Dean Winchester immagina (Supernatural)

Gioventù Bruciata pt3

Quella mattina in punizione si era trasformata in una sala per confessioni. La nostra rabbia repressa,le delusioni e la paura erano uscite sottoforma di racconti e parole.

Non ci vergognavamo più, perché ci eravamo liberati dai nostri traumi e lo avevamo fatto con chi è sempre stato al nostro fianco.

Alla fine della punizione siamo passati in presidenza a riprendere i cellulari. All'uscita ho visto i ragazzi che sorridevano e fumava tranquilli. Mi sono accesa anche io una sigaretta,poi un'idea è passata per l'anticamera del mio cervello. Un'idea che mai e poi mai avrei pensato di avere.

"Hey ragazzi"

Si sono voltati verso me.

"Vi va di venire da me?"

Siamo andati al bunker.  Non appena scese le scale tutti sono rimasti a bocca aperta. Il tavolo con la mappa, subito dopo le scalette che portano in biblioteca... tutti si guardavano attorno stupiti.

"Winchester,tu vivi qui?" Chiese Logan.

"Esatto. Benvenuti al bunker"

Hanno iniziato a girare. Chi osservava i libri,chi le armi,chi andava in giro senza meta.

Gavin si stava dirigendo verso le stanze da letto. Gli sono corsa dietro mente Henry e Logan guardavano le armi.

"Hey Gavin"

Si è girato.

"Cerchi il bagno?"

Ha annuito.

"Avete molte stanze qui. Ho capito perché nel tema hai scritto che ti senti sola."

"È la dura legge della vita Gav. Ma non importa. Ho voi"

Mi ha sorriso

"Ti accompagno in bagno"

Attraversavamo il corridoio,Gavin mi chiedeva Come fossero strutturate le stanze.

"Allora ogni stanza ha un letto,una scrivania e un lavandino. Il bunker è antico, lo hanno ereditato mio padre e mio zio"

"Ereditato? Wow e a chi apparteneva?'

"U-uomini di lettere"

"Forte! I tuoi antenati sono scrittori?"

Scrittori? Beh Gavin e nessuno sa degli affari di famiglia.

"Si,più o meno"

Gavin è andato in bagno ed io sono tornata in biblioteca dove Logan e Henry giocavano con le armi.

"No! Ragazzi è pericoloso."

Hanno posato le armi. Gavin ci ha raggiunto.

"Ragazzi sapete che gli antenati di Tori sono degli scrittori?"

"No sul serio?" Henry era incredulo. Infatti non era vero. Ma non potevo rivelare la verità.

"Eh si."

Ci siamo seduti su uno dei tavoli della biblioteca.

"Tori perché avete le porte numerate qui?"

"Ecco è perché questo posto è grande e così non ci perdiamo. Ad esempio mio zio Sam dorme nella stanza numero 21,mio padre Dean nella 11,la 15 è la stanza degli ospiti e a volte ci dorme zio Cas ed io dormo nella 5. Poi ci sono altre stanze: i bagni,la cucina,la sala per allenarsi (mi riferivo al  poligono dove papà e Sam si allenano a sparare) e la sala docce"

"Winchester devi invitarci a dormire qui. Lo esigo"

Ho sorriso a Logan. Poi ho tirato fuori il cellulare. Non avevo nessun messaggio, ne dà mio padre ne dà zio Sam. Ho bloccato lo schermo ed ho guardato i ragazzi. Ora erano spensierati e felici. Ma le confessioni mi avevano lasciato con l'amaro in bocca. Così mi era venuta un'altra idea insensata.

"Ragazzi. Avete voglia di spaccare qualcosa?"

Mi hanno guardato confusi. Io mi sono alzata e sono andata a prendere la mazza da baseball.

"Allora vi va?"

Si sono guardati. Siamo andati in garage ed ho preso una delle tante auto parcheggiate li. Ho guidato fino alla 13esima. Dove viveva Gavin.

"Win perché siamo a casa mia?"

"Lo stronzo ti ha fatto male? Noi ora per vendetta facciamo casino"

Logan ed Henry iniziavano a capire. Il viale era poco illuminato da un paio di lampioni,la macchina del patrigno di Gavin era proprio parcheggiata sotto uno di essi.

Ho dato la mazza a Gavin ed Henry mi ha stampato un bacio sulle labbra.

"Gavin,sali sulla macchina e Fracassa il parabrezza"

Lui è salito sulla macchina,inizialmente era titubante,poi però ha frantumato il parabrezza con un colpo secco e deciso.

"Grande!"

"Così si fa!"

Abbiamo applaudito tutti. Poi mi sono voltata verso gli altri.

"Facciamo casinooo!"

Abbiamo iniziato a distruggere quella macchina. Chi saltando sopra il tettuccio, chi frantumava vetri e specchietti con la mazza,chi bucava le gomme e chi rigava la carrozzeria. Ad un certo punto la luce della stanza del patrigno di Gavin si accende. Lui di affaccia.

"Hey! Teppisti,vi distruggo! "

Io ho ripreso la mazza in mano.

"Scendi allora."

Il patrigno di Gavin è sceso in strada in mutande. Non era un bellissimo spettacolo.

"Gavin ti distruggo."

Noi ci siamo messi tutti di fronte a Gabin, una sorta di muro umano. Io sventolavo la mazza da baseball.

Lui ha indietreggiato.

"Ecco bravo"

"Non si fotte con i ragazzi interrotti,stronzo."

Ci siamo voltati tutti verso Henry. Eravamo confusi.

"Amico ci rovini il momento"

"I ragazzi interrotti?"

"Nella mia testa suonava meglio."

Ho scosso la testa. Poi mi sono avvicinata a lui.

"Lascia in pace Gavin. Chiaro?"

Siamo tornati alla macchina e prima di ripartire ho mostrato il dito medio al patrigno di Gavin.

"Oh mio Dio è stato fantastico."

"Si! Tutto quel casino,mi sono sentito libero"

"Ragazzi se volete potete dormire da me."

Siamo tornati al bunker e siamo andati in camera mia. Abbiamo ordinato un paio di pizze ed ho acceso Netflix. Stavamo seduti per terra. Io vicina ad Henry. Mi ha messo un braccio attorno alle spalle ed io mi sono poggiata a lui.

"Ragazzi. Grazie"

Ci siamo voltati verso Gavin.

"Davvero. Grazie. Senza di voi non avrei mai superato questa cosa."

"Di nulla Gavin."

"Non dobbiamo vergognarci di quello che è successo. Anzi,ci ha reso più forti"

Logan aveva ragione. Quello che era successo ci aveva reso più forti,quello che siamo.

Io sono andata in bagno a struccarmi e a mettere il pigiama,ho prestato ai ragazzi i pigiami di mio padre pere quelli di zio Sam gli stavano sicuramente enormi. Poi ci siamo messi a dormire. Gavin e Logan sul mio letto,io ed Henry a terra.

Stavo su un fianco,Henry mi ha abbracciata,gli ho baciato il braccio.

Prima di addormentarmi ho sbloccato di nuovo il cellulare,mio padre non mi aveva cercata. Mi dispiaceva un po',ma poi ho staccato il cervello e mi sono addormentata.

Fine terza parte.