Un'altra possibilità pt 3

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Attenzione! Immagine forte

Corpi appesi ovunque, io sono incatenato ad una parete ed indosso solo un bikini in pelle umana. Lance roventi mi trafiggono il corpo e le me cosce sono sporche di sangue mestuale.

Lui è di fronte a me.  Crowley a braccia conserte osserva la scena mentre un demone mo tortura.

"Sei impura Tori.  Il sangue sulle tue cosce mostra tutto il tuo peccato."

Pagherai col sangue tutte le malefatte.

Mi sveglio di colpo e riprendo fiato. Respiro a fatica.

Alla mia destra mio padre russa beato ed io controllo l'ora. Sono le 3 e 15. Perfetto l'ora del diavolo.

Ero tornata dall'inferno ed ora avevo gli incubi. Mi sono alzata dal letto e sono scesa a prendere un bicchiere d'acqua.

In frigo c'erano dei pasticcini al cioccolato. Li ho guardati. Non oggi nemici miei.

Qualcosa fuori ha attirato la mia attenzione. C'era una strana luce. Così mi sono messa la felpa e sono uscita.

Avevo i pantaloncini corti del pigiama e si gelava. Aveva pure iniziato a nevicare.

Mi sono avvicinata alla luce ed ho rivisto lui. Quel ragazzo biondo che era con Crowley nella cella.

"Ciao Tori"

"Chi sei tu?"

Mi ha squadrata.

"Mi chiamo Armie. Sono un angelo. Il tuo angelo custode per l'esattezza. "

Ho alzato un sopracciglio.

"Il mio angelo custode?"

"Si. Ho vegliato su di te dalla tua nascita"

Mi sono stretta di più nelle braccia. Tremavo.

"Hai vegliato su di me? Bene bella cazzate che hai fatto"

"Il mio lavoro è proteggerti"

"Proteggermi? Scusa dove cazzo eri quando soffrivo? Quando mi hanno rapita e stuprata? Quando avevo bisogno di un segno?"

"Mi dispiace"

"Oh certo. Mi dispiace. Non sai dire altro?"

"Ti ho riportata indietro perché meriti di vivere."

"No. Io sono una persona orribile e non merito di vivere"

"Non è vero. Ti meriti di vivere per sempre e ora te lo dimostrerò. Vieni con me."

Mi ha messo due dita in fronte e mi sono trovata in una stanza. Era un dormitorio per l'esattezza.

Era la stanza di Henry. Lui dormiva.

"Che ci facciamo qui?"

"Non c'è bisogno di bisbigliare. Lui non può ne vederci ne sentirci."

Ho scosso la testa.

"Ok allora perché siamo qui?"

"Guarda"

Mi ha mostrato il polso di Henry. Aveva un tatuaggio. Si era tatuato il mio nome.

"Perché ha il mio nome tatuato?"

"Perché non ti ha mai dimenticata. Non si è dato pace per mesi."

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora