52-Sempre e per sempre

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POV's EMILY

A scuola parlai poco con i miei amici se non all'entrata,ad aspettarmi al momento di uscire c'era Mark...

Ah giusto,nel frangente di tempo,dopo la brutta rottura di Michael e James ci eravamo riavvicinati tornando forti,se non di più,insieme.

"Come va rossa?" Mi chiese abbracciandomi

"Bene,sono stanchissima,che facciamo?"

"Mangiamo qualcosa insieme?"

"Da me o da te?"

"Facciamo da me" disse passandomi il casco

"Compriamo o cuciniamo?" Chiese poi

"Cuciniamo" indossai il casco e mi misi in sella della sua amata moto abbracciandolo,tenendomi stretta per non cadere. Partimmo e la sensazione di tenerlo li,tra le mie abbraccia, ancora una volta, era davvero piacevole.
Si fermò al supermercato e comprammo un po' di roba a caso,più che altro patatine, merendine e bibite che di sano avevano solo la confezione.
Ma poi un lampo mi attraversò e corsi a comprare l'occorrente per l'idea che mi era appena venuta.
La poggiai sulla cassa beccandomi uno sguardo di Mark che urlava 'cosa cazzo stai facendo?'

Arrivammo a casa sua e poggiai tutto l'occorrente sul tavolo della cucina.

"Mi spieghi cosa vuoi farci con quella roba?" Sorrise un po' di lato incrociando le braccia

"Pasta e vongole,mi ha insegnato Michael a farla,non ti piace?"

"Si e anche se la risposta fosse stata no ti avrei lasciato fare perché la tua faccia da bambina felice è impagabile" mi accarezzó il volto

"Però mi aiuti,quindi forza! All'opera!" Iniziai a prendere un po' di pentole e in una di queste aggiunsi dell'olio con dell'aglio.

"Mi cambio,metto qualcosa di comodo e arrivo okay?" Annuii in segno di risposta e rimasi sola in cucina,così iniziai a sminuzzare con un coltello del prezzemolo.

Mille pensieri non facevano altro che tormentarmi e l'unico soggetto era proprio Jackson,non c'era più alchimia,ne interesse e ne passione,come se da quel brutto incontro si fosse sciolto tutto come ghiaccio sul fuoco.
Ne avrei parlato con Mark e con Malia,volevo rompere con lui,ma non perché non lo amassi,lo amavo di sicuro,ma come si ama un amico a cui vuoi un gran bene. Esistono tanti,tantissimi tipi di amore,ma lui non era quello che desideravo.

Data la mia immensa e immane sbadataggine,nel tagliare il prezzemolo mi tagliai su un dito,un gridolino uscì squillante dalla mia gola che fece correre subito il mio migliore amico in mio...soccorso?

"Che succede?" Uscì frettolosamente dalla sua stanza allarmato

"Niente mi sono solo-" mi voltai per poi fermarmi alla vista di quel che c'era davanti a me.

Lui,senza maglia con un semplice pantaloncino.
Maldetta sbadataggine!
Maledetto dito!
Maledetto coltello!

Arrossii violentemente per poi continuare la frase.

"Mi sono tagliata solo un po' il dito"

"Perché sei rossa?" Chiese ridacchiando per poi infilare la felpa grigia che aveva tra le mani

"Perché..." di certo non potevo dirgli che era per lui,certo l'avevo visto anche in spiaggia,ma il contesto è LIEVEMENTE differente.

"Perché sono in imbarazzo,non volevo urlare come una cogliona"

"Ma smettila,fa vedere che hai combinato" gli mostrai il dito

"Niente di che,basta un cerotto " mi sorrise e andò a prenderlo per poi metterlo sul mio dito,continuammo a cucinare sotto il mio 'comando'.

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