Paura finale

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"Tori andiamo. Sei ancora giovane. È normale avere paura alla tua età ed essere arrabbiata. Ma un conto è la rabbia che provi a 20 anni ed un conto la rabbia che provi a 40. La rabbia dei 20 anni è quella rabbia passeggera,che ti fa bene. Perché arrabbiarsi a 20 anni significa che stai crescendo ed inizi davvero a pensare come un adulto. E la paura che ti avvolge a questa età è la paura che ti aiuta a crescere,perché se hai paura significa che pensi davvero al tuo futuro ed hai paura di fallire. La rabbia dei 40 anni invece è la rabbia che spunta fuori da rimorsi e stanchezza,perché come nel nostro caso quando la vita ti ha messo sulle spalle una responsabilità enorme vorresti solo avere un po' di pace."

Wow. Le parole di zio Sam sono state molto pungenti. Mi sono entrate dentro.

"Senti troiottola. I tuoi amici sono tutti di sotto. Ti lasciamo sola e li facciamo salire. Devi parlarci."

"Papà per favore. Sono uscita da poco dalla terapia intensiva..."

Niente. Erano già usciti. Ho messo sul comodino il Funko. Poco dopo tutti i miei amici sono entrati nella mia stanza. Mi guardavano con uno sguardo di puro orgoglio.

Mi sono alzata a fatica.

"Ragazzi"

"Ciao Tori." Ha iniziato Logan.

"Perché siete tutti qui?"

"Perché. Perché ci dispiace. Tori tu avevi più bisogno di noi e noi ti abbiamo abbandonata. Non ce lo saremmo mai perdonato" ha continuato Lucas.

"Il punto è che Tori senza di te le giornate non sono più le stesse. Tu ci hai insegnato il coraggio di essere noi stessi prima di andartene.  Hai insegnato a Logan che essere strani non significa essere dei pagliacci,ma essere unici. Hai insegnato a Lucas che essere deboli non è una colpa,ma un punto di forza. Hai insegnato a me che solo perché non ho la patente non significa che non sono bravo o popolare. Tu ci hai dato ed insegnato tanto e noi non ti abbiamo dato nulla. Ti è caduto il mondo addosso tante volte ed hai sempre trovato la forza dentro una risata. Tori ci dispiace veramente di averti abbandonata. Potrai mai perdonarci?"

Ho alzato gli occhi al cielo. Volevo fare l'orgogliosa, ma loro erano pur sempre i miei migliori amici. Lo devo ad Henry.

"Forse..."

I ragazzi erano confusi

"Forse?"

"Si. Voi siete stati cattivi con me. Avevo bisogno di voi e voi non ci siete stati."

"Ma perché non sapevamo cosa fare. Eravamo impotenti di fronte al tuo dolore." Ha detto Gavin

"Non ti abbiamo mai vista così Tori. Quando piangevi noi davvero non sapevamo cosa fare."

Logan aveva ragione.  Erano sempre in imbarazzo.

"Il punto è che tu sei importante Tori. Ci hai aiutato e salvato tante volte. Sei la ragazza che tutti vorrebbero nel gruppo. Ti prego. Possiamo dimenticare tutto questo?"

Ho guardato Lucas.

"Quindi mi volete davvero bene?"

"Se ti vogliamo bene? Noi ti amiamo. Ci siamo comportati da stronzi,è vero. Ma non succederà più.  Ti giuro che da ora in poi i problemi di uno di noi saranno i problemi di tutti noi."

Gavin aveva ragione. Tutti per uno.

"Mi siete mancati ragazzi"

Ci siamo abbracciati. Logan mi ha accarezzato il viso.

"Se provi di nuovo a morire io ti giuro che t'ammazzo. Chiaro?"

"Va bene Logan. Promesso."

Logan ha messo la mano al centro. Era un gesto che facevamo tutti insieme prima di qualcosa di importante. Ha guardato tutti noi e poi ha annuito

"Alla rinascita di Tori"

"No Logan. Ad Henry." Ho aggiunto la mia mano sopra la sua

"Per Henry" Gavin ha aggiunto la sua mano.

"A Henry" Lucas ha aggiunto anche la sua mano.

Mancava la mano di Henry. Senza lui non era la stessa cosa. Ma dovevamo farci forza ed andare avanti.

Henry mi aveva salvata. Era stato sicuramente lui a rimandarmi indietro. Ero in debito con lui.

Ora ho la prova che lui veglia su di me sempre. Questo cuore ora batte grazie a lui.

"Ah Tori"

Ho guardato Lucas.

"Bentornata Stronza. Si sentiva la tua assenza."

Gli ho sorriso. Poi ci siamo abbracciati di nuovo.

"Si!" Ci siamo voltati di scatto. Sulla soglia della porta c'era mio padre felice per noi.

Tutti noi abbiamo fatto una faccia confusa.

"Scusate ragazzi. È che tifavo perché voi faceste pace."

Ok. Dean e le figure di merda. Abbiamo riso.

"Bene. Io direi di lasciare riposare la convalescente"

"Lucas ha ragione. Tori ti aspettiamo a casa mia per le solite cene e partite a monopoly. Che per colpa di Gavin finiranno a coltellate"

"Hey io pago le tasse a differenza vostra"

"Ma se rubi i soldi dalla banca."

"Hey hey basta. Ci sarò."

Hanno annuito. Per poi uscire dalla stanza.

Papà si è avvicinato a me.

"Sono davvero strani."

"Si. Molto."

"Ho davvero chiuso con questa cazzo di generazione" ha detto mio padre.

"Beh almeno non ci droghiamo"

Lui mi ha guardata.

"Sei proprio una figa di legni Tori."

Io l'ho guardato ed ho sorriso. Il signor Baker aveva ragione. Dal dolore si può sempre ricominciare. Dovevo farlo per Henry. Mi ha dato una seconda opportunità,un nuovo inizio.
E questo sarebbe stato l'inizio della nuova Tori. Anzi,della solita vecchia Tori con un cuore sistemato.

"Bene io vado a mangiare. Ti porterei qualcosa ma le tue vene ed arterie devono rimanere intatte. Semmai ti intossichi da sola quando sarai uscita.  A dopo piccola. Ricorda che papà ti ama"

Papà è uscito. Io mi sono rimessa a letto perché ero molto stanca.

Ho finalmente capito che quelle poche Persone che mi vogliono bene hanno davvero paura di perdermi. Ed io per la prima volta mi sono sentita amata.  Ho preso il Funko. 

"Buonanotte Zac."

Ho messo il Funko vicino a me e mi sono addormentata.

Fine

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora