34-Solo noi e la pioggia

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POV's JAMES

Un'altra pallosissima giornata di scuola stava per concludersi , o così potevo definirla fino all'uscita.

"Ciao amore" cercó di salutarmi Mike.
Lo amavo ma non ero pronto a dichiararmi gay all'intero cosmo, mi metteva a disagio.

"Ciao" risposi semplicemente

"Mangiamo insieme?" Chiese sorridendomi il mio bellissimo bambino

"Okay, dove vuoi che andiamo?"

"Mhhh andiamo a casa mia, prendiamo una pizza e mangiamo sul letto. Non c'è nulla di meglio di un po' di Netflix & Chill col mio ragazzo"

" okay andiamo"

Prima che riuscissi a fare un passo intreccio le sue dita con le mie.
Ritrassi la mano istintivamente.

"Che fai?" Chiedi stupito con un accenno di rabbia nel mio tono

"Nulla" continuó a camminare a testa bassa senza dire nulla.

POV's MICHAEL

E quindi gli dava fastidio?
Provava forse vergogna?
Tanti problemi non se li è creati per baciarmi o per fare l'amore.
Stai sbagliando amore mio...

Entrammo in camera con la pizza fumante.
Accensi la tv e selezionaj l'app di Netflix

"Che vuoi guardare?" Chiesi in tono neutro, mi aveva ferito quel suo atteggiamento.

"Quello che vuoi piccolo"

Adesso sarei piccolo?!

Così dato che me lo aveva concesso, optai per guardare le ultime puntate di sex education.

Mi stesi sul letto e presi una fetta di pizza.

"Sei così carino mentre mangi" Disse James pizzicandomi una guancia.

"Posso mangiare in pace, James?"

"Da quando sono James?" Chiese a braccia conserte.

"Posso mangiare pasticcino morbido al cioccolato?" Sorridi falsamente continuando a mangiare

"Sei proprio uno stronzo." Sbuffó e continuó a mangiare,il pranzo continuó tranquillo.

"Che hai piccolo?" Chiese accarezzandomi una guancia, ero ormai sul punto di piangere.

"Puoi andare a casa tua quando hai finito?"

"Perché?" Disse allarmato.

"Perché sono stanco di essere preso in giro, so che hai fatto tanto per me James, ma non è giusto che mi tratti così. Provi così tanta vergogna nell'essere il mio ragazzo, di dire a tutti cosa davvero ti piace e chi ti piace da non darmi nemmeno la mano?" Finii la frase in lacrime

"Andiamo, non è come pensi, e poi che fretta c'è? Non basta sapere che ti amo?"

"Stai scherzando spero! Hai idea di quanto mi dia fastidio vedere quelle troiette che ti girano attorno pensando che ti piaccia quello che hanno tra le gambe? O quanto fastidioso sia stare a guardare te che parli con altri ragazzi e fare ancora la parte del migliore amico? Mi hai rotto proprio il cazzo. Ci sto male james." Dissi con la voce rotta dal pianto.

"Piccolo, ti prego..."

"No, non sono il tuo piccolo, se devo esserlo ora devo esserlo sempre. Adesso Perfavore vattene via...voglio stare solo"

"Non basta dirti che ti amo,devi fare la checca isterica che deve far sapere a tutti che ha il tipo."

"Ti levi dal cazzo o no?! Sai non è colpa mia se ti diverti tanto a scopare con me senza prenderti le vere responsabilità di un ragazzo."

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