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È passata una settimana dal concerto, in questi giorni ho veramente l'umore ai piedi, cerco di stare sempre da sola,ho perso 5 chili in così pochi giorni visto che anche la fame mi è andata via.
Per mia sfortuna ora mi sto preparando con aisha per andare al castello visto che c'è una festa.
Io ho messo un semplice vestito nero con le maniche corte che arriva fino al ginocchio,non ho messo calze sotto, ai piedi gli anfibi neri, il mio solito trucco tranne le labbra di rosso, una giacca di pelle nera con le borchie sulle spalle.
Aspettai Aisha e poi andammo al castello, entrammo ed è già tutto pieno, andammo dalle ragazze nel nostro solito posto.
La festa è veramente bella sta volta ma io non sto riuscendo a godermela, Deborah è venuta da noi, ha addosso un bellissimo vestito rosso fino a metà coscia con le spalline sottili, scollo normale e ai piedi le ballerine nere, non è truccata affatto e ha i capelli presi in una coda alta elegante.
Heidi:oh no...
Jonathan è sul palco con il testo dei korn e ora sta per cantare falling away, per me e Heidi quella canzone ha molto significato visto che tutte e due abbiamo avuto delle esperienze pesanti con la depressione.
Già a metà della canzone io mi ritrovai a piangere, cosa che non facevo da molto per una canzone, ma sono molto debole in questi giorni e poi mi sono ricordata dei bruttissimi momenti passati.
Anche Heidi non è riuscita a trattenersi, mi pulí le lacrime cercando di non farmi vedere molto
Heidi:sembriamo due depresse del cazzo...
Feci un sorriso anche se ancora tra le lacrime, Jonathan finí di cantare, scese dal palco e venne verso noi due, ci strinse tutte e due in un grande abbraccio
Jon:la prossima volta ditemi di non cantarla se non state bene...
Gli sorridemmo
Malik:chi pensava che i demoni piangessero!
Lo guardai veramente male, lui è con John, Bryan, Brian, nate e Adam.
Bryan mi sta guardando molto attentamente ma io feci finta di niente
Aisha:questa si chiama ignoranza tesoro!
Lui guardò male aisha che sorrise divertita, lui girò lo sguardo verso di me
Malik:quindi anche la più stronza ha punti deboli...
Si avvicinò di più a me con quel sorriso perverso sulle labbra che mi fa venir voglia di colpirlo.
Malik:mi basta scoprire quei punti deboli e gli posso usare per bene, cosa me pensi piccola?
Lo guardai nei occhi molto ma molto male
Io:piccola chiamala tua...
Taylor mise una mano sulla mia bocca fermandomi
Tay:andiamo a bere qualcosa!
Non mi mossi finché lei mi tirò via con forza.

Sono passate due ore da quella vicenda, siamo state lontane dai ragazzi e le ragazze mi hanno tenuta lontana dai alcoolici visto che volevo bere.
Il mio sguardo cade su Deborah e Malik, lui la sta tenendo da un gomito molto forte e le sta dicendo qualcosa vicino al viso, la tirò con sé fino a fuori dal castello.
Mi allontanai dalle ragazze senza dire niente, ma davanti a me apparirono una signora e un signore che cominciarono a parlare ma io non sto prestando nemmeno attenzione.
Io:scusate devo fare una cosa
Sorrisi finta e gli passai, per sfortuna dovetti passare davanti ai ragazzi che mi stanno guardando ma io uscì dal castello.
Malik:dove vai vestita come una troia?, sai di essere solo la mia troia!, non mi piace che gli altri ti guardino!
Lei sta piangendo e quel coglione non si è accorto di me mentre la tiene dai capelli
Deb:non sono la tua troia!
Urlò leggermente tra i singhiozzi, lui la colpí con un pugno molto forte che la fece finire a terra.
Andai velocemente verso di lui e con tutta la forza che ho in corpo gli tirai un pugno e poi velocemente una sberla che lo fece barcollare.
Mi abbassai subito vicino a Deborah, il suo naso e labbro stanno sanguinando di brutto
Malik:puttana!
Venne verso di noi e io mi alzai subito, cercò gli colpirmi con una sberla ma si beccò un calcio nelle palle e poi un altro pugno che li fece cadere a terra, con molta forza gli tirai un calcio nelle costole, ho la rabbia a mille, mi stanno bruciando le vene e ogni parte del corpo, altro che angelo, lui è un bastardo che violenta sua sorella.
Gli tirai un altro calcio ancora più forte, sentí una presenza, girai la testa leggermente e vidi tutti i ragazzi, Deborah è tra le braccia di Caleb che la stringe, le bacia la testa dicendole cose dolci per calmarla, almeno lei ha un fratello che la ama veramente.
In mente mi tornarono le cose che Brandon mi ha fatto, strinsi la mascella e guardai Malik che si mise seduto, mi guardò pulendosi il labbro
Malik:troppo tardi per proteggerla zoc...
Gli tirai un calcio dritto in faccia e lui urlò di dolore.
Mi girai verso Deborah cercando di calmare i nervi
Io:mi occupo io se non ti dispiace...
Guardai Caleb che mi sorrise dolcemente e poi guardò Deborah
Cal:vai con lei piccola...
Lei si staccò la suo petto, le misi una mano sulla schiena e la guida fino alla porta del castello senza guardare nessuno dei ragazzi.
Deb si fermò davanti alla porta e fece di no con la testa, capí subito che si vergogna di entrare così lì dentro
Io:entriamo dalla finestra della cucina...
La guidai fino alla parte sinistra della casa, aprí la finestra, la feci entrare per prima e poi entrai io.
Dopo averla curata sistemai le cose ma non azzecai l'argomento, non voglio che di senta obbligata a parlarne.
Prima di uscire dal bagno mi prese dal braccio, appena mi girai lei mi abbraccio in modo molto caloroso
Deb:grazie...
Sorrisi accarezzandole la schiena.
Tornammo dalla altre, sentí lo sguardo dei ragazzi addosso ma feci finta di niente fino alla fine della serata.

The Unbrekable Queen 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora