43-Qualcosa stava cambiando

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POV's JAMES

"Allora che cosa farete per questa Pasqua?" Chiese Shawn.

"Lisa ci aveva chiesto di andare alla sua festa di compleanno proprio il ventuno, ma ovviamente abbiamo rifiutato. Credo che le converrà posticiparla siccome molte delle persone che ha invitato festeggiano la Pasqua dunque pochi andranno al compleanno" affermò Malia.

"Beh è normale che lei l'abbia chiesto siccome la sua Chiesa la festeggia il ventotto anziché il ventuno" aggiunse Emily.

"Quindi il ventuno è off limits" disse Brian mentre beveva un altro sorso di coca cola.

Proprio oggi erano iniziate le feste di Pasqua che sarebbero durate fino al ventidue poi saremmo tornati a scuola.
Eravamo ad un bar vicino alla scuola per 'festeggiare'. Il locale era pieno di adolescenti che come noi volevano già godersi questo primo giorno di festa. Ci trovavamo in un dei tavoli centrali e stavamo discutendo di ciò che avremmo fatto.

"Comunque io e Shawn andremo a casa dei miei zii per la caccia alle uova"
Ogni anno, da quando li conoscevo, i due moretti andavano sempre nella villetta dei zii paterni di Brian per una delle tradizioni pasquali più seguite in tutti gli Stati Uniti.

"E voi invece?" Chiese Shawn a noi altri.
Io risposi che avrei passato il tempo con la mia famiglia e anche loro risposero con la mia stessa frase.

"Comunque quest'anno non tornerò in Italia quindi volevo chiedervi se il ventidue, cioè Pasquetta, volessimo andare a fare un bel pic nic" propose il mio ragazzo sgranocchiando delle patatine al peperoncino.

"Certo! Dove potremmo andare?" Domandò Emily emozionata. Ultimamente la vedevo un po' giù però con noi nascondeva la cosa abbastanza bene.

"Mi piacerebbe tanto andare al Griffith Park. C'è stata mia cugina un paio di anni fa e ha detto che c'è un sentiero pe arrivare alla scritta di Hollywood e grandi aree per pic nic e giochi all'aperto. Che ve ne pare?"
Guardai Mark e pensai che fosse una bella idea. Acconsentimmo tutti e iniziammo ad organizzare il pranzo.

"Un pic nic semplice, tramezzini, una focaccia magari, delle bibite e ovviamente una bella torta di mele!" Esclamò Emily, la quale sulle note del cellulare iniziò a segnare gli ingredienti per fare la spesa e a dare dei compiti a ciascuno di noi. Le due ragazze avrebbero preparato i panini, io e Brian saremmo andati ad ordinare la focaccia. Mark avrebbe chiesto alla mamma di preparare una torta alle mele, mentre Mike e Shawn sarebbero andati a fare la spesa.

Restammo a parlare ancora un po', raccontammo alle ragazze cosa avessimo fatto nei giorni delle festività pasquali precedenti quando il gruppo era composto da solo noi ragazzi. Anche Emily e Malia ci raccontarono delle loro avventure.

Restammo lì anche per pranzo e quando si fecero le cinque tornammo a casa.

"Mike vuoi che ti accompagni a casa?"
Chiesi al mio ragazzo una volta usciti dal locale. Brian, Shawn e le ragazze se ne andarono come al solito con l'auto del primo.

"No devo andare in ufficio da papà" mi rispose Mike aggiungendo "non preoccuparti prenderò l'autobus o la metro, dovresti andare dalla parte opposta rispetto casa tua"

"Ne sei sicuro, non fa niente" cercai di convincerlo.

"Michael se vuoi posso accompagnarti io. Se non ricordo male, dall'ultima volta che siamo stati lì, la mia officina e il suo studio sono vicini e devo giusto passare di un attimo a lavoro"
Propose Mark.

Lo guardai quasi sconvolto, lui e il mio ragazzo e specifico mio, su una moto da soli.
Oh Dio mi stavo facendo troppi film mentali dovevo calmarmi, d'altronde sono amici è normale che Mark glielo abbia chiesto.
Mike annuì di buon grado e salì sulla moto dietro Mark. Inizialmente si mantenne nelle parti in ferro vicino alla sella conoscendo la mia gelosia, ma dopo il mio consenso mise le mani timidamente sui fianchi di Mark per sostenersi meglio. Sapevo che il più grande non andasse piano sulla moto e la sicurezza del mio ragazzo era di certo più forte della mia gelosia.

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