42- Il cibo prima di tutto

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POV's MALIA

Erano circa le 2 del mattino ma il sonno non era dalla mia parte,quella sera decisi di far dormire Emily a casa mia dopo l'accaduto.
Ero davvero spaventata e allo stesso tempo furiosa con quella sottospecie di essere umano chiamato Jackson.
Poteva toccarmi tutto,ma di certo non la mia migliore amica.
Avrei fatto qualcosa? Certamente.
L'avrei detto ad Emily? Non credo.

Ero talmente in ansia e piena di pensieri che non mi accorsi che la mia piccola mela si era svegliata

"Mh..Mal..che ci fai sveglia?" Chiese stropicciando gli occhi per il sonno.

"Nulla,devo andare in bagno" le sorrisi
"E poi russi come un ghiro in calore,santo Dio" scherzai cercando di strapparle un sorriso,cosa che riuscì

"Vai a pisciare e non rompere le palle,Slown" Disse lasciandomi senza parole

"Emily Wilson,quando dormi diventi la persona con il lessico più volgare del mondo" mi finsi sorpresa

"Devi esserlo più spesso"ridacchiai,ma mi accorsi che era tornata a ronfare.
Mi posizionai accanto a lei e scacciai via i brutti pensieri,in quel momento la mia migliore amica aveva bisogno di me e avrei fatto di tutto pur di vederla felice.

POV's EMILY

La sveglia suonò e io e Malia ci svegliammo,con gran fatica.
Arrivarono come al solito Brian e Shawn per portarci a scuola,la giornata scolastica finì per mia fortuna velocemente in più non c'era nessuna traccia di Jackson.

POV's SHAWN

Quel giorno Emily era davvero strana,parlava poco e si arrabbiava per delle domande stupide,ma si sa,il ciclo gioca brutti scherzi.
Decidemmo di pranzare in una pizzeria,che oltre a quella preparava anche dei tipici piatti italiani.

Optammo tutti per la fantomatica pizza Margherita.

"Allora,come va? Intendo..scuola,famiglia..relazioni" dissi calcando l'ultima parola guardando prima Brian,quel ritardato del cazzo,e poi Mal che nel giro di tre secondi diventó più rossa dei pantaloni che indossavo.

Emily sbiancò,difficile a dirsi dato il suo colorito perennemente rosso,però divento paonazza

"Mh..i-io..cioè..bene" Disse balbettando,decisi di non continuare perché era visibilmente a disagio.

"Maaaaal,a te piace qualcuno?" Chiesi con una faccia da finto angelo innocente.

Mi guardò per poi strozzarsi con la Coca Cola che stava bevendo

"A me? Cioè..no..si? Forse" Disse sorridendo

"Davvero?" Intervenne Brian.
Una cosa sulla quale mi soffermerei è: tutti lo chiamano occhi di ghiaccio,per me sta meglio il nomignolo 'occhi di cazzo' perché si,alcune volte sembra davvero tanto idiota.
Ma è il mio migliore amico e,hey,sono idiota anche io.

"Si..forse sono interessata a qualcuno"
Lo sguardo di 'occhi di cazzo' si incupì.

"Lo conosciamo?" Aggiunsi, chiamatemi pure Shawn Clark,la puttana pettegola del gruppo

"Si" Disse lei con un largo sorriso,cosa che fece rattristire maggiormente Brian.

"Interessante" Conclusi

"Anche a me piace una ragazza che conoscete" aggiunse Brian,con leggero tono di sfida

"Figo..." Disse Malia

"Se pensi che sia figo il fatto che qualcuno mi piaccia,dovresti vedere quanto è figa lei" gli fece un sorrisetto falso, continuo a pensare che il mio migliore amico sia un essere con poca materia grigia.

"Ma quanto te la tiri" sbuffó scocciata,buttando gli occhi al cielo.

Per fortuna a sminuire la faida tra i due fu l'arrivo del cameriere con le pizze fumati e porca puttana adoro dare una mano a Brian,ma il fottuto cibo prima di ogni cosa.

Ne assaggia un pezzo e i miei occhi si trasformarono in due cuoricini.

"L'amore è bello,ma hai mai assaggiato una pizza così?" Dissi ad entrambi

"Chiedilo alla fantastica ragazza di Brian" rispose la mora

"Non è ancora la mia ragazza"

"Se sei così stronzo non lo sarà mai" finì la nanetta,zittendolo.

Tornammo tutti sul nostro cibo,senza spiaccicare parola .

"A te invece Shawn? Come va con le relazioni?" Chiese Emily,che trovai per la prima volta così silenziosa.

"Mia caro pel di carotina,piccola Emily,innocente Emily,Red velvet del mio cuore...io amo solo il cibo" la guardai facendo ridere tutti.

"Tu sei il mio mood costante"

"Gli autografi dopo,grazie"
Conclusi,altre risate da parte degli altri.

Finimmo il pranzo e ognuno andò a casa propria.
Mi chiusi in camera iniziando a pesare alla domanda di Emily.

Effettivamente non ero interessato a nessuno,ma mettevo così tanto impegno per aiutare la faccenda Bralia da dimenticarmi che anche io ho 17 anni?
La risposta era uno chiaro e conciso 'NO'.
Alla fine scelgo io cosa è e cosa non è giusto. Semplicemente preferisco godermi la mia corta adolescenza.

"Che poeta" Dissi pensando al mio ragionamento

"Sei talmente andato da parlare da solo,figliolo?" Chiese ridendo mia madre dal lato opposto della porta.

"No mamma" risi a mia volta

Aprì la porta
"Cosa vuoi per cena? Oggi siamo soli"

"Il pollo fritto della signora Clark è imbattibile"

"Pollo sia,tesoro" mi salutó e si mise ai fornelli.

Intanto per far passare il tempo deciso di girovagare un po' per i social,scelsi Instagram.

Mi persi guardando foto di meme e di bei culi,molti più culi che meme veramente, finché non mi addormentai venendo svegliato dopo poco da mia madre per riferirmi che la cena era pronta.

POV's MARK

Mi svegliai dopo un lungo sonnellino pomeridiano rendendomi conto che erano ormai le 21.
Cenai con un bel piatto di pasta e decisi di fare una doccia rinfrescante.

Mi spogliai restando in boxer e mi guardai allo specchio poggiando le mani sul lavandino,per poi passare una delle due nei folti capelli corvini.
Notai la lieve peluria formatasi sulle gote e sul mento.

"Devi decisamente togliere questa barba" mi dissi e così feci.

Presi il rasoio manuale passando della spuma sui punti in cui bisognava rimuovere la barba,togliendola poi con l'aggegio metallico.
Finii il lavoro e mi guardai,sembravo molto più giovane,un bambino quasi.

Rimossi anche i boxer e aprii il getto d'acqua tiepida immergendomici.
Mi insaponai e mi sciacquai velocemente  uscendo dalla doccia.
Legai un accappatoio alla vita lasciando i capelli gocciolare,mi adiuvati e indossai degli indumenti puliti per poi rimettermi a letto per guardare un po' di tv.

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