Quando le mamme che conosco me lo raccontavano, non ci credevo; eppure avevano ragione. Dal momento in cui un bambino o comunque un piccolo essere di cui ti prendi cura entra nella tua vita, si capovolgono tutte le scale di priorità. Eh sì, perché dal giorno in cui GioGio è capitombolata nella mia esistenza, ho scoperto qual è davvero la mia parte della giornata preferita: metterla a letto la sera.
Ci godiamo la purezza dei minuti in cui lei mi stampa un deciso bacio sulla guancia, dopo che io l'ho riempita di una quintalata e mezza di coccole. Rimango ad osservarla anche quando finalmente chiude quei teneri occhietti dal colore chiaro e indefinito come il padre. Solo alla fine di un lungo, lunghissimo respiro a pieni polmoni, mi alzo, spegnendo le luci per uscire dalla stanza e chiudermi la porta alle spalle.
La camera di Claudio stasera è aperta con le luci accese, mi affaccio per salutarlo ma non c'è, probabilmente è in bagno. Mi avvicino al divano in soggiorno per prendere la mia borsa e tornare a casa; intravedo in quest'opera di ricerca il quadernino di Gioia aperto a terra. Lo raccolgo e notando un disegno bellissimo di una ragazza che presumo essere io, dato che c'è il mio nome scritto sopra, non riesco a frenare la curiosità. Ci siamo io e lei in un prato verde, lei tiene tra le mani un palloncino colorato; ha scritto qualcosa nella pagina dietro...
"Lydia è bellissima e buona. Mi vuole tanto bene e io pure voglio tantissimo bene a lei, spero staremo insieme per sempre. Quando mi dà i baci, sento il cuore battere forte e non mi manca la mamma. Spero che lei non si offende, se mi vede felice con Lydia. Claudio è molto bello, capisco perché mamma si era innamorata di lui, sembra un principe. È un po' cattivo la sera quando torna dal lavoro, ma non lo fa apposta, Lydia mi ha detto che sta facendo un lavoro molto importante, ma quando finalmente lo finirà potremo stare tanto tempo tutti insieme? Lui e Lydia sono stati fidanzati, però non ho capito perché si sono lasciati, si vede che si vogliono bene, anche se Claudio non sopporta quando Lydia fa tante domande, mi fanno un sacco ridere quando litigano, perché sono buffi... a Claudio si gonfia la vena sul collo e Lydia diventa tutta rossa. Secondo me dovrebbero stare insieme ancora e poi Stefania non è bella come Lydia."
Rischio di scoppiare a piangere, leggendo queste poche righe, scritte con così tanto impegno e passione. Questa bambina è davvero speciale. Il mio cuore esplode di vera "gioia".
<<Che fai? Ti commuovi sugli appunti?>>
Claudio ridacchia poco più in là nel corridoio. È in pigiama appoggiato al muro, che mi guarda con quel sorriso furbo stampato sulle labbra e i capelli arruffati, in cui mi piaceva tantissimo passare le mani.
<<Non è mio>>, scuoto la testa, <<è il quadernino di Aurora... era a terra>>
<<Sei sempre la solita impicciona>>, commenta severo.
<<Ci sono scritte cose bellissime>>, lo ignoro, posando il quaderno sul divano.
<<Immagino la grammatica>>, ride sarcastico. È fastidiosamente antipatico quando fa così.
<<No, è scritto molto bene invece! Si vede che ci si è impegnata!>>, stavolta sono io a rimproverarlo, <<e poi sì, sono fatta così. Mi commuovo per le letterine di una bambina di 7 anni, vorrei fare di tutto per farla stare bene, mi piacerebbe avere i superpoteri! Se pensi che io possa cambiare in questo, ti sbagli...>>
Mi avvicino alla porta, dopo aver preso la mia borsa.
<<Buonanotte>>, la sua voce giunge puntuale quando afferro la maniglia della porta.
Mi volto quanto basta per vederlo sorridermi, non sembra esserci ironia, forse rassegnazione. <<Buonanotte>>, rispondo sottovoce, ma sono sicura riesca a sentirmi.
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Storia di una ragazza disordinatamente normale
Romance"Essere adolescenti. La cosa più crudele che la natura potesse programmare per l'uomo." Questa è la frase con cui inizia questa storia, la storia di Lydia, un'adolescente che sta iniziando a diventare donna adulta, che non si è mai innamorata di un...