Continua a lottare, piccola pt3

115 10 7
                                    

Non ho chiuso occhio tutta la notte. Mi sono alzata a fatica. È difficile addormentarsi ed alzarsi quando non si sta bene.

Ho fatto una doccia e mi sono vestita. Ho messo una tshirt dei Led che mio padre mi aveva regalato tempo fa,un paio di jeans stretti ed una camicia di flanella a scacchi. Sembravo proprio mio padre.

Ho accarezzato il marchio. Io mi sentivo strana.  Diversa. Quel marchio mi stava cambiando.

Il telefono mi vibra. Rispondo. Era il medico. Dovevo andare in ospedale. Complicazioni a quanto pare.

Sono corsa in ospedale e sono entrata nella stanza si mio padre e mio zio.

Il mio cuore batteva all'impazzata per la corsa e mi mancava il fiato.

Il medico stava monitorando il battito di mio padre. Il letto vicino al suo era vuoto. Ho iniziato a sentire un bruciore dentro me e da li a poco avrei pianto.

"Dove è mio zio?"

Il medico si è voltato.

"Mi dispiace. Abbiamo fatto tutto il possibile."

Mi sono toccata il petto e il mio labbro inferiore tremava. Stavo piangendo di nuovo. Il medico mi ha messo una mano sulla spalla.

"Signorina. Ci dispiace. La lascio sola con suo padre"

Ho annuito mentre piangevo. Lui è uscito dalla stanza lasciandomi sola.

Io sono rimasta vicino al letto e gli ho stretto la mano.

Il suo petto nudo era pieno di cavetti,i tubicini dell'ossigeno al naso e le braccia erano piene di aghi a cui erano attaccate delle flebo.

Ho chiuso gli occhi. E gli ho parlato.

"Mi dispiace papà. Non sarebbe dovuta finire così. È colpa mia se zio Sam è morto. Io,io ti voglio bene e non te lo ho mai detto."

Ho sentito stringermi la mano. Ho aperto gli occhi di colpo.

Lui era sveglio e mi sorrideva.

Ho sorriso pure io.

"Dean"

Lui parlava a fatica.

"Resta la stessa di sempre"  mi ha detto. Il suo battito stava rallentando.

Mi ha guardato il braccio. Ha visto il marchio.

"Tori,n-no. Ti amo,troiottola"

Poi ha chiuso gli occhi. Ed il bip del macchinario ha riempito le mie orecchie.

"Dean? Papà... Aiuto!"  Ho iniziato a piangere più forte.

Delle infermiere sono entrate. Lo stavano rianimando mentre un tirocinante mi stava portando fuori.

"No,per favore no!"

Ero sulla soglia e guardavo la scena. Mio padre era morto. Ora ero sola. Non avevo più nessuno.

Il letto con mio padre morto è uscito dalla stanza. Lo stavano portando all'obitorio.

Ho seguito la barella e quando sono entrata ho visto mio zio Sam morto. Sdraiato su un tavolo con un lenzuolo che lo copriva fino all'ombelico ed una targhetta al piede.

Hanno messo mio padre sul tavolo vicino. Stessa sorte.

Mi sono sentita male a quella scena. Continuavo a piangere.

"No,non può essere"

Gli infermieri sono usciti.

"La lasciamo sola. Coraggio. Si faccia forza. Saranno sempre con lei"

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora