Mi sono svegliata per prima. Ho lasciato i ragazzi a dormire e sono uscita dalla mia stanza.
Erano le 6 del mattino. Non sono mai stata una persona che dorme al mattino,anzi dormo veramente poco.
Entro in cucina,mi preparo un caffè. Il suono della porta che sbatte mi fa sobbalzare.
Sono mio padre e mio zio. Entrano anche loro i cucina.
"Oh bene caffè. Ne avevo bisogno. Grazie Tori."
Sorrido a mio zio. Poi mi volto verso mio padre. Era arrabbiato.
"Che c'è ?"
"Mi chiedi che c'è ? Ti ho lasciata sola per un paio di giorni e tu vieni denunciata!"
"Abbassa la voce che ci sono i miei amici a dormire"
Mio padre si è girato di scatto.
"Hai invitato i tuoi amici a dormire qui?"
"Si. E allora?"
Mio zio Sam si avvicina
"Dai Dean non è la fine del mondo. Sono i suoi amici."
"Zitto Sam non la difendere. Sai le regole"
Ho posato la tazza.
"Le regole. Certo. Sai una cosa Dean,hai ragione. Noi abbiamo delle regole. Siamo asociali, solo i tuoi amici possono entrare qui. Sei proprio identico a tuo padre. Aveva ragione Gabriele"
"Victoria non ti permette"
"L'ho già fatto. Vado a svegliare i miei amici e a dirgli che devono. Tornare a casa. Ah,io sto bene. Il mastino è rientrato?"
"Si. Tutto a posto Tori"
Ho sorriso a mio zio e sono uscita dalla cucina.
Dean
Tori è uscita dalla cucina. Sam mi ha fatto una bitch Face.
"Dean dovevi proprio trattarla così?"
"Si Sam. Combina sempre guai."
"Ma non è vero. Solo stamattina sei stato chiamato dalla polizia. Dean senti,Tori è una brava ragazza e ti vuole bene. Sei tu che la allontani"
"Io non l'allontano "
"Si invece. Andiamo Dean non hai mai passato un giorno da solo con lei"
Sam aveva ragione. Non avevo mai passato un giorno con Tori. Mai una vacanza insieme,un hobby. Nulla.
Ho sempre cercato di proteggerla, e invece la ho allontanata da me.
Tori ha accompagnato i suoi amici a casa. Al ritorno è passata dal garage.
"Tori,vieni un momento qui per piacere"
Ha sbuffato e si è avvicinata.
"Dimmi"
"Senti. Io non amo i momenti sdolcinati e lo sai. Ma ci tenevo a dirti che sono orgoglioso di... te"
Ha fatto una faccia strana
"Grazie? "
"No Tori sul serio. Mi dispiace per i tuoi Amici, possono venire qui quando vogliono. Ma sai ultimamente le cose sono state un po' difficili per me. Cas è sparito,il mastino di Crowley ha sbranato tanti innocenti. Tori mi dispiace di averti messo in disparte."
Ha annuito.
"Scusa ma ho delle ricerche da fare"
È andata in camera sua.
Tori.
Ero seduta alla scrivania della mia stanza con il PC davanti ai miei occhi. Bussano alla porta.
"Avanti"
Era mio zio Sam.
"Ciao Tori"
"Ciao"
"Senti sto andando a fare compere. Ti va di venire con me?"
"Vorrei ma ho da fare"
"Ok. Ti serve qualcosa?"
"Mhh si. Barrette Lion e delle camicie di flanella "
Ha sorriso.
"Ok a dopo"
Ha chiuso la porta. Sono tornata a fare ricerche quando bussano di nuovo.
"Riavanti "
Stavolta era mio padre.
"Ciao. Come procedono le ricerche? "
"Bene. Uno stupido compito per la scuola sulla peste del medioevo. "
Ha annuito. Si è seduto sul mio letto.
"Tori quando mi hanno telefonato stamattina mi hanno detto che hai un'udienza in tribunale. Cosa hai combinato?"
Ho sospirato e mi sono girata verso mio padre.
"Abbiamo distrutto la macchina del patrigno di Gavin"
"E perché ?"
"Perché lo ha molestato. E non è stata la prima volta. Ieri mattina,durante la punizione io e i ragazzi ci siamo confidati. Siamo stati tutti molestati."
Ha cambiato espressione
"Che ti han fatto?"
"Niente. Una mattina stavo camminando verso casa, portavo dei pantaloncini e un gruppo di ragazzi ha iniziato ad insultarmi. Una signora ha detto che era colpa mia perché non si portano i pantaloncini così quando sono tornata a casa li ho tagliati ancora più corti. Fanculo a loro e ai loro commenti"
Mi ha sorriso.
"Perché non me lo hai detto?"
"Perché non era importante. E poi eravate occupati con la storia di Abaddon e tutto il resto. Non era un vostro problema"
"Tori finché io sarò in vita tu sarai sempre un mio problema. Siamo proprio incasinato eh?"
"Non è stato proprio il nostro anno"
Ho sorriso a mio padre.
"Quando è l'udienza?"
"Mercoledì. Ti accompagno io. Sarete processati tu e i tuoi amici. Ma comunque vada sono felice, perché lo hai fatto per una buona causa."
Ho annuito. Mio padre si è alzato dal letto.
"Bene,ti lascio alle tue ricerche."
È uscito dalla stanza. A me ha vibrato il cellulare. Era il gruppo. Tutti avevamo il processo mercoledì.
Non posso credere che il patrigno di Gavin ci abbia denunciato. In fondo è lui che dovrebbe essere processato. Ha molestato Gavin e non è uno scherzo. Quello stronzo ha avuto quello che si merita.
Solo perché siamo giovani e fragili gli adulti hanno il diritto di distruggerci? No grazie.
Per quanto mi riguarda possono anche arrestarmi. Ho preso colpe restando innocente tante volte e per quanto mi riguarda lo rifarei altre 100 volte. Anzi,farei anche di peggio.
Non ho paura. Dirò quello che mi pare e mi vestirò come mi pare perché il mio corpo sono solo cazzi miei.
Ho risposto ai ragazzi di stare tranquilli ed ho invitato Gavin a dormire da noi. Si sentiva a disagio a vivere col patrigno dopo quello che è successo.
Gavin ha dormito da me fino alla mattina dell'udienza. Era preoccupato e non voleva più vedere quell'uomo. Mio padre e mio zio lo hanno rassicurato dicendogli di non aver paura,anche perché sarebbero intervenuti loro in caso gli avesse dato ancora fastidio.
La mattina dell'udienza eravamo in sala d'attesa. Io seduta al centro con i ragazzi vicino a me.
Ci siamo stretti la mano."Coraggio ragazzi. Non possiamo perdere"
Fine Quarta parte
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Dean Winchester immagina (Supernatural)
FanfictionUna raccolta di storie dedicata all'universo di Supernatural, con l'aggiunta di personaggi inventati ;). Spero vi piaccia