Le mattine in cui mi sveglio a casa Conforti deve esserci sempre qualche elemento di disturbo che si intrufola lentamente nei miei sogni, facendomi destare in maniera più o meno serena. Oggi è stato il turno di uno strano picchiettare. Apro gli occhi e vedo Claudio seduto al mio fianco con il computer poggiato sulle gambe, che naviga in rete. Gli accarezzo il braccio nudo ed è così che si accorge che anche questa giornata è iniziata con me nel suo letto. Chissà se ormai ci ha fatto l'abitudine?
<<Che fai?>>, domando tirandomi su. Ho la stessa flemma di una persona febbricitante.
<<Sulla mail mi sono arrivate delle offerte, stavo dando un'occhiata>>, non stacca gli occhi dal monitor del suo MacBook. Quanto glielo invidio ...
<<Viaggi?>>, osservo incuriosita.
<<Anche>>, è assolutamente assente al mio reclamare attenzioni.
<<Credo di non averti parlato ancora del mio viaggio di maturità>>, giochicchio con una ciocca dei miei capelli, mentre col lenzuolo mi copro, sentendo un leggero brivido di freddo dovuto probabilmente alla brezza mattutina che entra dalla finestra spalancata.
<<Viaggio?>>, mi scruta perplesso. Oh, finalmente si degna di guardarmi.
<<Sì>>, annuisco divertita dalla sua faccia contrariata.
<<Con chi?>>
<<Diletta, Marco, Walter>>
<<Ah e dove?>>
<<Santorini, Grecia>>
La rivelazione lo colpisce. <<Quando parti?>>
<<Fra una settimana>>
Il tempo che impiega ad elaborare l'informazione nella sua testa lo trascorriamo a guardarci, la sua espressione non lascia trapelare il minimo scompenso emotivo che sono sicuro lo muova al momento.
<<Ti ricordi quando sei venuta qui la sera del tuo orale?>>, scioglie quella debole tensione, ridendo.
<<Potrei dimenticarla secondo te?>>, replico ironicamente.
<<Volevo partire ... poi hanno prevalso altre esigenze>>, quanto si diverte con i suoi amati doppi sensi.
<<Quindi?>>
<<Partiamo>>, si esalta come un bambino che intravede poco distante il parco giochi dopo una noiosa giornata di scuola; una qualità che non credevo potesse appartenergli... l'integerrimo professor Conforti che si lascia coinvolgere da qualcosa che non sia la sua immagine riflessa allo specchio.
<<Quando?>>, lo fisso, allettata all'idea.
<<Domani, prendiamo la macchina e andiamo dove vuoi>>, sorride e sembra felice.
<<Ma come facciamo senza prenotazione?>>, si nota tanto che sono una che pretende di avere il pieno controllo della situazione altrimenti va in panico?
<<Mi sono arrivate migliaia di offerte>>, l'inaspettato è sempre dietro l'angolo con lui. Mi passa tra le mani il suo computer, lo stesso che protegge come un figlio, quasi al pari della sua auto. Ho una responsabilità non da poco.
Inizio a leggere, scorrendo le mail, le varie città che vengono proposte.
<<Palermo?>>
<<Troppo calda>>
<<Venezia?>>
<<Umida>>
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Storia di una ragazza disordinatamente normale
Romance"Essere adolescenti. La cosa più crudele che la natura potesse programmare per l'uomo." Questa è la frase con cui inizia questa storia, la storia di Lydia, un'adolescente che sta iniziando a diventare donna adulta, che non si è mai innamorata di un...