73-E poi,che siamo in teen wolf?

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POV's MATT

"Mattew hai preso tutto?" Mi chiese mia mamma quando mi vide arrivare in cucina.
"Mi manca solo la borraccia con l'acqua" la informai prendendo la mia borraccia personale, rigorosamente rossa, e ci versai l'acqua.
"Sicuro? Crema solare, i teli, il costume da bagno..."
"Si mamma tranquilla, ho tutto"
"Anche gli spiccioli per i gettoni delle docce?" Domandò guardandomi con furbizia, già immaginando la mia risposta.
"Certooo..no" ammisi.
Mi porse i soldi per un paio di gettoni.
"Ora vai o farai tardi" mi informò controllando l'orologio.
"Si, a dopo" risposi.
"Sta attento" mi raccomandò mia mamma, come suo solito.
"Si tranquilla"
Le schioccai un ultimo bacio sulla guancia sinistra e uscii di casa.

Guardai verso destra aspettando l'autobus, ma un clacson mi distrasse.
"Che cazzo ci fate qui!?" Dissi guardando scioccato Jackson e Emily nella macchina del primo.
"Andiamo?" Domandò il biondo, finalmente la tinta corvina si era tolta. Non che non stesse bene, tuttavia biondo era decisamente meglio.
"Ma solo perché ormai siete qui" sbuffai e salii nei sedili posteriori.

Dopo pochi secondi di silenzio nei quali Jackson ripartì affermai "ti avevo detto di non venire"
"Andiamo Matt, pensavi davvero che ti avrei lasciato venire a Santa Monica con un autobus. E poi dillo anche ad Emily, che ha insistito tutta la giornata di ieri per venirti a prendere"
Feci un'espressione contrariata. Da casa di Jackson alla mia ci volevano circa quindici, venti minuti di auto, Inoltre Jack e Emily si trovavano già in direzione mare.

Sinceramente speravo che fosse stato lui quello a insistere di più per venirmi a prendere, evidentemente non era così.

"Va bene... grazie. Però la prossima volta posso prendere anche l'autobus"
Proferii terminando lì la conversione e guardando fuori dal finestrino.

A un certo punto un pensiero balenò come un cavallo rampante in testa.
"Cazzo!" Esclamai d'un tratto portandomi una mano sugli occhi.
Jack per poco non frenò in mezzo alla statale.
"Che succede?" Mi chiese Emily allarmata voltandosi verso di me.
"La maglia di Jackson, l'ho dimenticata ancora una volta" le risposi abbattuto.
Era passata una settimana dalla serata a casa sua e visto che oggi ci saremmo rivisti gliela volevo riportare.
"Mi hai fatto prendere un colpo idiota!" Sbottò Jackson con tono duro, ma sotto sotto sapevo che voleva ridere.
"Mi dispiace, te la porto appena ci vediamo di nuovo" Affermai.
"Sta tranquillo te la puoi tenere, ti stava anche bene"
"Mm...se lo dici tu" sussurrai non molto convinto.

Il resto del viaggio fu più o meno silenzioso. Passammo il tempo a cantare le canzoni che la radio passava.

"Forza scendete, il mare ci aspetta!!" Esclamò Emily aprendo velocemente la portiera.
Finalmente eravamo riusciti a organizzare un'uscita al mare tutti insieme.
"Chiamo Michael, vedo dove stanno" informai i miei amici estraendo fuori il cellulare.

"Non ce n'è bisogno" disse Emily picchiettandomi la spalla.

Alzai lo sguardo e vidi il mio migliore e il suo ragazzo baciarsi con una certa foga appoggiati alla moto del biondo.
"Dio da quando sono tornati insieme non fanno che stare appiccicati!" Proferì Jackson ridacchiando.

Esattamente sei giorni fa, quando i miei migliori amici erano rimasti a dormire da me, Michael e James quello stesso pomeriggio erano tornati insieme.

"Hey piccioncini" dissi arrivando davanti a loro.

Con un sonoro schiocco si staccarono e Michael mi salutò con un abbraccio, seguito subito da James.

"Siete incredibili" ci scherzò su la rossa riferendosi a quanto avevamo visto prima.

"Dobbiamo recuperare il tempo perso" affermò James dando un bacio sul collo a Michael e stringendogli i fianchi.
"Da quando ha fatto coming out mi bacia ovunque" si lamentò in un certo senso il moro.
"Devono sapere che sei solo mio" James calcò l'ultima parola in particolar modo.
"Sisì, andiamo in spiaggia ora" disse sbrigativo il mio migliore amico.

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