The Unbrekable Queen 2

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Kat pov's:
È passata una settimana dalla vicenda con Vincenzo.
Quando mi ha detto mi dispiace, ho visto così tanta tristezza nei suoi occhi e quando stava guardando il mio corpo i suoi occhi erano diventati rossi e sembrava molto incazzato ma non con me.
Per mia sfortuna sta sera sarà la mia prima volta che andrò al posto delle gare dopo 3 mesi e mezzo.
Arrivai dopo le altre ragazze che erano partite prima, sto giocando con le maniche della mia felpa con ansia.
Andai verso le ragazze mentre sento molti sguardi adosso
Ash:ciao tesoro!
Ci dammo un bacio sulla guancia tutte e poi ci raggiunsero anche Marilyn, Corey e Jonathan che canteranno sta sera, ma con loro ci sono anche Axl e slash che sono venuti solo per divertirsi.
Scesi dalla macchina fiera di me stessa, anche se era ovvio che avrei vinto,dopo essermi liberata da un abbraccio spaccaossa di vincenzo.
Arrivai dalle ragazze di corsa prima che Vincenzo mi facesse a pezzi, loro stanno ridendo divertite e si congratularono con me.
Edo:perché stai ancora in squadra con loro?
Mi girai e lo guardai, lui ha fatto stra amicizia con karl e aleks, infatti era con loro fino ad ora.
Io:scusa?
Lui ha le braccia incrociate al petto mentre mi guarda serio
Edo:non so cosa ci hai trovato di bene in quel bastardo!
Aggrottai le sopracciglia
Edo:non devi stare con loro....
Lo fermai visto che comincio a incazzarmi.
Io:non mi piace quando qualcuno mi dice cosa fare o cosa ho fatto nella mia vita, sto cercando di non rovinare la nostra amicizia...
Edo:non è una semplice amicizia!, tu mi piacci cazzo!
Ringhiò incazzato vicino al mio viso, feci una smorfia dispiaciuta
Io:allora mi dispiace per te tesoro!
Anna:Kat!
Alcune ridacchiarono
Edo:non fare la stronza, devi smetterla di stare dietro a delle merde e crescere!
La mia mano venne fermata in aria da slash che è dietro di me
Karl:amico calmati...
Slash:andiamo a fare un giro...
Mi tirò leggermente via da lì, notai i ragazzi li dove gli ho lasciati appena finita la gara ma sembrano divertiti perché certamente stavano ascoltando la conversazione.
Slash:quel mi dispiace era stra forte, tu sei una stronza signorina...
Lo guardai divertita
Io:oh ma grazie
Lui ridacchiò e mi attirò al suo petto
Slash:a tutti mancava vedere questa parte di te in tutti questi mesi...
Io:era mancata anche a me.

Mi svegliai a causa del telefono e risposi senza guardare, in tutta questa settimana abbiamo avuto molto gare e dormivo tardi ma poi mi svegliavo a pranzo
Amanda:Kat devi venire subito qua!.
Per strada mi capito di incontrare i ragazzi
Ale:dove corri di mattina kat?
Gli raccontai tutto di fretta
Luck:vengo con te!
Alla fine sono venuti tutti con me e ricapitolando Jacob sta facendo una cazzata.
Alice fa voluto stare alcune settimane qua per poi tornare a scuola ma è da una settimana che è da Jacob, oggi sono andati un tizio e i suoi genitori a chiedere la mano di alice e Jacob gli fa fatti entrare per parlare meglio.
I guardiani mi aprirono le porte e entrai di fretta, Alice è in piedi da parte e sembra stra incazzata
Appena mi vidi le si illuminarono gli occhi ma non venne verso di me in modo disperato.
Jac:oh ciao Kat, ragazzi!
Lui sorrise come se nei te fosse
Jac:sedetevi pure!
Lo guardai malissimo e guardai il ragazzo, ha l'aspetto di un ventenne, capelli marroni e occhi neri, alto e muscoloso senza nessun tatuaggio e se non sbaglio si chiama Giacomo.
Decisi di stare zitta e vedere cosa farà Alice
Jac:alice il caffè è pronto?
Lei annui e poi andò in cucina
Roman:non hai intenzione di fare qualcosa?
Sussurrò e tutti loro mi stanno guardando
Io:veramente pensate che Alice sia così calma?
Luck:io sto solo aspettando la sua mossa!
Gli sorrisi, lui si che la conosce.
Lei uscì dalla cucina con un vassoio con i caffè sopra, Amanda mi raggiunse mettendosi vicino a me.
Alice mise il vassoio sul tavolo, poi prese il primo caffé da fare a Giacomo ma lo fece cadere apposta proprio sulla sua parte bassa
Alice:oh scusa!
Morsi il labbro per non ridere, mentre i ragazzi dietro di me stanno ridendo.
Lei prese l'altro caffè e lo porse al padre del tizio ma fece la stessa cosa con lui
Alice:oh cavolo, mi dispiace, non sono abituata a ste cose...
Il tizio cerco di sorridere mentre sembra morire di dolore
Lui:non fa niente tesoro
Prese l'altro caffè ma la donna la fermò sorridendo finta
Lei:non fa niente, lo prendo da sola...
Guardai jacob e gli feci segno di alzarsi, lui si alzò e andammo in cucina, chiusi la porta.
Io:cosa cazzo ti passa per la testa?!
Ringhiai guardandolo
Jac:non volevo fare niente di male, tranne che conosco quella famiglia e giacomo mi chiedeva spesso di alice...
Io:una famiglia di quelle ricche, che si credono migliori dei altri!
Lui di passò una mano tra i capelli
Jac:non potevo mandargli via, volevano venire a chiedere la sua mano quando gli ho detto che Alice non sta con nessuno...
Sospirai cercano di stare calma
Io:a lei piace una ragazzo jacob, lasciala in pace a fare da sola le sue scelte, è intelligente e sa cos'è giusto o sbagliato...
Jac:bhe non ci dubito...
Feci un piccolo sorriso contagiando anche lui
Jac:e ti prometto che non farò più sta cosa
Io:grazie.
Uscimmo dalla cucina sentendo dei rumori, vidi per terra il borsone di Alice, lei è faccia a faccia con Giacomo mentre Luck la tiene dai fianchi, anche gli altri ragazzi sono vicini per calmare le acque.
La guancia di giacomo è rossa
Giac:pensavo fosse una brava ragazza, obbidiente...
Guardai Alice dalla testa ai piedi
Giac:sei fortunata che io avrei voluto sposarmi con te, nessun ragazzo vuole una strana come te o le altre come te!
Alzai le soppraciglia
Io:scusa?
Lui mi guardò
Giac:hai sentito bene!
Appena girò lo sguardo verso Alice si beccò un altra sberla, ma sta volta il tizio si fece avanti cercando di alzare le mani ma Luck lo colpí con un pugno.
Il tizio cade a terra in ginocchia, vidi alcie tirare fuori dalla tasca un coltellino piegabile, lo infilò con forza nella mano del tizio appoggiata sul tavolo di vetro.
Alice:la prossima volta quel coltello te lo troverai sui coglioni bastardo!
Tutti i ragazzi si girarono verso di me, morsi il labbro facendo finta di niente.
Alice prese il borsone
Jac:te ne vai?
Lei lo guardò
Ali:si papà, finché tu non saprai rispettarmi...
Luck:lascia, lo tengo io...
Gli prese il borsone dalla mano, guardai jacob che sembra triste
Io:parlerò io con lei...
Sussurrai e lui annui, uscimmo tutti dal castello e cominciammo a camminare.
Luck e Alice sono davanti, io dietro di loro e dietro di me i ragazzi.
Vin:si vede da chi ha preso alice!
Tolsi la sigaretta dalle labbra scuotendo la testa divertita
Alice:in che senso?
Lei si fermò girandosi
Xabi:non le hai raccontato niente di questo?!
Io:ehy non racconto i miei metodi di tortura!
Vin:te lo dico io, tua mamma adora accoltellare i ragazzi qua...
Indicò la sua parte bassa
Alice:o dio, poveri ragazzi!
Vin:e la sua prima vittima in questa tortura è stato....Dominic!
Lo guardai in modo omicida, ma perché deve parlare così tanto?!.
Alice mi guardò con gli occhi spalancati, vincenzo gli raccontò anche di cosa ho fatto a John.
Ali:sto per vomitare!
Non riuscí a non ridacchiare
Vin:certamente lei lo trova divertente!
Io:vuoi provare Vincenzo?
Lui alzò le mani in segno di resa
Vin:no grazie!
Luck venne verso di me
Luck:posso andare con Alice a prendere un caffé?
Alice lo guardò male e poi guardò me come per dire no ma la ignorai.
Io:certo!
Presi il suo borsone mentre Alice mi guarda come se volesse uccidermi.
Arrivai a casa mia ma i ragazzi non hanno intenzione di andarsene
Io:cosa volete?
Vin:ti facciamo compagnia...
Sbuffai e aprí la porta di casa e subito max mi saltò addosso leccandomi, mi abbassai riemendolo di baci, certamente che max, liluz, puma e snow sono venute con me dalla parte dei umani.
Loro si sedettero sui divani mentre io presi i capelli in una crocchia disordinata e presi liluz in braccia
Joe:le ragazze dove sono?
Io:saranno al centro...
Sento il suo sguardo addosso e mi sta facendo sentire fuori posto.
Io:volete qualcosa da bere?
Misi liluz sul divano
Dom:hai mangiato?
Lo guardai cercando di non rispondere male
Io:si
Risposi sicura così non chiederà più
Vin:hai qualche birra?
Annui e andai in cucina, misi una mano tra i capelli chiudendo gli occhi.
Dopo aver preso le birre uscì dalla cucina e le misi sul piccolo tavolino di cristallo.
Lucas:lo sai che sta sera tua mamma farà una grande cena e siamo 
invitati tutti noi della "famiglia"...
Aggrottai le sopracciglia
Io:non lo sapevo...
Il mio telefono cominciò a suonare lo tirai fuori e vidi il nome mamma sullo schermo, i ragazzi ridacchiarono mentre io risposi.
Mamma:buongiorno tesoro!
Urlò molto felice spaccandomi il timpano
Io:buongiorno, cos'è tutta questa gioia?
Mamma:sta sera ci sarà una cena, verrai vero?
Morsi la lingua
Io:si mamma
Lei fece una sussulto di gioia
Mamma:a dopo tesoro!
Chiuse la chiamata mentre io mi sentí male ad aver detto una bugia.

Alla fine non ci sono andata, non potevo andarci, mamma non sa dei miei problemi con il cibo, le ragazze e i ragazzi mi hanno promesso di non dire niente, perché se lei ho scopere, lo saprà anche papà e poi tutto il popolo.
Le ho detto che ho mangiato qualcosa che mi ha fatto male e non posso venire.
Sono le 11 di sera e la cena sarà finita, quando sentí qualcuno bussare alla porta, mi alzai e vidi Anna.
Ci sedemmo sui divani
Anna:stai bene?
Io:si, ho solo sonno...
Lei si alzò e andò in cucina per poi tornare con due bicchieri di vino rosso
Io:cosa fai?
Anna:ne ho stra voglia di bere un po', accompagnami!
Scuoti la testa divertita e presi il bicchiere.
Dopo 10 minuti finimmo il bicchiere ma io sento la testa molto pesante e gli occhi si chiudono lentamente.
Io:cosa hai messo nel mio bicchiere?
Lei mi guardò
Anna:mi dispiace Kat, ma lo sto facendo per il tuo bene, non odiarmi...
Fu l'unica cosa che sentí prima di cadere in un sonno profondo.