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Jacob pov's:

Dopo un mese:

Vederla ritornare è stato veramente piacevole, mi mancava averla vicino e attorno, poi vedere quella piccola bbaina vicino a lei mi ha fatto provare qualcosa di strano e poi ha deciso di chiamarla Alice, il nome che avevamo deciso insieme per la nostra bambina.
Però mi è bastato solo un mese per capire la sua finzione, e oggi ho tra le mani quello che mi serve per dimostrare che ho ragione.
Ho dovuto fare il DNA di Alice e ora sto andando da Ester.
So anche che tutti della mia famiglia tranne Daniel danno che la bambina è mia se ho ragione, con tutto il resto tranne i ragazzi (Christian ecc...).
Ester:non ti dirò niente Jacob!
È da un ora che cerco di farla parlare
Io:Ester non voglio farti del male, ma se non mi aiuto lo farò e sai che lo faccio!
Sbatti il pugno sul muro, lei sussultò e si sedette sul divano, mi sedetti in quello di fronte a lei
Ester:lo sai che l'ultima possibilità per Kat era quando è rimasta incinta di te...
Annui e la icitai a continuare
Ester:non è così, dalle ultime ricerche ho capito che essendo la demonessa può rimanere incinta senza problemi, ma non con un vampiro qualunque...
Bingo!
Io:quindi Alice è mia?
Lei sospirò e poi annui, mi alzai dal divano incazzato
Ester:Jacob non è stato facile per lei non ferirla!
Uscí ignorandola.

Kat pov's:

Sentí la porta di casa sbattere, sono a casa con le bambine e Anna, Jacob entrò in soggiorno incazzato
Jacob:pensavi di nasconderlo a lungo Katerina?!
Deglutí e Anna si alzò prendendo le bambine e portandole di sopra.
Gli occhi di Jacob hanno delle sfumature rosse
Jacob:pensavi ci cascassi che Alice fosse di quel coglione?!
Si avvicinò pericolosamente a me
Jacob:da quando l'ho vista ho avuto la sensazione che fosse mia!
Feci un passo indietro impaurita, è molto incazzato
Io:sono venuta fino al tuo castello a dirtelo appena l'ho capito, ma quando sono arrivata tu stavi scopando con una troia Jacob!, non avevo intenzione di crescere mia figlia con una padre puttaniere!
Tratteni tutte le lacrime
Io:crescerla qua sarebbe stato uguale a crescerla da sola, pensi sia facile tenere in pancia una creatura che sia anche tua e vederti scopare con ogni donna?!
Lo spinsi dal petto incazzato e alcune lacrime scesere tradendomi
Io:ero così gelosa a vedere mia sorella con una ragazzo vicino a lei in ogni momento e vedere ne da sola a crescere un bambino senza il padre!
Jacob:lei è mia, e da ora in poi verrà con me!
Io:è tua ma non la prenderai da me!
Alice:lui è mio papà?
Un brivido percorre il mio corpo e mi irridí, lei si mise tra le me e Jacob e mi guardò, non ha più sul viso quel espressione dolce
Alice:tu mi hai allontanata da papà!
Il mio cuore si spezzò in mille pezzi
Alice:non voglio più stare con te...
Io:alice...
Cercai di avvicinarmi a lei ma lei indietreggiò e prese la mano di Jacob, presi Jacob dal braccio
Io:perfarvore non...
Lui si scansò e Uscí con Alice, caddi in ginocchia scoppiando a piangere peggio di prima
Anna:mi dispiace Kat...
Lei si mise in ginocchia abbracciandomi, Rose mi abbracciò anche, la strinsi a me.

È passato un mese da quando Jacob ha preso Alice, non parlo con nessuno, non posso ancora crederci che lei mi odi, per 7 anni ho fatto di tutto per lei e lo rifarei, ma ora è da Jacob e chissà come sta, ilia e gli altri sono andati a parlare con jacob ma lui gli ha cacciati dal Castello senza pensarci due volte.

Il mio telefono cominciò a squillare, lo presi e vedendo il numero delle scuola aggrottai le soppraciglia, conosco la preside della scuola ed è molto simpatica
Io:buongiorno Dana...
Dana:buongiorno Katerina, volevo chiederti se hai alcuni minuti disponibili alle 3?
Io:certo, è successo qualcosa a Alice?
Dana:ne parliamo meglio dopo
Io:arrivederci...
Andai subito di sopra a prepararmi, misi i jeans neri a vita alta, una maglione di lana nero, con le spalle scoperte, gli anfibi ai piedi, il mio solito trucco ma senza il rossetto, pettinai i capelli, presi la borsa e uscì di casa.

Bussai alla porta del ufficio della preside e quando sentí un avanti entrai, Dana mi sorrise
Dana:siediti pure Katerina...
Mi sedetti sulla sedia
Dana:so che è un momento difficile per te, ma non riuscivo a contattare Jacob...
Wow, non sono sorpresa!
Dana:Alice e una bambina molto adorabile e intelligente, ma ha dei problemi con Lydia, penso la conosci...
Io:la figlia di Paola...
Lei annui
Dana:Lydia è una bambina di quelle che si credono superiori, oggi la situazione è sfuggita un po' di mano, Lydia ha cercato di farle male con le forbici, l'ha solo graffiata niente di grave, riesci a fare qualcosa per sta cosa?
Strinsi la sedia con forza
Io:penso di sì,grazie Dana...
Mi alzai e uscí velocemente, ho cercato in tutta la città per Paola e ho sentito che e al castello di Jacob.
Bussai alla porta e ad aprire fu Jasmine, mi fece passare
Io:dov'è Alice?
Jasmine:è di sopra con jade e Rose, Anna l'ha portata prima per fare i compiti insieme....
Bene!
Andai in soggiorno pronta a esplodere, ignorati il fatto che tutti i ragazzi fossero li, Paola appena mi vide incazzata si alzò, con tutta la forza che ho in corpo le tirai una sberla, lei stava per cadere a terra ma si tenne al divano, si massagiò la guancia e ridacchiò divertita
Paola:la dolce Alice mi ricorda un sacco te da piccola!
La presi dal collo e la sbatti al muro con forza, i canini fanno un male tremendo
Io:ti consiglio di cominciare a insegnare a tua figlia il rispetto, se succede una altra cosa del genere giuro che andrò subito da lei non da te, non mi piace mettere le mani sui bambini, ma in questo caso lo farei!
Le strinsi il collo di più, lei chiuse gli occhi e cercò di liberarsi
Io:ci siamo capite Paola?
Lei strinse la mascella e io strinsi le unghie nel suo collo
Io:ti ho fatto una domanda!
Lei annui impaurita, le lasciai il collo
Jacob:cosa succede qua?
Gli dissi tutto, lui guardò Paola, Chantel, crystal e Daria
Jacob:fuori da qua!
Per una volta sta facendo la cosa giusta
Daria:Jacob...
Jacob:fuori ora!
Loro si alzarono tutte e uscirono guardando male me, guardai Jacob e mi avvicinai al suo viso ringhiando
Io:se vuoi tenerti tua figlia jacob, devi anche stare attento a quello che succede attorno a lei, e quello che ha bisogno non devi solo pensare a cosa ci sia tra le gambe delle tue troie!
Lui non stacca gli occhi dai miei, presi la borsa e uscí dal castello.

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