Tori quanti danni fai

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Grazie a Dio che la lezione di matematica era finita. Ho preso lo zaino e mi sono diretta in corridoio.

Mi sono messa lo zaino su una spalla sola e stavo per uscire quando sento una voce alle mie spalle.

"Tori!"

Mi volto. Era Henry.

"Ciao Henry. Come è andata la lezione di scienze?"

"Noiosa. Stasera sei libera?"

"No... Mio padre e zio Sam sono fuori città ed io devo rimanere a casa per sicurezza."

Siamo usciti nel parcheggio della scuola. Ho seguito Henry fino alla sua moto. Si è infilato il casco.

"Peccato. C'era la festa a casa di Luke"

"Oh ma tu puoi andarci.  Solo perché siamo fidanzati non significa che dobbiamo fare le stesse cose"

Gli ho messo una mano sulla spalla,lui mi ha fatto l'occhiolino.

Io sono andata verso la mia bici e dopo aver tolto catena e lucchetto Sono salita in sella.

Ho attaccato la mia playlist e le note di 'Hammer to fall' dei Queen ha riempito le mie cuffiette.

Ho pedalato verso il bunker e una volta li ho lasciato la mia bici vicino le scale. Sono entrata e ho gettato lo zaino dove capita.

Ho preso una soda dal frigo e mi sono diretta verso il telefono fisso.

Ho schiacciato play dal dispositivo della segreteria.

"Ci sono 2, nuovi messaggi.  Primo messaggio: Tori sono lo zio Sam,volevo sapere se va tutto bene e se hai ricevuto il compito di storia,fammi sapere come è andato. Baci.  Secondo messaggio: Troiottolina sono papà.  Oggi riporteranno Baby dall'officina del meccanico. Digli che mi manca tanto e falle un massaggio con la cera d'api pura,non con quello schifo che usi tu per la pelle.  Ah e non prenderla per uscire. Ci vediamo presto."

I messaggi sono finiti.

"Si papà non ci sono problemi.  Io sto bene,se non fosse che il cibo è quasi finito e che tu non mi hai lasciato soldi"

Ho alzato gli occhi al cielo e ho gettato la lattina vuota nella spazzatura.

Verso le 3 sento suonare al campanello. Ho aperto la porta e mi sono trovata di fronte un ragazzo dell'officina che masticava rumorosamente un Chewing gum.

"Sei Dean Winchester? "

Ho guardato il ragazzo. Poi ho indicato la sua cartellina.

"Qui c'è scritto che Dean Winchester ha 40 anni ed è maschio. Io ti sembro un Dean Winchester?"

"Cosa ne so io. Insomma tu chi sei?"

"Sono sua figlia,Tori."

"Molto bene Tori. Firma qua e ti lascio la macchina."

Ho preso la penna ed ho firmato.

"Uhhh sei mancina. Io sono Paul''

"Addio Paul."

Mi ha sbattuto le chiavi in mano.

"Ahi. Passa una buona giornata,Paul."

"Non dirmi quello che devi fare"

Ero confusa. Ma sono rientrata ed ho posato le chiavi sul piattino in sala.

Ho passato la serata a guardare serie tv su netflix. Ho visto tutta la prima stagione di person of interest. Amo quella serie. Ero già un pigiama alle 11,beh per pigiama intendo una vecchia t shirt e un paio di pantaloni della tuta.

Mi squilla il telefono. Era Henry.

"Henry,tutto bene?"

"Si. Cioè no. Tori devi subito venire qua da Luke. È scoppiata una rissa e Luke vuole parlare con te."

"Perché mai deve parlare con me?"

"Non lo so Tori. Vieni per favore."

Ho soprirato.

"Va bene. Sarò lì tra un'ora."

Mi sono cambiata. Ho indossato un paio di skinny blue jeans,una tshirt  grigia con la scritta 'Person of interest' (si. Ero andata in fissa con quella serie) una felpa con zip nera e le mie inseparabili converse alte nere. Mi sono truccata al volo con matita e mascara e stavo per uscire. Non sapevo dove fossero le chiavi delle macchine che abbiamo in garage ma sapevo dove erano quelle di Baby.

Ho esitato un po',prendere quella macchina era come sfidare la morte per me sapendo quanto mio padre ci tiene. Ma ho preso lo stesso le chiavi. Qualcuno deve pur fare l'eroe.

Ho guidato per la strada buia per circa un'ora.  Era una strada vecchia circondata solo da boschi,non c'era nemmeno un lampione.

Ho parcheggiato davanti la villa di Luke. Oramai c'era poca gente. Sono entrata nella sua casa e un forte odore di alcool.

Henry mi è venuto incontro.

"Henry. Dove è Luke?"

"Laggiù."

Henry era forse l'unico sobrio. Mi ha accompagnato da Luke.

"Beh eccomi. Ho guidato per un'ora. Spero sia importante."

"Winchester. Volevo dirti che mi dispiace molto per averti investito la bici. Ma era in mezzo alla strada. Ho pure fatto a botte con Bryce perché lui continuava a dire che era colpa tua."

Ho guardato Luke confusa. Era ubriaco.

"Senti Winchester. Ecco prendi 100 dollari. Dovrebbero bastare per i danni"

Mi ha passato un biglietto da 100. Luke aveva un occhio nero.

"Luke... grazie. Senti hai un brutto livido in faccia. Vuoi andare in ospedale?"

Ha scosso la testa. Poi si è sdraiato sul divano per poi addormentarsi.

"Ok.. è stato strano. Henry vuoi un passaggio a casa?"

"Certo."

Io ed Henry eravamo seduti in macchina. Era mezzanotte e trenta minuti. Mancava ancora molto per la città.  A occhio e croce saremo stati a casa alle 1.40.

"Tori mi dispiace che hai dovuto guidare fino a qua. Se sei stanca posso darti il cambio."

"No tranquillo. Sto bene."

La strada era molto buia ma la mia macchina andava abbastanza veloce.

Tutto filava liscio fin quando qualcosa non è sbucato fuori all'improvviso.

"Tori!"

Ho frenato di colpo ma non è servito a nulla. La piccola di mio padre si è schiantata contro quella cosa. Dalla forte botta ho sbattuto la testa sul volante.

Avevo la testa poggiata al volante e dolorante la ho rialzata.

"Henry stai bene?"

Lui ha annuito mentre si teneva il collo. Siamo scesi dalla macchina.

Il cofano fumava e il faro che ancora era intatto illuminava la strada. Avevo investito un cervo.

Ero terrorizzata. Ho estratto il cellulare dalla tasca ed ho acceso la torcia. Quando ho illuminato il cofano il mio cuore ha smesso di battere.

Il cofano era distrutto e il parafango mezzo staccato.

Ho guardato Henry.

"Sono morta"

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora