The Unbrekable Queen 2

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È passato un mese da quando è iniziata tutta questa merda.
Anche rose è andata dalla parte dei umani a continuare la scuola visto che qua non è più sicuro.
Un mese da quando abbiamo paura di andare in giro da sole, le altre possono anche uscire ma con qualche ragazzo dietro mentre io esco solo una volta con più di 3 guardiani dietro, vado solo al centro e poi ritorno subito a casa.
Ma la cosa che mi rende felice, è vedere le ragazze del popolo uscire liberamente ora, sapendo che se qualcuno fa del male verrà ucciso.
Fino ad ora sono stati bruciati altri 3 uomini in mezzo alla città perché hanno voluto provocarmi per vedere se la mia legge era vera, hanno cercato di fare del male ad alcune ragazze ma i miei guardiani hanno visto tutto.
Con i ragazzi non ci vediamo quasi mai, visto che anche le ragazze dopo aver capito le cazzate che loro facevano, hanno voluto tenere le distanze e sono più fredde con loro, tranne marilyn, Corey, Jonathan, Chris, Axl, slash, ville e Sean.
Sto tornando dal centro con i guardiani attorno ma ho una brutta sensazione, qualcosa non va.
Ad un certo punto sentì un rumore e poi il posto cominciò a riempirsi di fumo, ora si che sono fottuta.
Aprí gli occhi e mi guardai attorno di fretta, sono nella stanza di qualcuno, le pareti sono grigie scure, quasi nere, anche i mobili sono neri, comprese le coperte del letto matrimoniale.
Ma la cosa che mi preoccupa è che sono legata in una sedia di ferro in intimo.
La porta si aprí,entrarono Bryan, Enzo e alcuni che sembrano i loro uomini.
Bryan:finalmente sei tra le nostre mani piccola puttana!
Si avvicinò, mise le mani sulle mie cosce stringendole
Io:stai sbagliando persona stronzo!
Sorrisi divertito e si avvicinò al mio viso
Bryan:tra poco non sarai più nemmeno in grado di parlare, ti farò così tanto male che avrai paura anche a guardarmi!
Sorrisi guardandolo nei occhi, è proprio stupido questo ragazzo.
Bryan:ti sembra divertente?
Io:non ho, e non avrò mai paura da alcune merde come voi
Gli sputai in faccia, lui si pulí la guancia incazzato, si girò verso Enzo, porse la mano e lui gli passò una siringa.
Cercai di muovermi ma lui i filò la siringa con forza nel mio collo, le bene cominciarono a bruciare, in quella siringa c'era un mix di verbena e strozzalupi.
Strinsi i pugni per tenere il controllo ma le vene bruciano da morire
Io:ti ucciderò come ho fatto con tuo fratello!
Lui ridacchiò
Bryan:da una parte dovrei anche ringraziarti per averlo ucciso, ma sei una ragazza, lui era la mia preda e tu piccola stronza lo hai ucciso!
Io:seriamente non ti capisco, lo volevi morto, bene!, è morto!, che problemi mentali hai allora?!
Bryan:era la mia preda!
Urlò vicino al mio viso facendo i fare una smorfia di fastidio
Io:tu si che hai problemi...
Sospirò incazzato, sorrisi divertita, si girò di nuovo verso i tizi, loro gli passarono una siringa ma il liquido è di un altro colore.
Sentí tutto il liquido passare nelle mie vene e cominciai subito a sentirmi stanca, a fatica riesco a controllare le dita delle mani.
Loro mi tolsero le corde, cercai di alzarmi ma sono confusa, Bryan mi tirò dal braccio con forza e mi spinse sul letto, Enzo si avvicinò con gli altri cercando di prendermi le mani, anche con le poche forze cerca di non lasciarli legarmi.
Dopo molti minuti ci sono riusciti a legare le mie mani sulla testiera del letto, Enzo si è seduto sul letto alcuni centimetri sopra la mia testa, mentre bryan si sta togliendo la maglietta, si tse i jeans e venne sopra di me.
Le forze rimanenti le spostai sulle gambe e le tenni chiuse.
Enzo:è selvaggia la puttanella....
Mise una mano sul mio seno stringendolo così forte da farmi male, mi mossi cercando di liberarmi dalla sua prese
Enzo:shhh....
La sua mano scesi fino ai miei slip, non aprí le gambe per nulla al mondo.
Enzo:aprile ora!
Lo ignorai ma lui mi colpí con una sberla fortissima, sentí il labbro cominciare a colare sangue.
Bryan:con calma fratellino...
Tirò fuori un altra siringa e da lì andai in panico,si mise su di me, con tutte le forze cercai di muovermi e farlo cadere.
Mi prese dal collo facendomi fermare, infilò la siranga e spinse tutto il liquido dentro la mia pelle.
Sono confusa, a fatica riesco a capire cosa sta succedendo e a stare sveglia, non riesco più a controllare il mio corpo, le loro mani stanno vagando sul mio corpo mentre io sto pregando mentalmente che qualcuno mi trovi, non voglio che mi succeda tutto questo,se non mi avrebbero infilato tutta quella droga nel corpo me la sarei cavata al 100%.
Nel dito ho l'anello che mi ha regalato Lilith tempo fa e lo sto stringendo sperando che lei senta che qualcosa non  va.
Bryan:questo non serve!
Prese la collana che ho al collo e la strappò lanciandola per terra, la collana che Dominic mi ha regalata, anche se tra noi due non ce più niente, non l'ho mai tolta, non ha smesso di venire a casa mia con i ragazzi, ma a me fa male vederlo e non poterlo baciare o abbracciare.
Mi incazzai di brutto, cercai di tirare le braccia
Enzo:wo wo tigre, era importante per te quella collana?
Le loro voci le sento addopiate, gli sentì ridere mentre comincio a perdere anche i sensi lentamente.
Sentí la mano di Bryan sulla mia intimità, da sopra gli slip che stuzzica cercando di provocarmi ma ora sento solo schifezza e rabbia pura.
Le sue labbra toccarono il mio collo mentre con l'altra mano strinse il mio seno.
Sentí un rumore veramente forte che mi fece stringere gli occhi per il mal di testa.
I miei occhi si chiusero non avendo forze a tenerli aperti ma riesco ad ascoltare tutto, non senti più un peso sopra di me.
Dom:Kat apri gli occhi...
Appena sentí la sua voce mi sentí al sicuro e finalmente salva.
Dom:apri gli occhi piccola...
Ci provai finché ci riuscí, lui sorrise
Dom:questa è la mia tigre, cerca di rimanere sveglia ok?
Tirò fuori un coltello e taglio le corde sulle mie mani, appena fui libera rotoli leggermente dalla parte sinistra, presi la collana da terra e la strinsi nella mano senza farmi vedere da lui.
Cercai di alzarmi da sola ma non sento il mio corpo, al posto delle gambe ho la gelatina, stavo per cadere a terra ma lui mi prese subito tra le sue braccia a mo di sposa.
Dom:lasciateli ragazzi, con loro mi occuperò più tardi, dobbiamo aiutare lei ora...
Sentí I loro sguardo addosso ma sono troppo debole per girare la testa.
Sentí la testa troppo pesante e gli occhi si chiusero lentamente lasciano spazio al buio.