POV's MALIA
"Benvenuti a New York" urlai entusiasta.
Era così bello ritornare lì, ogni volta era come la prima, stessa emozione che ti faceva attorcigliare lo stomaco e brillare gli occhi.
Mi girai e vidi le espressioni degli altri, un misto tra gioia e incredulità.
Si sa, era la prima volta per loro."Wow, è pazzesca" osservò James incredulo. Continuammo a guardare ogni angolo di questa meravigliosa città, fin quando mio padre non ci interruppe.
"Forza ragazzi, andiamo" disse cominciando a salire nel suo taxi.
"Ok papà" risposi io. Finimmo di caricare i bagagli e salimmo.
Appena arrivati mio padre si fermò davanti alla casa.
"Allora ragazzi, come abbiamo già detto, quest'anno abbiamo affittato un'altra villetta, poichè siamo in troppi, allora noi genitori andremo nella nostra vecchia villetta e voi andrete in quella due isolati da qui. Per qualsiasi cosa non esitate a chiamarci." E finì così il suo inutile discorso dandoci le chiavi della nostra casa.
"Bene eccoci qui" dissi io guardando la villa. Non era come la mia a Los Angeles, ma era comunque carina. Misi le chiavi nella toppa e appena si aprì mi si illuminarono gli occhi.
Davanti era posto un tavolino con dei divani. A destra c'era il camino con l'albero di natale a fianco e più avanti un lungo corridoio dove ai lati, presunsi, c'erano la cucina e il bagno."Hey guardate...c'è anche la piscina!" urlò Emily entusiasta.
"Si certo, ci vuole proprio un bagno in inverno" rispose ironico Shawn.
Andai in fondo al corridoio e vidi delle scale a chiocciola che portavano al piano di sopra. Salii le scale e trovai un altro corridoio dove c'erano cinque porte. Le camere da letto. Sentii dei passi dietro di me. Mi girai e vidi Emily fiondarsi assieme a mia sorella in tutte le camere, finché non scelsero la seconda.
"Hey ragazze" le chiamai incamminandomi verso di loro.
Entrai nella stanza e vidi tre letti."Quello al centro è mio" disse Emily fondandosi sopra con un salto.
"Io prendo quello vicino alla finestra" dissi correndo prima di mia sorella.
"Mi dispiace per te tesoro" disse Emily sorridendo beffarda.
"Uffaaa!" esclamò Maya con la faccia da finta offesa.
"Vinto" esclamò Michael sorridendo. Era da più di due ore che giocavamo a carte e vinceva sempre Michael.
"Volete la rivincita?" Chiese Michael sorridendo beffardamente.
"No, grazie. Perché non usciamo a fare un giro?Dopotutto siamo a New York" disse Brian spazientito.
"Io sono d'accordo. Chi é con me?" disse Mark alzando la mano.
"Noi" rispondemmo tutti tranne Michael.
"E dai Mike fallo per noi" gli dissi facendo gli occhi dolci
"Aaah e va bene. Ma dopo faremo un'altra partita" disse.
Lo guardai trionfante e gli sorrisi."Guarda là che bello!" esclamò Emily guardando le diverse bancarelle e le luci colorate.
"Ah che bello il Natale" disse Maya chiudendo gli occhi e respirando l'aria natalizia.
Era tutto stupendo. Non mi sembrava vero di essere lì, nella mia città preferita con i miei amici.
Camminammo per un bel po' fin quando non si fecero le ventidue."Ragazzi andiamo a casa? Sono ancora stanco dal viaggio" disse Shawn sbadigliano.
"Ok, andiamo. Ci conviene recuperare le energie, domani sarà una giornata movimentata" disse Maya saltando e battendo le mani.
Sorridemmo alla sua reazione è ci incamminammo verso casa.
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Storm
Teen FictionL'adolescenza è agire d'istinto. L'adolescenza è essere insicuri. L'adolescenza è sognare. L'adolescenza sono le delusioni d'amore. L'adolescenza sono le canzoni. L'adolescenza sono i baci sotto la pioggia. L'adolescenza è una tempesta. Cosa accadre...