"Essere adolescenti. La cosa più crudele che la natura potesse programmare per l'uomo."
Questa è la frase con cui inizia questa storia, la storia di Lydia, un'adolescente che sta iniziando a diventare donna adulta, che non si è mai innamorata di un...
"Endimione" mi fa compagnia anche a scuola. Oggi ho deciso di portarlo con me e non so neanche per quale motivo. Sono nera di rabbia con CC, ma voglio trovare quella poesia, quella che lui dice essere ... nostra. Non dovrei dargli neanche ascolto, come può un uomo così parlare di amore, quando non fa altro che cercare avventure sparse. L'amore vuole la monogamia. Non voglio crederci che sia io a pensarla in maniera sbagliata tra i due. Di sicuro conosce l'amore, perché un uomo, che ama la poesia e la letteratura come lui, ha certamente conosciuto l'amore, ma non è quel sentimento a legarlo a me.
Esco in corridoio per la ricreazione, l'ora di latino che avrei dovuto avere è stata scambiata con quella di matematica: la Marbella aveva bisogno di un permesso. Infatti, quando lo incontro da sola mentre tento di raggiungere Marco, Diletta e Walter in cortile, è la prima volta che lo vedo da sabato mattina. È dannatamente bello, spavaldo e intento a raggiungermi.
<<Ciao>>, accenna a un sorriso compiaciuto quando vede il libro tra le mie mani. Non so neanche perché l'ho portato con me pure a ricreazione. Se sapesse che come segnalibro uso la foto che mi ha scattato lui a Firenze davanti a palazzo Pitti, forse riderebbe.
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<<Buongiorno>>, seppur tento di rimanere fredda, accresce ogni istante di più la consapevolezza di non averlo mai sentito tanto vicino dome dopo aver ricevuto questo libro.
<<Vedo che ti piace>> continua soddisfatto, incrociando le braccia al petto. Nel frattempo, l'atrio si riempie di studenti, professori, bidelli.
Annuisco.
<<Tutto bene?>>, mi chiede perplesso. Probabilmente solo dopo la notte di Firenze sono stata più taciturna di così.
<<Sì, diciamo che ieri sera mi è stato raccontato che questo bellissimo libro ha rischiato di essere rovinato da del caffè>>, osservo il suo viso, sperando di captare qualcosa dalla sua reazione. <<Colpa di un asciugamano che non voleva stare al posto suo>>
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<<Dafne>> sospira persino divertito. Ma allora vuole uno schiaffo in faccia?