Dopo due settimane:
Sono passate due settimane dalla notte con jacob, continuiamo a vederci e andare a letto insieme ma nessuno lo sa.
Mi è mancato un sacco stare tra le sue braccia e sentirmi amata.
Entrai nella sua villa al bosco, ho finito il lavoro da angelina più presto, non alrl 10 si sera e mi è arrivato un messaggio di jacob dicendo di incontrarci qua.
Entrai trovando la porta senza chiave, non si sente nessun rumore
Io:jacob?
Nessuna risposta, feci alcuni passi avanti mentre il mio cuore comincia a battere velocemente dalla paura
Io:jacob non è divertente!
I miei occhi caddero su una mazza da baseball attaccata al muro, la presi lentamente, cercai di andare al piano di sopra ma una presa ai fianchi mi fece fermare, mi girai pronta a colpire però mi fermai in tempo, mi liberi dalla sua presa mentre lui ride, passai una mano tra i capelli
Io:pezzo di merda!
Gli diedi una sberla sul petto, lui prese il mio polso e mi avvicinò al suo viso
Io:mi hai fatto prendere un colpo, pensavo ti fosse....
Mi baciò con dolcezza, sorrisi sulle sue labbra e ricambiai, ci stacammo e io lo seguí fino in cucina
Jacob:vuole qualcosa signorina?
Sorrisi divertita
Io:un bicchiere d'acqua visto che mi hai spaventata a morte cretino!
Lui ridacchiò divertito e riempí un bicchiere di acqua, me lo mise davanti e lo presi.
Finí di berlo e mi alzai mettendolo nel lavandino, in un secondo mi trovai sul bancone con jacob tra le mie gambe, misi le braccia attorno al suo collo e lo baciai, lui strinse i miei fianchi morendomi il labbro facendo gemere sulle sue labbra.
Mi appoggiò sul letto delicatamente, ho addosso solo l'intimo nero il pizzo e lui solo con i jeans neri.
Si staccò dalle mie labbra, sbuffai e lo guardai male
Jacob:non muoverti
Alzai le mani in segno di resa, lui aprí l'armadio, tirò fuori dalle manette rose da mettere sulle caviglie, venne verso di me, mi prese il piede ma io lo ritirai divertita
Jacob:piccola...
Mi guardò sorridendo divertito, prese il mio piede ma sta volta non mi lasciò tirarlo indietro,prese l'altro piede aprendomi bene le gambe e di scatto, morsi il labbro mentre lui lega anche l'altra caviglia alla rete del letto, venne verso le mie mani
Io:le mani no...
Mi guardò nei occhi divertito
Jacob:non riesci a stare ferma senza toccarmi vero?
Lo guardai male mentre lui ridacchia, mi diede un bacio a stampo e con una mano strinse il mio seno facendomi ansimare di piacere, andò verso l'armadio e tirò fuori una frusta di cuoio nero, solo all'immagine di quel oggetto nella mie mente tornarono ricordi non piacevoli,Brandon e Jacob che si divertono a colpirmi con forza fino a farmi sanguinare e perdere i sensi, mi colpivano sempre con quei maledetti oggetti
Io:no...
Jacob:Kat fidati di me...
Feci di no con la testa, il mio petto comincia a fare male e gli occhi cominciano a pizzicare
Jacob:Kat...
Non lo guardai, mi misi seduta e tolsi le manette sulle mie caviglie, mi alzai dal letto, alcune lacrime mi abbandonarono, lui mi prese dal braccio, mi girò verso di lui ma non provai minimamente di guardarlo nei occhi.
Mi liberai dalla sua presa e scesi di sotto, misi i leggins velocemente, presi gli anfibi e la borsa in mano e uscì sotto i suoi richiami, misi la maglia camminando,le mie ginocchia stanno tremando e sono molli.
Mi sono bastati quei cazzo di ricordi per farmi sentire sporca, un merda, per far finire la mia autostima e sicurezza a 0.
Entrai a casa ancora con le lacrime che non smettono di scendere
Ash:Kat!
Le ragazze sono tutte sui divani e ora sono in piedi a guardarmi preoccupate
Anna:Kat parla...
Mi sedetti sul divano cercando di ragionare e smettere di piangere, mi pulí gli occhi con i dorsi delle mani
Ash:ti va di raccontare?
Annui, con loro parlo di tutto, e so che non giudicheranno anche se da dire è imbarazzante fino a un certo punto, ma non posso dire che loro siano delle sante in questo.
Anna mi abbracciò ma odio vedere la compassione nel viso delle gente, mi alzai fredda
Io:vado a dormire....
Loro annuirono e io andai di sopra.Ieri non ho dormito, ho passato la notte a piangere, è bastata solo quella cosa a farmi tornare in mente tutte le schifezze successe alcuni anni fa.
Tutto il giorno l'ho passata seduta sul divano a non fare niente, nemmeno a parlare, ma sono stata obbligata a vestirmi e andare con le ragazze al posto delle gare dove canteremmo.
Mi sono nascosta dentro a un maglione il 3 della mia taglia, non ho messo leggins aderenti ma Jeans neri a vita alta, il solito trucco per nascondere gli occhi rossi e gonfi, sulle labbra non ho messo niente, i capelli gli ho solo pettinati.
Non ho degnato di uno sguardo nessuno anche se sento tanti sguardi bruciarmi la schiena, finí di fumare la decima sigaretta quando taylor venne vicino a me
Taylor:tra poco tocca a noi due...
Annui e guardai lzzy che finí di cantare, ci diede un bacio sulla guancia appena scese
Lzzy:andate a spaccare!
Feci un sorriso sforzato e salí sul palco con Taylor, lei ha voluto cantare tutte le sue canzoni con me.
Finimmo di cantare la penultima canzone, follow me down quando il mio orecchio catturò le parole di quella puttana di nome Daria
Daria:voglio vedere cosa dirà Alice quando diventerà grande e capirà cosa fa fatto sua mamma, ci scommetto che non vorrà più stare con una puttana che si è fottuto tutta la città...
Lei pensa che io non abbai sentito, lasciai il microfono sulla cassa e scesi dal palco, le altre sbiancarono, Daria si girò confusa e appena mi vide la sua espressione si trasformò in paura, cercò di scappare ma fu troppo tardi, la mia mano prese i suoi capelli con forza, le sbatti la testa con violenza sul tavolo, lei cadde a terra tenendosi il naso, vedremmo cosa ti farà la piccola puttana ora!
È da ormai 15 minuti che i ragazzi cercando di togliermi da lei, ma dalla rabbia e tutto il dolore non riesco a ragionare,voglio solo ucciderla, mentre sul mio viso scendono lacrime di rabbia, tirai fuori dal anfibio un coltellino avvelenato, quando stavo per infilarlo nel suo cuore mi sentí tirare con forza, Aaron mi strappò il coltello dalle mani mentre jacob mi tiene ferma tra le sue braccia, mi liberai dalla sua presa velocemente e lo spinsi dal petto con forza
Io:non toccarmi!
Lui mi guardò dritto nei occhi, mi girai e uscì da questo maledetto posto, ho cercato di essere buona, brava e normale per essere amata da tutti, ma non è successo, dopo tutto quello che ho subito io rimango la troia e puttana per tutti, mentre io sono la vittima, essere puttana significa andare con ogni uomo tu voglia, non essere violentata e obbligata ad andare a letto con dei coglioni.Ieri mi sono chiusa a casa, non ho lasciato entrare neanche le ragazze, ho passato la notte rannicchiata sul divano a piangere.
Sono le 5 del mattino e andrò al centro, ho molte cose da firmare e fare, misi dei leggins neri a vita alta, una felpa nera dei Korn il doppio della mia taglia, ai piedi gli anfibi neri, presi i capelli in una crocchia disordinata, non mi truccati anche se faccio schifo, i miei occhi sono gonfi e stra rossi, le occhiaie sono viola e le labbra screpolate.Sentí delle voci in sottofondo e aprí gli occhi confusa, mi accorsi di essermi addormentata con le braccia sulla scrivania nel mio ufficio e la testa tra loro.
Davanti ho angelina, Christian, i suoi fratelli, Daniel, Brandon, Jacob,Vladimir, John, Danny, Aaron, Piter, Stefan, James, beck, Andrea, Travis, dilan, Robert e Nathan.
Devo sopportare anche loro di mattina, che sfiga
Angelina:buongiorno tesoro...
La guardai seria, sa benissimo come mi sento a riguardo di far entrare questi stronzi qua, visto che è per colpa del essere maschile che queste povere ragazze sono qua.
Angelina:i ragazzi erano preoccupati per te...
Non riuscí a trattenere un sorriso finissimo che apparí sulle mie labbra, ma non dissi niente, che importanza ho ora per loro, dopo avermi trattata come merda e bambola gonfiabile vengono a fare i finti bravi.
Gli ignorai e mi concentrai sui fogli che ho davanti
Robert:io mi chiedo come cazzo fa un angioletto come te a diventare il demone di ieri...
Gli altri ridacchiarono ma io feci finta di niente
Stefan:lei è tutto tranne che un angioletto...
Che fastidio averli qua davanti, gli prendere a sberle tutti, qualcuno bussò alla porta del mio ufficio, sbuffai
Io:avanti!
La porta si aprí e entrò Adrian che sorride, vorrei essere bella e così sorridente al mattino ma un maiale è più bello di me.
Adrian:buongiorno Katerina, ragazzi...
Gli fecero tutti un cenno
Adrian:Buongiorno anche a te Angelina...
Angelina:buongiorno!
Lei sorrise in modo raggiante, ok oggi mi sento una merda vivente!
Adrian:come stai?
Mi guardò dritto nei occhi
Io:benissimo, tu?
Che brava bugiarda che sono
Adrian:bene, volevo chiederti una cosa in privato...
Stavo per alzarmi e andare fuori con lui per parlare visto che sti coglioni non hanno intenzione di uscire
Jacob:puoi dirlo anche qua
Non lo guardai ma il mio cuore fece un capriola a sentire la sua voce
Adrian:devo parlare con lei non tutti voi,cosa siete i suoi bodyguard?
Loro dissero tutti di sì allo stesso tempo facendo ridere angelina, passai una mano sul viso ma senza guardarli, rivolsi lo sguardo ad Adrian
Io:ignorali, oggi si sono svegliati male, avranno colpito la testa ieri...
Gli sentí ridacchiare
Adrian:volevo sapere se sei libera per sta sera?
Oh cazzo, ora cosa dico?!, lui mi guarda dritto nei occhi e cazzo se è un bel ragazzo!
Ma poi ci pensai, lui è un bravo ragazzo, fino adesso ha mostrato stra rispetto verso di me a confronto dei cinghiali che ho davanti
Aaron:ma perché non te ne vai a scopare con gli angioletti dalla tua parte?
Adrian avanzò verso Aaron
Io:non ho nessun impegno...
Girò la testa verso di me, ma non solo lui, angelina ha gli occhi spalancati e mi guarda sorpresa
Adrian:che ne dici se vieni in una cena con me sta sera?
Gli sguardi dei ragazzi mi stanno bruciando viva
Io:con molto piacere...
Adrian:alle 8 vengo a prenderti e andiamo in un ristorante...
Christian:a lei non piacciono i ristoranti
Ammazzero tutti loro tra poco
Io:va bene,ci vediamo alle 8 allora...
Adrian mi sorrise, si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia, gli sorrisi, fece un cenno ai ragazzi e uscí.
Riportai l'attenzione sul mio lavoro facendo finta di niente
Jacob:cosa cazzo ti salta per la testa?
Lui appoggiò le mani sulla scrivania, alzai la testa e lo guardai cercando di sembrare indifferente
Io:scusa, cosa avrei fatto di male?
Lui mi guardò dritto nei occhi facendomi venire mille brividi
Jacob:uscire con quel perfettino del cazzo!
Thomas:gelosia portami via!
Gli lanciai uno sguardo omicidia mentre cerco di non ridere
Io:apposto che offenderlo, dovreste prendere esempio da lui, tutti voi...
Misi la penna sul tavolo e loro mi guardarono tutti male
Brandon:ci stai prendendo per il culo kat?
Io:no caro fratellone, lui a confronto vostro che siete dei coglioni, lui è educato e rispetta chi ha davanti, e la cosa più importante tratta bene le donne...
Loro si guardarono tra di loro
Brandon:chi te lo dice che sotto quella naschera da perfettino e educato non si nasconde una maniaco pervertito, che vuole solo entrare tra le tue gambe?
Io:seriamente Brandon?!
Da dove cazzo gli viene questo pensiero?!
John:almeno noi ci dimostriamo come siamo in realtà...
Io:è solo mattino e già mi avete rotto le ovaie!
Angie:Kat!
Indicai la porta ignorando Angie
Io:potete uscire grazie!
Jacob strinse la scrivania con le sue mani fino a far diventare bianche le nocche e si avvicino al mio viso a un palmo di distanza
Jacob:vedrai chi ha ragione babygirl, e ti pentirai di aver accettato....
Strinsi la sedia sotto le mie coscie con forza, avendolo così vicino non aiuta la mia voglia di baciarlo, fece un sorriso malizioso e uscí seguito dai altri, guardai Angelina
Angie:un bel casino!
Misi le mani sul viso e feci un respiro profondo.
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The Unbrekable Queen 2
De TodoCosa succederà con la vita di Katerina dopo aver scoperto di essere incinta, come se la prenderà Jacob quando lo scoprirà, se lo scoprirà, Katerina sarà sola o saranno tutti dalla sua parte? Continuate a leggere la storia se volete sapete come andrà...