Un'altra possibilità pt 6

126 8 0
                                    

Mio zio Sam mi ha vista in bagno,sofferente.

"Tori. Tori!"

I miei occhi si sono illuminati di nuovo. Ma stavolta solo per poco.

Ero tornata normale.

"Tori stai bene?"

"No zio Sam. Devo dirti una cosa.  Ma in privato però."

"Certo."

Ha chiuso a chiave la porta del bagno.  Io mi sono rimessa in piedi.

"Zio Sam. Io continuo ad avere delle visioni. In tutte compare Henry."

"E ieri sera?"

"Non so. Forse il mio lavoro è proteggerlo. E poi guarda qua."

Mi sono alzata la maglia per fargliela vedere il segno.

"Wow.  Non hai più nemmeno un tatuaggio. Cosa è quel logo? "

"Non lo so zio Sam. Ma tutto questo dipende dal logo. I fulmini,le Visioni... devo capire cosa è ma senza coinvolgere papà."

Lui ha annuito. Ma non era molto convinto.

"Tori devi dirglielo.  Lo sai che non conviene tenergli nascoste le cose"

"Lo so ma non so come reagirà.  Poi devo risolvere la questione di Henry. Mi serve il mio cellulare."

"Lo aveva Dean l'ultima volta."

Ho annuito e sono uscita dal bagno per cercare mio padre. Era in salotto che guardava la tv con Claire.

"Papà puoi venire un attimo?"

Si è alzato e mi è venuto davanti

"Che ti serve?"

"Il mio cellulare. Devo risolvere delle cose."

Per tutto questo tempo ho usato uno dei cellulari di mio padre. Ma ora mi serviva il mio.

"Va bene. Torno subito."

Mio padre è andato a prendere il mio cellulare ed è tornato.

"Ecco. È rimasto come tu lo hai lasciato. Se non fosse per I messaggi di Henry"

Ho sorriso.

"Perché mi ha scritto sapendo che ero morta?"

"Perché nella segreteria c'era ancora la tua voce."

Ho sgranati gli occhi. Non potevo sapere veramente cosa era la tristezza finché non ho saputo che Henry dopo la mia morte ha continuato a chiamarmi perché nella segreteria era incisa la mia voce.

Mi ha dato il cellulare in mano ed ho sbloccato lo schermo. Era pieno di suoi messaggi in segreteria.

Sono tornata al piano di sopra ed ho fatto partire i messaggi.

"Ciao Tori. Questo è l'unico modo per sentire la tua voce ancora. Non posso credere che te ne sei andata."

"Tori. Mi manchi tanto. Ho paura di dimenticare la tua faccia e la tua voce."

"Non riesco a dormire. La tua voce mi calma. Ma non sarà più lo stesso d'ora in poi"

"Come hai potuto lasciarmi in questo modo?"

"Non riesco a superare la tua assenza Tori. Hai lasciato un vuoto nella mia vita. Non so se riuscirò a trovare pace d'ora in poi"

"Ho parlato con tuo padre. Tori mi ha convinto ad andare avanti. Tu avresti voluto il meglio per me. Comunque vada e ovunque andrai sarai sempre parte di me. Il tuo nome è scritto con l'inchiostro nella mia pelle. Spero che ovunque tu sia ora possa trovare pace e sentirti al sicuro come non hai mai fatto qui. Ti amo Tori. "

Wow. È stato più doloroso del previsto. Non sono riuscita a trattenere le lacrime. Ma dovevo rimediare.

Così mi sono infilata il giubbotto e il berretto e sono uscita.

Sono andata verso la sua università e sono entrata. Ho chiesto in portineria dove poteva essere. Mi hanno indicato la stanza,era la numero 314.

Ho bussato alla porta col suo nome e lui mi è venuto ad aprire. Quando mi ha vista ha sgranato gli occhi.

"Tori. Allora non è stato un sogno"

"No.. posso entrare?"

Ha annuito e mi ha fatta entrare.

"Quando ieri notte mi hai salvato ho creduto che si trattasse di una visione Pre morte. Mi sono sentito come bussare alle porte del paradiso e tu eri li ad aspettarmi. Ma come è possibile che tu sia viva?"

"Non lo so. L'inferno era pieno e mi hanno rimandata indietro."

"Sei stata all'inferno? Tu? Cristo ho pregato tanto perché la tua anima possa essere al sicuro con Dio"

"Dio? Dio non è mai stato dalla mia parte. Voglio chiederti scusa per tutto il dolore che ti ho causato. Ho ascoltato i messaggi."

"Tori non puoi chiedermi scusa per essere morta."

"Invece si. Ti ho lasciato all'improvviso. Eri avvolto nel dolore ed io non potevo fare niente. Hai fatto bene ad andare avanti,ma non so perché vederti con qualcuna che non sono io mi ha fatto male. Sei stato il mio primo amore,il primo ragazzo che mi ha fatta stare bene,che mi ha fatta sentire bella e visibile ed io voglio solo il meglio per te"

Non mi capiva. Io sentivo gli occhi pizzicare.

"Tori che intendi?"

"Io ti ho causato solo dolore Henry. Ed ora ho anche delle visioni in cui compari sempre tu. E tu non meriti di soffrire. Devi stare con qualcuna che ti ami e che non ti faccia star male. Henry io ti starò vicino sempre,ma devo lasciarti andare. Tu devi far si che io ti lasci andare"

"Mi stai lasciando? Di nuovo? "

Lui ha iniziato a piangere. Io facevo del mio meglio per trattenermi.

"Non ci posso credere. Prima  sei morta e mi hai lasciato solo. Sai pensavo che il paradiso avesse bisogno di un eroe e ho accettato con fatica la tua morte. Ora invece mi stai lasciando perché dici che merito di meglio? Tori ma che cazzo. Io ti amo e tu mi allontani?"

"Henry sono pericolosa. Ogni persona che abbia amato è stata ferita. E tu non meriti di soffrire perché sei una persona migliore di quanto io potrò mai essere. Mi dispiace"

Si è asciugato gli occhi ed era turbato.

"Vattene per favore."

Ho guardato i suoi occhi azzurri per l'ultima volta. Poi mi sono voltata.

"Mi dispiace Henry. Capisco l'odio che provi ora per me. Ed è giusto. Sono una persona orribile e non merito il tuo amore. Qualcuno ti amerà,ma purtroppo non sono io."

Sono uscita ed ho chiuso la porta alle mie spalle per sempre. Poi non ho più trattenuto il pianto.

Lo amavo con tutta me stessa,ma non meritava si soffrire. Gli ho detto che qualcuno lo amerà ed è vero.  Ma nonostante l'abbandono io mi ricordo ancora il suo compleanno e la canzone preferita di sua madre.

Fine sesta parte. Chiedo scusa per eventuali errori di battitura,ma il correttore mi cambia tutte le parole.

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora