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🔴Scene di sesso🔴

Sta mattina io e kat abbiamo chiacchierato per ore finché le ragazze l'hanno chiamata dicendo di raggiungerle perché avevano cose da fare.
Kat mi ha detto che è andata al castello a aiutare sua mamma a fare il cibo per sta sera, sono le 4 e io sono sotto al castello, voglio solo vederla,mi manca da sta mattina, stavo così bene con lei tra le braccia.
La cena è alle 7 di sera e ci saranno tutti, compreso quel coglione di mio padre e Vladimir.
Salí sul albero vicino al balcone della sua camera, sarai sul balcone e provai ad aprire la porta che risultò essere senza chiave.
Entrai e mi sedetti sulla sedia vicino alla scrivania, presi il telefono e mandai un messaggio a kat dicendole di salire in camera.
Dopo 5 minuti la porta si aprí, lei entrò e chiuse la porta a chiave.
Appena si girò prese un colpo ma sorrise
Kat:cosa ci fai qua?
Venne verso di me, mi alzai dalla sedia e la presi dai fianchi, la baciai e lei ricambiò chiudendo gli occhi
Io:mi mancavi piccola...
Lei sorrise in modo adorabile
Kat:non ci vediamo da sta mattina e già ti manco?, sei messo male tesoro!
Le feci il solletico e lei scoppiò a ridere ma si coprí la bocca con le mani
Io:ah veramente piccola?
Lei mi prese le mani fermandole
Kat:no no, anche tu mi sei mancato...
Sorrisi e la guardai, ha addosso un pigiama nero con gli unicorni rossi composto da pantaloncini corti fino a metà coscia e una canotta
Io:bel pigiama!
Lei mi tirò una sberla leggera sul petto
Io:ti rendono più sexy...
Lei arrosí, ridacchiai e la baciai, il mio amichetto li sotto si è svegliato e sta premendo sulla sua intimità
Kat:Dominic!
Si staccò dalle mie labbra, misi le labbra sul suo collo, mentre misi una mano dentro ai suoi pantaloncini e slip
Kat:non ora, non posso, mamma mi sta...
Entrai dentro di lei con due dita, morse il labbro mentre io continuai a baciarle il collo.
Velocizzai con le dita, lei mise una mano sul mio braccio stringendolo
Kat:Dom non posso ora
Le mordicchiai il collo
Io:anche tu lo vuoi piccola...
Riesco a sentire quanto è eccitata
Kat:hai ragione, ma non posso, devo aiutare mamma in cucina...
Tolsi le dita dai sui slip, lei riprese a respirare normalmente
Io:sei una stronza lo sai, il mio amichetto ci è rimasto male!
Lei ridacchiò
Kat:sta sera dopo la cena abbiamo tutto il tempo libero, ma ora sono occupata...
Mi avvicinai alle sue labbra
Io:allora preparati per una serata movimentata tigre.

Sono le 6:30 ed ho chiamato kat più di 5 volte per chiederle come vestirmi e lei continua a dirmi di mettere quello che voglio, ma non so perché sono così nervoso di andare a cena come il suo ragazzo.
La chiamai di nuovo e lei rispose subito
Kat:ti prego non chiedermi come vestirti per dopo, dovresti essere pronto ora!
Sbuffai e guardai l'armadio, tutte le cose sono di colore nero tranne una camicia bianca.
Io:seriamente kat cosa mi posso mettere?
Lei sospirò dal altra parte
Kat:sí te stesso, è questa la cosa che vale di più, poi io ti amo in ogni modo...
Sorrisi mentre tira fuori dal armadio un paio di jeans neri
Io:anche io ti amo piccola, ci vediamo tra poco!.
Alla fine ho messo i jeans neri, la camicia bianca, con tre bottoni aperti, la giacca di pelle sopra e gli anfibi ai piedi, ho lasciato il ciuffo ribelle, non avevo intenzione di pettinarmi i capelli in modo elegante.
Arrivai davanti al suo castello alle 7 e i guardiani aprirono le porte.
Davanti al entrata apparí una kat sorridente, ha addosso un vestito nero fino al ginocchio senza spalline, gli anfibi ai piedi, un trucco più leggero del solito, composto da solo eyeliner, ciglia finte e rossetto rosso, i suoi capelli sono lisci appoggiati sulle spalle.
Mi abbracciò
Io:sei bellissima tigre...
Ci stacammo dal abbraccio
Kat:bhe guardati...
Ridacchiai e la baciai, mise le braccia dietro al mio collo, sentimmo una tosse finta e ci stacammo.
Brandon:volete rimanere a sbacciuchiarvi sulla porta o entrate?
Kat lo guardò male e poi mi prese per mano tirandomi fino nel soggiorno dove c'è un grande tavolo dove sono seduti tutti gli altri, non degnai di uno sguardo mio padre.
Caroline, la madre di kat si alzò e mi venne ad abbracciare, saluta anche Ilia che mi sorrise, Ethan fece la stessa cosa mentre il vero padre di kat mi guarda male insieme ai altri ragazzi.
Stranamente Aaron si alzò e mi porse la mano, ho notato come in questi giorni lui, Piter, Stefan, Nathan e Jim siano distaccati sai altri stronzi, infatti mi fecero amche un cenno.
Strinsi la sua mano rimanendo serio
Car:dai sediamoci!
Alla fine io sono seduto al secondo posto alla destra di Louis (papà di Kat) seduto a capotavola e Kat è di fronte a me dal altra parte.
Per il mento nessuno parla e kat sembra calma
Ethan:di cosa ti occupi per il momento Dominic?
Alzai la testa guardandolo
Io:per il momento lavoro con la hang dove c'è anche kat, ma...
Ilia:gli ho proposto di lavorare come il mio braccio destro e ha accettato!
Kat si strozzò con l'insalata, alzò la testa e mi guardò, mimò con le labbra un cosa e poi guardò Jacob che sta stringendo i pugni.
Sorrisi guardandolo, ora sono il braccio destro di suo padre, voleva giocare sporco ma si è preso con il coglione sbagliato.
Io:mi sembrava una buona proposta e ho accettato
Car:lavorerete insieme ragazzi, che bello!, vero kat?
Le diede un leggero colpo sulla schiena facendola soffocare con l'acqua sta volta, kat la guardò male
Kat:bellissimo proprio.
La cena finí e devo dire che è andata abbastanza bene, i ragazzi non hanno parlato tranne con i ragazzi che ho nominato prima, abbiamo cominciato a parlare di macchine con ethan e ilia.
Siamo tutti in piedi, kat scese con la giacca di pelle addosso e la borsa
Louis:dove vai?
Kat lo guardò con un soppraciglio alzato ma non rispose, diede un bacio sulla guancia a Caroline e mi guardò
Kat:andiamo?
Annuí e salutai tutti, uscimmo e io sospirai mentre lei ridacchiò
Kat:è andata abbastanza bene!
Annui
Io:hai ragione.
Arrivammo nella mia villa al bosco, lei entrò, si tolse la giacca di pelle e gli anfibi
Kat:lavorerai con ilia e non mi hai detto niente?
La guardai
Io:abbiamo parlato sta mattina, te lo volevo dire a cena...
Lei annui, la presi per mano e la tirai fino al piano di sopra in camera mia.
Rimasi davanti a lei, mi tolsi la maglia e gli anfibi, con una mano le aprí la cerniera del vestito senza staccare gli occhi dai suoi, il vestito cade a terra mostrando il suo seno nudo e ha adosso un perizoma in pizzo rosso, mi abbassai e appoggiai le labbra sopra i suoi slip, salí in su fino allo stomaco, lei strinse le mie spalle, mi alzai e andai verso l'armadio, presi dei polsini rossi e ansia verso di lei.
Lei mi sta guardando in silenzio
Io:ti fidi di me?
Lei mi guardò dritto nei occhi
Kat:si
Le sorrisi dolcemente
Io:se non vuoi, non fa niente...
Lei mi guardò male, le presi un polso e lo legai per poi fare la stessa cosa con l'altro.
La feci stendere sul letto, legai i polsi sulla testiera del letto, presi una benda
Kat:devi per forza?
Sorrisi divertito e lo misi sui suoi bellissimi occhi, mi avvicinai al suo orecchio
Io:da bendati, i sensi sono moltiplicati tigre...
Lei rabbrividí facendomi sorridere dal effetto che le faccio.
Mi alzai e presi una frustino di cuoio dal armadio, la provai in aria
Kat:no no, non userai quella cosa su di me!
So perché non vuole, le sono rimaste imprese in mente le cazzate che faceva Jacob anni fa e non riesce a liberarsene.
Andai verso di lei, appoggiai leggermente i fili del frustino sul suo seno e scesi fino alla sua intimità, d'istinto chiuse le gambe.
Lasciai il frustino sul letto e presi anche cavigliere e le lagai le caviglie
Io:non eri tu quella che dicevi che questo è un nuovo capitolo della tua vita?
Lei sospirò
Kat:vieni a dirlo al mio cervello, pensi che vorrei rimanere bloccata per colpa di alcune cazzate successe nel passato?
Andai verso di lei, le tolsi la benda e la guardai nei occhi
Io:ora sei con me, non pensare ad altre cose, ti libererai anche di questo ricordo...
Le diedi un bacio sulla fronte facendola sorridere
Io:facciamo così, proviamo e se non te la senti più lo dici ok?
Lei mi guardò nei occhi per alcuni secondi e poi annui, le sistemai la benda sui occhi ma vedo che è rigida e preoccupata.
La baciai e lei ricambiò subito
Io:farò piano, non preoccuparti...
Lei sorrise leggermente e io mi alzai.
Presi la frusta in mano, la passai su tutto il suo corpo per poi tirarla sul suo seno senza farla male, morse il labbro ma non disse niente.
La tirai sulla sua intimità, si mosse già eccitata, continuai così per altri due minuti, fermai il frustino sulla sua intimità, mentre il suo petto si alza e si abbassa velocemente, decisi di provocarla un attimo
Io:vuoi che mi fermi?
Passai il frustino tra le sue cosce, mosse la testa in segno di no
Io:cosa piccola?
Strinse la mascella, è testarda ma anche io lo sono!
Kat:no...
Sorrisi compiaciuto
Io:no cosa tigre?
Corrugò le sopracciglia, segno che si sta incazzando
Kat:riesco a sentire che stai sorridendo e comincio ad incaz...
Le tirai il frustino sul intimità leggermente più forte e continuai, strinse i pugni e mandò la testa all'indietro
Io:la tigre si sta incazzando eh?
Lei fece un piccolo sorriso divertito ma subito dopo dalle sue labbra uscito un gemito quando la colpí di nuovo.
Continuai finché vidi che sta per venire, mi fermai e lei ringhiò, le tolsi le cavigliere, misi la frusta per terra, mi misi su di lei dopo essermi tolto i jeans e i boxer, le tolsi la benda e lei mi guardò nei occhi, sembra così innocente in questo momento.
Appoggiai le labbra sul suo collo, scesi fino al seno dove cominciai a stuzzicare i suoi capezzoli e stringere con le mani, lentamente scesi fino alla sua intimità, le aprí meglio le gambe, è già tutta bagnata per me.
Appoggiai le labbra e con la lingua le stuzzicai il clitoride, dalle sue labbra cominciarono a uscire dei piccoli gemiti e sospiri di piacere.
Lei incaricò la schiena, segno che vuole di più e decisi di accontentarla, entrai dentro di lei con il mio membro.
Lei chiuse gli occhi quando andai fino a fondo, cominciai a spingere più veloce fino a far cigolare il letto e beandomi dei dolci suoni che escono dalle sue labbra.
Uscí da lei e poi entrai velcomente, mandò la testa al indietro, appoggiai le labbra sul suo collo e scesi fino al petto.
Diedi le ultime spinte, dalle sue labbra carnose uscí un urlo di piacere e venne, uscí da lei per non venirle dentro.
Le presi i polsi e le tolsi i polsini, i suoi occhi sono puntati su di me, sono lucidi dal piacere, le sue guance sono rosse e ha il petto che si alza e si abbassa velocemente
Io:stai bene?
Lanciai i polsini da parte, lei sorrise e annui, mi misi seduto al suo fianco e appoggiai la schiena sulla testiera del letto, la lasciai prendere fiato, si alzò leggermente e appoggiò la testa sul mio petto, sorrisi e la strinsi a me.
Presi una sigaretta e la misi tra le labbra
Kat:posso una?
Annui e lei ne prese una e la mise tra le labbra, presi l'accendino e accesi la sua prima, poi la mia,per poi cominciare a fumare in silenzio.
Kat:hai mai pensato di riportarla in vita?
Alzò lo sguardo guardandomi intimorita
Io:ci ho pensato quando è morta ma ero un ragazzino e non potevo fare chissà cosa, ci ho ripensato anche quando mi sono risvegliato ma ora non ci sono streghe che facciano quei rituali e poi sono sempre stato spaventato dal idea che lei non sarebbe stata mai fiera di me...
Lei tolse la sigaretta dalle labbra e mi guardò nei occhi
Kat:smettila di sparare cazzate, lei sarebbe fierissima di te...
Le sorrisi e la baciai dolcemente, non la lascerò mai piú, lei ora è mia e senza di lei sarei una merda, con lei non mi sento sbagliato.

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