14-Sono innamorato

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POV's BRIAN
Era passata una settimana dalla magnifica festività passata in compagnia a casa di Malia,a New York.
Proprio in quel giorno iniziava l'incubo chiamato scuola,per di più,era lunedì.
Bella merda,vero?

Mi avviai verso la mia auto e passai a casa di Shawn per andare a scuola insieme,saltò in auto e mi salutò parlandomi poi della bella sbronza che aveva preso il giorno prima ad una festa e di come fosse tornato a casa urlando contro sua madre di essere stato a prendere un tè con dei nani.
Quel ragazzo aveva proprio qualche rotella fuori posto.

Arrivammo a scuola e davanti al cancello vedemmo Malia in cerca di qualcuno,probabilmente Emily.
Era bellissima pur avendo una semplice canotta bianca e un pantalone da ginnastica,il suo abbigliamento mi fece ricordare che avevamo la lezione di educazione fisica in comune.
Ci avvicinammo a lei e ci sorrise.

"Hey ragazzi,avete visto Emily?" Chiese gentilmente

"In realtà no,sono le 8:15,a questo punto dubito che arrivi" Disse Shawn per risposta.

La mora sbuffò ed entrò nell'edificio.
Ognuno andò nella propria aula tranne me che,vedendo James all'armadietto, lo raggiunsi.
"Hey amico" dissi spintonandolo leggermente,notando che fosse su un altro pianeta.

"Tutto bene James?" Chiedo vedendolo ancora una volta assente

"C-Certo..tutto bene.." risponde quasi fremendo.

"Ansiamo in classe su,abbiamo la prima di chimica ricordi?"

Annuisce semplicemente e andiamo nella classe della signorina O'Brien.
Le ore passano velocemente e lo stato d'animo del mio amico dagli occhi di ghiaccio non cambiava,restó assente e,nel momento della mensa,giocherella con la forchetta facendo soffrire quel povero piatto di lasagna.

"Amico andiamo,quella lasagna sta soffrendo." Sputai infastidito.

Ma aveva lo sguardo perso o per meglio dire era proprio andato.
Si scusò e continuammo il pranzo per poi recarmi nella palestra che era situata al lato apposto alla mensa.
Entrai e vidi Malia fare stretching.

"Hey" Urali per farmi sentire,mi rivolse uno sguardo pieno di gioia e con la mano mi fece segno di poggiare il tappetino di fianco al suo.
La lezione prosegui normalmente e non posso negare di aver dato un occhiata al suo fondoschiena.
Sembrerò un maiale ma andiamo, chi non lo avrebbe fatto?

Finalmente uscii da scuola e incontrai Shawn.
"Allora amico,andiamo?Finalmente si va a casa." Dissi entusiasta

"Certo"

"Non hai trovato anche tu strano il comportamento di James?" Chiesi rompendo il silenzio che si era creato in macchina.
Shawn si voltò verso di me e rispose
"Allora non sono stato l'unico a notarlo." Fece una pausa e poi continuò

"Era come se fosse assente,su un altro pianeta."

Continuammo a discuterò dello strano comportamento di James,con la musica in sottofondo.
Shawn parlava gesticolando,alternando il suo sguardo dal paesaggio attorno a noi al mio viso.
Suppose che il suo malumore potesse essere causato da una ragazza,forse Crystal.
Mi sembrava davvero strana questa ipotesi del mio migliore amico.
James era un tipo da una botta e via e che non si impegnava in cose serie.
Certo si erano sentiti per duo o tre settimane ma ciò non cambiava il suo essere donnaiolo.

Arrivammo sotto casa di Shawn,apri lo sportello ed uscì
"Resti per pranzo?" Chiese indicando quell'abitazione che per me era diventata come una seconda casa.

"Certo,parcheggio e arrivo." Gli risposi svoltando a destra.

"I tuoi non ci sono?"

"No,papà è a lavoro e mamma da un'amica."

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