POV's MALIA
I giorni passarono velocemente, mancava sempre meno all'incubo chiamato 'primo trimestre'.
Quel lunedì mattina mi vestii velocemente e chiesi a Shawn di poter andare a scuola con lui e Brian. Dal giorno in cui avevamo chiarito scoprii molte altre sue qualità e devo dire di averle apprezzate tutte.
Eravamo diventati ottimi amici, quasi i migliori,quelli inseparabili.Mi specchiai e decisi cosa indossare.
Optai per degli skinny jeans rigorosamente neri ed una felpa abbastanza larga con il simbolo dei serpeverde regalatami da Emily.Harry Potter era uno dei fandom che ci accomunava.
Scesi le scale velocemente per paura di fare ritardo, ma si sa che la fretta non porta mai nulla di buono, specialmente se stiamo parlando di Malia Slown.Inciampai sul tappeto procurando alla mia spiritosa famiglia una fragorosa risata.
Insomma, il buongiorno si vede dal mattino."Tutto bene?" Chiese mia madre ancora ridendo.
Si portò una mano sulla bocca per coprirla e darsi un contegno."Si" risposi ridendo a mia volta
"Oddioooo! È caduto un maiale in soggiorno!" Esclamò dalla cima delle scale la mia splendida e sempre perfetta sorella.
"Sempre simpatica tu eh.." Affermai seccata.
"Basta voi due!" Ci richiamó nostro padre.
C'era davvero bisogno di utilizzare quel tono per due battutine sarcastiche?"Ho bisogno della vostra attenzione ragazze" proseguì con tono quasi solenne e va detto solo che lo usava in questioni particolari.
Speriamo niente di grave!
Eppure non ho fatto niente, o meglio, niente che io sappia!
A scuola va tutto bene...certo quel cinque di chimica gliel'ho nascosto, ma non può averlo scoperto e reagito così.
È stata sicuramente Maya, è sempre lei la combinaguai."Passeremo le vacanze natalizie a New York ,dal ventitré al primo" Iniziò lui e sul mio volto venne a formarsi un sorriso da ebete che mi rammentò ciò che successe quando, all'età di quattordici anni, portai con me Emily in vacanza e conoscemmo due ragazzini della nostra età, Simon e Oliver, di cui ci innamorammo perdutamente.
Il primo fidanzatino per entrambe."Ho preso anche la villetta di fianco alla nostra in modo da poter invitare anche i vostri amici,sapete quando ci renda felici" aggiunse con un sorriso smagliante rivolto ad entrambe.
"Momento momento. Mi hai fatto spaventare, non potevi semplicemente dircelo sorridendo, sembrava chissà cosa avessimo fatto" dissi.
"Sarebbe stato troppo semplice, dovevate vedere le vostre facce!" Rise insieme alla mamma.
"Ma papà!" Esclamammo io e Maya all'unisono.
Che genitori...
"Beh miei cari nonnetti, io sarò dei vostri,ma credo che nessuno dei miei amici verrà. Probabilmente festeggeranno le feste con la famiglia"
Rispose Maya."Vecchietti noi!?" Disse mia madre portando una mano sul fianco.
In quel momento suonò un clacson e capii che era il momento di andare.
"Shawn!" Gridai afferrando una fetta di pane tostato. Diedi un bacio sulla guancia di ogni mio familiare,inutile parlare della faccia fintamente schifata della mia amata sorellona.
Entrai in macchina e salutai entrambi.
"...e quindi mi ha detto che posso portare chi voglio." Conclusi spiegando tutto a Brian e Shawn.
"Fantastico, io vengo volentieri, credo che i miei non faranno storie, inoltre non sarebbe comunque successo nulla di emozionante" Disse il moro e Brian annuì acconsentendo.
Chiesi lo stesso a tutti, perfino a Mark.
La risposta fu un sì.Nei giorni successivi non accadde nulla di molto emozionante, tranne il giovedì, in cui decidemmo di saltare scuola.
Ovviamente io ed Emily avvertimmo i nostri genitori, se non l'avessimo fatto probabilmente ci saremmo sognate le vacanze a New York.
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Storm
Teen FictionL'adolescenza è agire d'istinto. L'adolescenza è essere insicuri. L'adolescenza è sognare. L'adolescenza sono le delusioni d'amore. L'adolescenza sono le canzoni. L'adolescenza sono i baci sotto la pioggia. L'adolescenza è una tempesta. Cosa accadre...