Ferirmi di nuovo (pt3)

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Ero stata sospesa. Stavo tornando a casa quando fuori scuola ho visto Julie .

Mi fissava e parlava col suo gruppo. Così mi sono fermata. Ero già stata sospesa, ho fatto 30. Tanto vale fare 31.

Mi sono avvicinata a lei e le ho tirato un pugno dritto sul naso. Lei si stava tenendo il naso con la mano.

"Winchester ma che cazzo?"

Poi mi sono avventata sui suoi capelli biondi. Le ho tirato talmente forte i capelli che alcune ciocche delle sue extension mi sono rimaste in mano. Abbiamo iniziato a lottare sulla neve mentre ci insultavamo e tutti i nostri compagni erano in cerchio intorno a noi.

Henry cercava di divederci,ma invano. Una sua amica mi ha pestato molto forte il polso con lo scarpone invernale. Solo 5 minuti dopo due agenti di polizia ci hanno divise.

"Agente è stata Winchester ad iniziare"

Mi stavano mettendo le manette mentre io opponevo resistenza. Mi faceva molto male il polso destro ed avevo come minimo un occhio nero e lividi sparsi. Ma anche Julie non era ridotta bene.

"Signorina Winchester. Ha diritto di rimanere in silenzio. Ogni parola che dirà potrà essere usata Contro di lei"

"Si si li conosco i miei diritti. Julie tra noi non finisce qui. Appena esco ti distruggo!"

Gli agenti mi hanno scortata sulla loro auto mentre tutti mi guardavano. Compreso Henry con uno sguardo molto deluso e triste.

In centrale mi hanno fatta attendere in una sala. Avevo ancora le manette e mi faceva male il polso. Ma poco importa. Poco dopo entra un agente con in mano due caffè. Si siede di fronte a me e mi porge la tazza di caffè.

"No grazie. Sono a posto"

"Allora. Victoria Winchester. Sospensione a scuola per cattivo comportamento e fermo per rissa. Non ci siamo proprio signorina."

Ho alzato le spalle. Lui mi fissava le braccia.

"Carini quei lividi. Come minimo hai un polso rotto. Non riusciamo a contattare tuo padre,ha per caso un altro numero?"

Ho scosso la testa.

"No. Ed anche se rispondesse mi lascerebbe qui per farmi imparare la lezione. Mio padre è identico a mio nonno in certi casi"

"E se provassimo a contattare tua madre?"

"Oh grande idea. Così magari la conosco."

L'agente mi fissava dritto degli occhi. Si chiamava Smith ed anche se sembrava cattivo non lo era affatto.

"Allora passo la notte in cella?"

"No. Non sono accuse gravi. Ma perché hai picchiato quella ragazza?"

Mi sono leccata le labbra.  Avevo un taglio sul labbro e il sapore del sangue mi è subito arrivato in bocca.

"Perché faceva la stronza con me. Mi sono difesa ma come al solito nei guai ci sono io"

Lui ha incrociato le braccia.

"E chi ti dice che sei nei guai?"

"Beh ci sono io seduta qui,non Julie."

Ha sorriso e scosso la testa.

"Tu non sei una ragazza cattiva. Quel look e I tuoi modi di rispondere sono solo apparenza,vero?"

Ho accennato un mezzo sorriso.

"No. Quelle come me sono etichettate come cattive. E poi ci diventano. E siccome sono cattiva merito una punizione. Quindi eccomi qui"

"Ed è per questo che non mangi?"

Ho spalancato gli occhi.

"Certo che mangio."

"Tori giusto? Ti prego. Si nota lontano un miglio. I tuoi capelli sono fragili e sfibrati,ti si vedono gli zigomi,sei molto pallida ed hai la macchia di nicotina tra le dita. Compensi la fame col fumo di sigaretta. Ma perché lo fai? Non usare la scusa della punizione."

Tutti avevano capito che avevo un problema. Tutti tranne mio padre.

"Perché voglio essere bella. Voglio sentirmi parte di un corpo che mi piace. Voglio indossare tutto senza sentirmi a disagio per i chili di troppo"

Ha scosso la testa.

"Ti farai solo del male così. Senti io non voglio intromettermi perché non sono tuo padre e non conosco la tua storia. Hai avuto le tue ragioni per fare a botte e ora ne stai pagando il prezzo,ma lasciarsi morire così, per apparire come una modella,non credi che sia stupido e banale? Sei ancora giovane Winchester,puoi fare quello che vuoi nella vita e non ha senso lasciarsi morire così"

Nessuno mi aveva mai parlato così prima d'ora. Nemmeno mio padre. Avevo bisogno che qualcuno mi dicesse quelle parole. Avevo bisogno che Dean mi dicesse quelle parole. Ma non lo ha fatto. Non lo farà mai. E non era lì al mio fianco quando avevo bisogno di lui.

"Grazie Agente. Ne avevo bisogno. Ma non so se riuscirò a guarire. Oramai ci sono dentro. Posso andare a casa ora?"

"Certo. Ho solo bisogno di un paio di firme,poi puoi andare."

Ho firmato diversi moduli e sono tornata a casa. Avevo diversi messaggi di mio padre sul cellulare. Era piuttosto incazzato per l'arresto,ma non mo importava più nulla oramai.

Mi sono messa uno dei tanti tutori di mio padre al polso e mi sono chiusa in camera mia.

Ho aperto un cassetto sotto la scrivania,quello dove tenevo le foto ricordo. Nascosto sotto un mucchio di foto c'era un flacone bianco. Erano le mie pillole dimagranti. Ho aperto il flacone e ne ho presa una piccola manciata.

Ho guardato quelle piccole compresse rosa. Poi ho chiuso gli occhi.

"Okay. Tori è l'ultima volta che lo fai"

Ho aperto la bocca e mi sono rovesciata le piccole compresse sulla lingua. Poi ho mandato giù. 

Ho sospirato e ho iniziato a piangere.

L'ho fatto di nuovo. Mi sono ferita di nuovo. Poi ho guardato la bilancia.

"Non oggi mia amata nemica."

Mi sono asciugata le lacrime da sotto gli occhi. Poi ho fatto una cosa che facevo sempre quando ero sola.

Mi sono stretta la spalla con le dita. Se le mie dita si toccavano significava che non ero ingrassata.

Le dita si toccavano,avevo il braccio talmente sottile che le mio dita avvolte intorno ad esso si toccavano.

Poi mi ha vibrato il cellulare. Era un messaggio di Henry.

" Mi dispiace per quello che ti ho detto a scuola. Come stai Tori? Se hai bisogno di me sai che puoi chiamarmi a qualsiasi ora. Ti starò vicino nella tua battaglia"

Mi sono sciolta al suo messaggio. Avevo bisogno che qualcuno mi dicesse che andava tutto bene e che mi avrebbe aiutato a sconfiggere il male. Lo hanno fatto tutti. Tranne la persona di cui avevo più  bisogno. Mio padre,il mio "eroe" non si era accorto di nulla. Non si era accorto che gli stavo morendo sotto gli occhi.

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora