Pov Gaia
M:oi, che succede?
Chiese Michelle preoccupata avvicinandosi piano piano a noi.
Tutto stava andando male. Tutto intorno a me aveva una brutta fine.Era un periodo buio per la mia carriera da addolescente, ma per fortuna avevo loro, le mie milgiori amiche.
In questi giorni mi era morto il nonno, mia mamma non aveva tempo da "sprecare" per me e mio padre era sempre a lavoro.
Ma vi starete chiedendo perché in quel preciso istante stavo piangendo..*Inizio flashback*
Sentimmo un urlo proveniente dalla pista. Erano le sue fan.
Ci assalirono, mi spinsero e si presero Valerio.
Era una bellissima serata, discoteca, Valerio.. cosa potevo mai chiedere di più?Fecero delle foto, mi esclusero, un po' come sempre.
Appena finito mi guardarono male e se andarono fiere di avere visto il famosissimo Valerio Mazzei.Andai dal sottoscritto, avevo voglia di scoparmelo e lui non mi dava attenzioni, che ingiustizia!
Lo presi per il colletto della maglietta e lo portai in bagno.Appena arrivati provai a slacciarli i jeans, ma subito su spostò preoccupato.
V:no!
Disse lui togliendomi la mani dal suo membro.Il mio cuore si spezzò, provavo tutto tranne la felicità e la serenità. Ero in ansia, stavo sudando. Che figuara di merda.
G:c-cosa?
Dissi io provando a credere che era un sogno e Valerio voleva fare sesso con me.
V:sei pazza? per me sei solo un'amica..Disse lui riallacciandosi i bottoni dei jeans neri. Io mi bloccai, restai impalata.
Avete mai provato quella sensazione di vuoto? Ecco, io la stavo ricevendo in quel momento.G:e quella volta a casa di Michelle?
Dissi io, era vero, a casa di Michelle io e Valerio avevamo scopato in cucina, perciò magari mi amava.
V:ero ubriaco! non mi sarei mai fatto una ragazza di 16 anni, cazzo!Disse lui buttando un bicchiere di vetro in terra, frantumandolo in piccoli pezzetti.
Io gli mollai un ceffone sulla guancia, così forte che si girò da una parte.
G:sei un figlio di puttana!
Gli gridai a un millimetro dalla faccia.L'amore non aveva età.
Eh, beh. Questo pensiero mi aveva accompagnato nella mia carriera. E ora Valerio ha distrutto tutto con una sola stupida frase.
Ha detto che non avrebbe mai fatto l'amore con me perché... solo perché avevo 16 anni e lui 21.
Che pezzo di merda, le persone si riconoscono da questo.Uscii dal bagno delusa, andando verso l'uscita della discoteca.
X:cosa è successo? Valerio ti ha appena mollato? AHAHAH, povera illusa
Disse una sua inutile fan, spingendomi da dietro. Mi odiavano tutti quelli che facevamo parte del fandom di Valerio, perché dicevano che lo stavo portando per la cattiva strada. Infondo era vero, ero solo un errore.*fine flashback*
Raccontai tutto alle mie amiche, le quali rimasero impalate.
M:quel bastardo! quando arrivo a casa gliela faccio pagare! con una misera frase ha distrutto i sogni di una ragazza!Urlò Michelle abbracciandomi, ovviamente ricambiai subito. Era il mio punto di riferimento. Io ero ancora lì grazie a lei.
Ga:non ti p-preoccupare Mich, non fargli nulla, gli sarà bastato il mio schiaffo..
Dissi io capendo che le sue intenzioni non erano buone.M:nonono, questa volta non la passa liscia. mi sta nascondendo troppe cose.
Non le imporatava della sua reazione, voleva soltanto riempirlo di insulti e cazzotti sul naso.
Entrammo ognuna nella sua classe, e poi arrivò il momento di tornare a casa.Pov Michelle
Ero incazzata, ma così tanto incazzata che non ci vedevo più dalla rabbia.
Non me ne fregava nulla, ma proprio nulla, della reazione dei ragazzi.Potevo finire sulle loro ginocchia, potevano frustarmi, potevano insultarmi e dire che non andavo bene così, ma nessuno poteva impedirmi di cazziare Valerio.
Arrivata sotto il portone di casa, pensai a tutta la storia che mi aveva raccontato Gaia.
Quella volta che lei e Valerio avevano scopato nella mia cucina, io li avevo visto, e mi ero pure nascosta per vederli meglio, perciò sapevo che Vale aveva mentito a Gaia dicendo che era ubriaco, ma in realtà io sapevo che non lo era.
Di sotto c'erano Diego e Gian, che non mi calcolarono, come il loro solito.
Sulle scale c'era Lele con Tancredi, che stavano scendendo. Agnese e Chanel erano a scuola, mentre Zoe e Marta erano in cucina a mangiare.
Mancava solo Valerio, che supponevo fosse in camera sua.Corsi da lui, non guardando in faccia nessuno, neanche il muro.
Splancai la porta della sua camera, era seduto sul letto a braccia incrociate.Lo guardai malissimo, se gli sguardi potessero uccidere, lui si trovava già in tomba.
Gli andai vicino, senza pietà.
M:sei un grandissimo figlio di puttana, lo sai?Dissi io puntandogli un dito contro. Valerio di scatto si alzò, non capendo che cosa avessi.
V:che cazzo dici
Disse lui guardandomi negli occhi, capendo che ero furiosa.M:tu hai fatto soffrire la mia migliore amica in un periodo bruttissimo e mo ne paghi le conseguenze
Valerio spalancò la bocca.V:che grancazzo dici Michelle, porco cane oh!
Disse lui facendo notare la profondità dei suoi occhi splancando le palpebre.
M:dico la verità! tu sei innamorato di lei, io lo so, perché ti conosco! perché le hai mentito? L'HAI PERSA, HAI PERSO UNA RAGAZZA D'ORO VALERIO!Gli dissi io decisa delle mie parole.
V:io non h-ho mentito
Disse lui guardando le sue scarpe, molto interessanti.M:ah ora menti anche a me? bravo, complimenti per avere infranto il cuore ad una ragazzina di 16 anni, dicendole che per te la sua età era inforiore a quella delle tue preferenze
V:i-io..
M:l'unica cosa che ti conviene fare è pregare che Gaia ti perdoni, anche se ne dubito fortemente, hai perso la sua fiducia con un'inutile frase del cazzo!Lui mi guardò con gli occhi lucidi.
<No, non piangere, non merita le tue lacrime!> dissi io fra me e me notando i miei occhi lucidi.M:sappi che mi hai deluso, anche più di una volta, non parlarmi, non lo meriti, ah, e se ti viene voglia di chiederle scusa magari prima cerca un metodo per maturare eh
Dissi io uscendo dalla camera sbattendo la porta.
Che bello, tutto quello che tenevo dentro finalmente è uscito. Spero solo che ora Valerio non voglia punirmi, anche se questo è un argomento troppo serio anche per lui, ne vade il suo amore eh.Scesi al piano di sotto, dove stavano tutti gli altri.
L:oi Mich, tutto bene?
M:no
Sussurrai io sedendomi nella sedia di fianco a Lele, che al suo fianco aveva Tancredi.T:cos'è successo?
Chiese Tancredi guardandomi attentamente, notando che stavo tremando.
Io scossi la testa, facendogli capire che non avevo intenzione di parlarne.Dopo poco tornò a casa Gian con Agnese e Chanel.
Chanel venne in sala da pranzo, andando da Tancredi.Tanc la prese in braccio a lui.
T:eh beh, com'è andata?
Disse lui sorridendole.
C:beneDisse Chanel borbottando, e girando su dalla parte del muro.
T:stamattina mi hai fatto arrabbiare, ti ricordi?
Le chiese lui.Lei annuì, supplicandolo però di non farle nulla.
T:facciamo così, tu non metti il dito in bocca per 3 giorni, se ti vedo che lo fai finisci sulle mie ginocchia senza neanche avere il tempo di supplicarmi di non farloChanel scosse subito la testa.
C:non ce la faccio!
Disse lei cominciando ad agitarsi.
T:sono solo 3 giorni, sì che ce la fai, te lo dico io, ora stai ferma che so già alteratoDisse lui prendondola meglio.
Avevo mal di testa e un forte mal di pancia che pensavo fossero dovuti al fatto successo con Vale e Gaia.Spazio autrice
Ciao a tutti amici❤️🥺
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Follow Your Dreams
FanfictionMichelle Galli, sedici anni e indole ribelle. Rinchiusa tra le mura di una casa in cui a viverci sono suo fratello e gli amici, che le daranno filo da torcere in molte occasioni. Tra calcio, scuola e disastri, la protagonista si vedrà costretta a cr...