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Sono passate tre settimane, è stato tutto molto difficile, tra pianti,lavori, molto stress e sopratutto molti dolori, non capisco cosa stia succedendo visto che con Alice non ero così.
Blake è ogni giorno con me visto che è preoccupato.
Tay mi ha telefonata alle 9 del mattino dicendo di raggiungerla al posto delle gare, misi una grande felpa nera 3-4 taglie più grande di me visto che la pancia è diventata stra di fretta grande ed è difficile nascondere tutti, un paio di leggins neri, gli anfibi ai piedi, non mi truccai, lasciai i capelli mossi sulle spalle e uscì.
Arrivai al posto delle gare, vidi le ragazze e ragazzi insieme, Dominic di alzò di scatto e mi prese dal braccio, deglutí e lo guardai.
Dom:quando volevi dirmelo?
I suoi occhi hanno piccole sfumature rosse mentre io voglio farmi un buco per terra e entrarci per non uscire più.
Guardai le ragazze che mi guardando come per chiedere scusa
Dom:rispondi Katerina
Mi guardò tirandomi di più verso di lui, guardai Blake in cerca di aiuto, lui si alzò venendo verso di noi
Blake:lasciala Dominic, dirà tutto ma non se le metti pressione...
Dom guardò prima lui e poi me, mi lasciò il braccio senza staccarmi gli occhi di dosso.
Io:perché avrei dovuto dirtelo?
Non lascerò che lui prenda possesso su di me
Dom:perché è mio, sono il padre e avresti dovuto dirmelo subito...
Feci un piccola risata nervosa e misi le mani sui fianchi
Io:non avevo intenzione di dirtelo, non te lo meriti di saperlo e nemmeno di stare vicino a questo bambino e a me!
Lo guardai con freddezza mentre ho crampi.
Lui non disse nulla ma non tolse gli occhi da me
Vin:la pancia è diventata grande?
Le ragazze sorrisero mentre io alzai la felpa fino allo stomaco scoprendo la pancia abbastanza rotonda, Dom avvicinò la mano ma io abbassai la maglia.
Ash:Kat...
Le ragazze alcune mi guardano come se fossero mia madre e alcune mi danno ragione.
Dom:non fa nulla Ash, me lo merito...
Lo guardai seria
Io:questo è il minimo di quello che ti meriti
Sono tutti sorpresi dalla mia freddezza ma lui mi ha fatta soffrire come nessun altro e mi ha fatta innamorare come un pazza, con lui ho capito cosa fosse il vero amore.
Sono le 5 del pomeriggio, sono da sola a casa da mezzogiorno, ero con le ragazze a bere un tè al bar ma sono tornata a casa visto che avevo molti dolori e ne ho ancora.

Ieri ho passato tutta la notte sveglia a vomitare, non riesco a camminare ma mi sono dovuta per forza alzare e uscire dal bagno, i dolori sono molto estremi.
Mi fermai cadendo a terra, misi le mani sulla pancia e le mie mani si sporcarono di sangue, alzai la maglia e vidi che stanno apparendo dei tagli veramente profondi.
Strisciai fino a prendere il telefono, chiamai blake dicendogli di venire perché ho bisogno di aiuto.
Sono a terra in preda di dolore, non riesco a fare nulla, ho le lacrime che mi coprono il viso, sentí la porta fare un rumore allucinante.
Blake:cazzo!
Lui si mise vicino a me di fretta, mi spostò i capelli dal viso e guardò la mia pancia
Dom:porca puttana!
Blake mi prese in braccio di fretta e salí di sopra, mi mise sul letto mentre Lilith mise le mani sulla mia fronte, lentamente caddi in un sonno profondo con le lacrime che scendono sulle mie guance.

Mi sveglia e sentí qualcuno accarezzare la mia pancia, mi misi seduta mentre Dominic non tolse le mani dalla mia pancia
Dom:da tre mesi vero?
Annui senza dire qualcosa
Dom:stai bene?
Lo guardai dritto nei occhi e mi accorsi che siamo soli nella mai camera
Io:non ti deve interessare...
Lui accarezzò il mio ventre
Dom:sai che mi interessa di te, lo sai benissimo cosa provo per te...
Feci un sorriso amaro
Io:no dominic, non lo so, so solo che tu mi hai usata a tuo piacimento come se fossi una puttana da quattro soldi, come una bambolina senza emozioni!
Lui stava per parlare ma la porta si aprí ed entrarono tutti, Blake venne subito verso di me,mi diede un bacio sulla fronte
Blake:stai bene?
Annui facendo un sorriso finto.
Lilith:dobbiamo parlare per forza...
Lei si sedette vicino a me mentre Dominic si alzò.
Lilith:in pancia non hai il vostro bambino...
La guardai confusa e preoccupata
Lilith:il bambino è morto quando aveva un mese ma un tipo di spirito malvagio/demone ha preso possesso della piccola creatura, sta crescendo stra in fretta uccidendoti lentamente da dentro, questa è l'unica cosa che può ucciderti e vedendo le tue condizioni non penso abbi molto tempo...
Nessuno fiata, sono tutti sconvolti, mentre io sono ferita, sto stringendo i pugni e la mascella per non piangere.
Io:cazzate!
Urlai in preda di rabbia
Aisha:Kat...
Guardai lilith come se volessi ucciderla
Io:stai dicendo bugie!
La mia voce uscì spaventosa come quella da demone e sento il sangue scorrere nelle vene
Lilith:ecco la dimostrazione!
Avanzai come se non avessi il controllo del mio corpo, Blake mi prese tenendomi lontana da lei
Blake:lasciatemi con lei...
Tutti ci guardarono ma poi uscirono.
Lui mi abbracciò accarezzandomi i capelli e mi diede dei baci sulla testa calmandomi lentamente.

The Unbrekable Queen 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora