Continua a lottare,piccola

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Papà e zio Sam erano fuori a caccia. Stavolta non mi hanno portata. Era troppo pericoloso.

Avevano trovato la prima lama. Papà si era fatto incidere il marchio di Caino sul braccio per poter usare la lama per uccidere Abbadon.

Era notte fonda. Credo saranno state circa le 3 del mattino quando ho sentito il mio cellulare squillare.

Mi volto verso il comodino e afferro il telefono. Con la voce assonnata rispondo.

"Pronto?"

"Victoria Winchester?"

"Si?"

"Sono il dottor Truman. La chiamo dall'ospedale di Atlanta. C'è stato un violento incidente. Suo padre e suo zio sono ricoverati qui"

Un colpo al cuore. Sono saltata giù dal letto e col telefono in mano sono andata verso l'armadio. Ho preso un paio di Jeans ed una felpa nera.

"Va bene. Mi mandi l'indirizzo. Sarò lì domani mattina."

Ho segnato l'indirizzo su un foglio e mi sono vestita. Mi sono messa le converse e dopo essermi lavata i denti ho preso una macchia dal garage e mi sono messa in viaggio.

Il viaggio è durato tutta la notte. Non avrei mai pensato di ricevere una telefonata del genere. Nel cuore della notte.

Quando sono arrivata in ospedale ho parcheggiato e sono entrata. Ho cercato la stanza. La numero 610.

Mi sono fatta coraggio e sono entrata. La visione mi ha fatto male. Due letti: zio Sam e papà sdraiati con tanti tubi e cavetti sul corpo.  Lividi, ferite e traumi. Ne erano pieni.

Mi sono avvicinata tremando. Ho visto che papà sul braccio destro aveva il marchio.

"Signorina Winchester?"

Mi sono voltata di colpo. Era il medico.

"Salve. Mi segua nel mio ufficio. Le devo parlare"

Siamo andati nel suo ufficio. Mi sono accomodata su una sedia.

"Vuole un caffè? Lei sembra stanca"

Ho scosso la testa.

"Mio padre e mio zio come stanno?"

Ha sospirato.

"Hanno delle lesioni interne molto gravi. Signorina mi dispiace,faremo tutto il possibile"

A quel punto ho sentito gli occhi pizzicare. Lacrime salate hanno iniziato a scorrere dai miei occhi verdi.

"Mi scusi"

"Non si preoccupi"

Mi ha dato un fazzoletto. Mi sono asciugata gli occhi.

"Quindi sono morti?"

"Non ancora. Ma non ci sono possibilità che con quelle lesioni possano sopravvivere.  I reni,il fegato ed altri organi sono danneggiati. Faremo tutto il possibile per alleviare la loro sofferenza."

Ho annuito. Non potevo crederci.

Ho salutato il dottore e sono uscita. Sono tornata nella loro stanza. Il dottore mi ha dato gli effetti personali.

Ho guardato papà e zio Sam. Poi sono uscita.

Mi sono seduta in macchina ed ho preso il telefono di papà. Era sporco di sangue. Ho composto l'ultimo numero che aveva chiamato prima dell'incidente. Era Crowley.

Io non parlavo.  Così lui è apparso vicino a me in macchina.

"Non è bello rubare il cellulare al proprio papà, Toria. "

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora