siamo, cinque?"
"Si" rispose Michael
"Ok, allora gli altri cinque si siederanno sulle coperte e i cuscini. Chi mi da una mano a prenderli?"
"Vengo io" risposero in coro Brian e James.
Li portai nella mia camera e prendemmo dei sofficcissimi plaid, dei cuscini grandi dove poter sedersi e infine due piccole poltrone a sacco.
"Ok allora Jack e Shawn potreste spostare il tavolino in vetro? Lo mettete al lato destro del divano"
"Dobbiamo fare più spazio Emy altrimenti staremo stretti" mi consigliò Malia.
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Storm
Teen FictionL'adolescenza è agire d'istinto. L'adolescenza è essere insicuri. L'adolescenza è sognare. L'adolescenza sono le delusioni d'amore. L'adolescenza sono le canzoni. L'adolescenza sono i baci sotto la pioggia. L'adolescenza è una tempesta. Cosa accadre...