Pov Michelle
Tutta la gente che era nel bar non si era accorta di nulla, anche se io Anna, Giulia e Gaia avevamo urlato.Le gambe incominciarono a tremare.
Decisi di correre via spingendo le mie amiche.
Corsi verso il Duomo, difianco a tutta la gente che faceva foto.
Stavo male.
Tanto male.Ero piena di rabbia.
Le mie amiche corsero dietro di me abbracciandomi.
Piano piano si avvicinò anche lui, Davide.
Stava mano nella mano con quella grande puttana, quella del locale di 6 mesi fa.
Appena alzò lo sguardo mi vedette davanti a lui.
Avevo gli occhi pieni di rabbia, tremavano.Giulia, Gaia e Anna si misero dietro di me guardando preoccupate la situazione.
D:cazzo amor- Alessia lasciami
Sussurrò alla ragazza difianco.Io gli andai vicino.
Gli mollai un ceffone bello forte in faccia, seguito da un calcio nelle palle.Gaia corse a fermarmi prima che potessi uccidere quel figlio di puttana.
M:SEI UNO STRONZO! COME HO POTUTO RIFIDARMI DI TE! SEI UN FALSO, BUGIARDO! HAI SPRECATO TUTTO! E TU BRUTTA PUTTANA NON FARTI VEDERE, PERCHÉ COME SEI QUI, TI POSSO RISPEDIRE DA DOVE SEI VENUTA!
D:ti p-posso s-spiegare a-am-more.
M:SPIEGARE UN CAZZO, BRUTTO COGLIONE! SEI UN GRANDE PUTTANIERE,FALSO, BUGIARDO, STRONZO! HO 16 ANNI, ESSERE TRADITA A QUESTA ETÀ, SOPRATTUTTO SA UNO COME TE, NON FA BENE, DAVIDE. ME LO POTEVI DIRE CHE MI ODIAVI COSÌ TANTO.Diedi uno schiaffo alla ragazza, che stette zitta, e anche uno a Davide.
Andai verso le mie amiche che mi presero per mano capendo la situazione.
Andammo a sederci su una panchina.
M:cazzo però.
Gi:amo cazzo, sto malissimo per te.
Ga:che coglione.
A:brutto pezzo di merdaRestammo sulla panchina un bel po.
Dopo un po ognuna tornò a casa sua.
Le gambe non mi reggevano più in piedi.Credo che a casa non ci sia nessuno, o almeno spero.
Stavo sudando.
Corsi a casa.Voltai l'angolo della mia via di casa.
Restai sorpresa.
Le lacrime si fermarono un attimo.M:e mo chi cazzo siete voi?
X/X:brutta testa di cazzo, hai fatto male a Davide e ora paghi le conseguenze.M:no no fermi. Chi siete? Come sapete di D-Davide?
X/X:siamo Tommaso e Simone, i suoi migliori amici, bimba.Io sbarrai gli occhi.
Tommaso incominciò a venirmi vicino a toccarmi le tette.
Simone mi toccava il culo.S:bro, una bella scopatina ci sta dai!
M:col cazzo!
Tirai un calcio nelle palle a Tommaso.
Simone mi tenne ferma per un braccio, intanto che Tommaso si riprendeva dalla botta.Simone mi tolse il top, lasciandomi in reggiseno.
Tommaso levò i pantaloni, facendomi restare in mutande.
Non potevo fare nulla, ero al muro.*potete immaginare ciò che è successo da soli*
Dopo mezz'oretta che abusavano sessualmente di me scapparono rivestendomi in fretta e furia.
Restai paralizzata al muro.
Non riuscivo a camminare.
Piano piano andai verso la porta di casa.
Aprii con il mazzo di chiavi e andai in cucina sprenaod di non trovare nessuno.Mi presi un bicchiere d'acqua e brevetti lentamente.
Non avevo neanche controllato se avessero usato i preservati, cazzo!7:15 pm
Mi ero un po ripresa.
Avevo messo una felpa larga con dei leggins neri.Andai in cucina dopo essermi cambiata.
Sentii aprirsi la porta di casa.Incominciai a piangere per paura che Tanc mi sgridi.
Gli occhi tremavano come le mani e le gambe.
Mi faceva male la pancia e.. Si potete immaginare.Sentti salire le scale, probabilmente erano saliti.
Zoe e Diego stavano ridendo, sentivo le voci. Credo che con loro di sopra ci fossero Vale, Lele e Gian. Ma non sento Tanc.
All'improvviso la porta della cucina si aprì.
Era Tanc come immaginavo.
Che appena mi vise in quelle situazioni corse verso di me.T:oi, che è successo?
Disse coccolandomi la testa.Io mi allontanai lentamente.
Avevo perso la fiducia di tutti.
Tancredi mi guardò spiazzato.Vise i lividi che mi avevano fatto Simone e Tommaso per non farmi scappare.
Venne vicino a me, mi prese il polsi e li guardò incredulo.
Io mi abbassai piano piano, finché lui non mi prese in braccio da sotto le ascelle, facendomi piangere più forte.
Mi appoggiò alla sedia.
Si mise alla mia altezza, guardandomi negli occhi.T:cos'è successo Michelle?
Io gli presi la mano e lui strinse per darmi forza.
M:s-scusa
Lui mi coccoló la coscia.T:vuoi dirmi cos'è successo?
Disse prendendomi entrambi le mani.
M:avevi ragione tu
Sussurrai io.T:c'entra qualcosa Davide?
Io annuii
T:ti ha tradito di nuovo? Ti ha fatto male? Che ha fatto?
M:mi ha tradita e i suoi...T:e i suoi?
M:e i suoi amici hanno abusato di me.
T:ti hanno picchiata?
M:no
T:che hanno fatto?
Disse preoccupato.
M:.. Sessualmente
Dissi io imbarazzata.Lui sgranó gli occhi.
T:non avere paura di me Mich.Mi portò in camera mia e mi fece riposare stampandomi tanti baci sulle guance e sulla fronte.
Spazio autrice
Mhhh, che antipatica che sono però. Faccio sempre andare tutto male
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Follow Your Dreams
FanfictionMichelle Galli, sedici anni e indole ribelle. Rinchiusa tra le mura di una casa in cui a viverci sono suo fratello e gli amici, che le daranno filo da torcere in molte occasioni. Tra calcio, scuola e disastri, la protagonista si vedrà costretta a cr...