Continua a lottare,piccola finale

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Castiel e Crowley erano lì. Mi avevano trovata.

"Voi. Mi avete trovata" ero commossa dal loro gesto.

"C'è l'hai fatta Toria. Hai salvato l'inferno e mi hai fatto rimanere re"

"E soprattutto il mondo" disse Cas guardando Crowley.

Non capivo. Loro erano la per salvarmi dalla dannazione eterna?

"Perché siete qui?"

"Perché salvando il mondo e distruggendo Abbadon hai dato prova che il mondo ha bisogno dei Winchester. Di tutti e tre"

Le parole di Castiel non erano molto chiare alle mie orecchie.

"Sono confusa."

Crowley ha sbuffato.

"Cosa c'è da capire? Hai sconfitto un cavaliere dell'inferno ed hai distrutto il marchio di Caino. Meriti di vivere perché proteggerai il mondo dal male. Dio ha bisogno di te. Di voi maledetti Winchester."

Il suo tono era scocciato. Ma la faccia di Castiel esprimeva gioia e fierezza nei miei confronti.

"Quindi posso andare a casa?"

"Questo è il tuo giorno fortunato,Toria"

Crowley mi ha dato una spinta e mi sono svegliata di colpo.

Non ero più all'inferno,ma nel mio letto. Mi sentivo strana.

Ero sdraiata sulla schiena e mi sentivo "compressa".

Mi sono toccata con la mano destra il collo ed ho sentito che portavo un collare ortopedico,il mio braccio sinistro era completamente ingessato,dalla spalla fino al gomito con un gesso verde messo ad angolo retto,verso l'alto. Per tenerla dritta avevo una specie di tutore allacciato all'addome che con una sorta di poggiabraccio mi permetteva di tenere dritto il braccio ingessato.

Cosa mi era successo? Erano le cause delle torture infernali?

Mi sono alzata dal letto un po' affaticata e sono uscita dalla mia stanza.

Ho attraversato il corridoio e prima di entrare in cucina ho sentito che mio zio e mio padre stavano discutendo sul bacon.

Sono entrata quasi orgogliosa in cucina.

"Ce l'ho fatta!"

Si sono girati confusi.

"Si. Finalmente ti sei svegliata." Ha detto mio zio.

"Svegliata? Io sono appena tornata dall'inferno"

Mio padre ha incrociato le braccia al petto.

"Dall'inferno. Si." Annuiva in modo sarcastico.

Zio Sam mi sorrideva.

"Tori perché credi di essere stata all'inferno?"

"Zio perché voi due siete morti. Cioè Abbadon vi ha farti morire allora io con l'aiuto di Crowley ho preso il marchio da te,ho ucciso Abbadon,voi siete resuscitati e poi io mi sono suicidata per fermare il marchio. Poi sono andata all'inferno e Cas e Crowley mi hanno rispedita indietro"

Loro erano ancora più confusi dal mio racconto.

"Tori ma hai iniziato a drogarti?"

"Dean. Non è drogata. Sono solo tutti gli antidolorifici che le hanno iniettato"

"Antidolorifici?"

Ero confusa io.

"Si robocoop. Siediti e ti raccontiamo tutto."

Mi sono seduta vicino a zio Sam. Mi ha dato un muffin al cioccolato. Ha iniziato a ridere.

"Tori la storia di Abbadon è passata. Non ricordi? Tuo padre aveva il marchio e con un incantesimo Rowena lo ha tolto dal suo braccio"

"Quindi io non ho salvato il mondo?"

"No tesoro. Ti sei solo sfracellata su un campo da football."

"Mi sono sfracellata dove?"

Zio Sam ha fatto una bitch Face.

"Dean esageri sempre. Non si è sfracellata."

"Non si è sfracellata? Sam si è rotta un braccio e una vertebra. La vedi? Ha il braccio perennemente alzato"

"Non è perennemente... ah lascia stare. Comunque Tori non sei stata all'inferno e non hai il marchio. Hai solo avuto un incidente giocando a football"

Cavolo. Avevo sognato tutto. Forse gli antidolorifici mi hanno stordita e non mi ricordavo nulla.

Era tutto un sogno. Stavo mangiando il muffin mentre mio zio vicino a me mi firmava il gesso.

Cas entra in cucina.

"Ciao Tori. Bel gesso. Cosa è successo?"

"Incidente sul campo di football. Mi hanno investita."

"Si. La hanno scambiata per la palla." Disse mio padre per poi scoppiare a ridere

"Dean non è divertente. Avrebbe potuto morire" disse mio zio.

Zio Sam continuava a disegnare sul mo gesso.

Io non eri morta,beh quasi. Era tutto un sogno. Però un po' mi dispiace. Avevo salvato il mondo,mi sentivo realizzata.

Cas e papà continuavano a parlare tra di loro mentre zio Sam disegnava fiorellini bianchi sul mio gesso.

Il mio cellulare vibra. Era Henry.

"Scusate devo andare" mi sono alzata e stavo per uscire dalla cucina.

"Hey presentaci questo ragazzo!"

Ho sorriso a zio Sam e poi ho scosso la testa.

"Non ti vergognarai mica di noi,Toria" ha aggiunto mio padre.

Sono uscita dalla cucina e sono andata nella mia stanza.

Papà mi aveva chiamata Toria,proprio come Crowley. Se sapesse che mi chiama così perché è l'anagramma di Troia ci rimarrebbe male.

Però non era una brutta idea far conoscere Henry a Dean. Ma che cazzo dico? Queste sono parole dovute agli antidolorifici. Tutto questo sarebbe un disastro. Dean fa sempre figuracce ed Henry fa molte domande. Non durerebbe un'ora al bunker. O forse mio padre ne uscirà stremato dalle troppe domande. Non domande invadenti,ma domande intelligenti.

Henry voleva fare una videochiamata. Ho preso il pc.

"Hey"

"Hey Henry"

"Accidenti mi dispiace di averti investita sul campo,ma proprio non ti ho vista. Sei così piccola"

"Tranquillo. Sto bene"

Sento bussare alla porta.

"Hey Tori posso entrare per vedere la faccia del tuo ragazzo?!"

Ecco. Come volevasi dimostrare. Microfono acceso ed Henry che ha sentito tutto.

"No! Dean vattene!"

La faccia di Henry dallo schermo era confusa. Non mi ero accorta che stavano gridando. Per me era una cosa normale.

"Ehm non fare caso a... quello che accade fuori dalla mia porta."

"Tu,tu e tuo padre comunicate sempre tra di voi strillando?"

"No. La maggior parte delle volte strilla solo lui."

C'è stato un momento di silenzio. Poi Henry è scoppiato a ridere.

"Oh mio Dio Tori io devo assolutamente conoscere tuo padre. Dalle poche volte che lo ho intravisto o sentito la sua voce mi sembra un cazzo di mito"

Mi sono coperta la faccia ed ho riso. Poi ho guardato Henry dallo schermo. Continuando a chiacchierare con lui.

E così abbiamo parlato per tutta la sera. Mi sono sentita felice e rilassata,anche se un po' delusa dal fatto che è stato solo un sogno dolce ma allo stesso tempo molto molto amaro.

Fine

Dean Winchester immagina (Supernatural)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora