Pov Michelle
Ovviamente chi poteva essere se non Chanel?
La guardai con fare arrabbiato, d'altronde era colei che mi aveva fatto punire da Tancredi, scanpandosi la sua di punizione.
Era un infame, ti fidavi di lei e lei tradiva,usandoti come ruota di scorta.Decisi così di farla andare via da camera mia.
M:Chanel, vattene!
Dissi io alzandomi dal comdo letto e tirandole via la coperta.Lei mugugnó qualcosa di cui non capii l'identità e si rimise quello stupido dito in bocca.
Così decisi di spingerla giù dal letto, facendola piangere.
M:nonono-
Dissi io provando a bloccare tutto il rumore che produceva la sua inutile bocca.Tancredi aprì la porta di camera mia sentendo piangere Chanel e corse a prenderla in braccio.
T:cosa cazzo le hai fatto?Mi disse lui provando a colmare il pianto di Chanel, che poco a poco diminuiva, per il contatto con una persona, ha sempre avuto il debole della compagnia.
C:mi ha spinto g-giù dal letto!
Disse lei facendo la solita spia.
Io incrociai le braccia, facendo un'espressione triste, e anche molto arrabbiata.Tancredi mi guardò malissimo.
T:che ti ha fatto?!
Mi disse con molto stronzagine addosso.
Io rimasi muta, non sapevo cosa rispondere, mi si era attorcigliata la lingua.Mi diede uno schiaffo sulla coscia che mi fece molto male, ma riuscii a trattenere le lacrime e anche le urla.
T:c'è ma ti sembra possibile?! Dove ce l'hai quella cazzo di testa?
Mi disse severamente, intanto io stavo già pensando alla punizione che mi darà dopo aver messo Chanel a nannina.Che palle, in mezzo a tutti i problemi ci sono sempre io, non riesco a risolvere niente, anzi creo caos e disordine a qualunque persona.
T:tu adesso la smetti subito di darle fastidio, che sia chiaro, alla prossima non risparmio nessuna delle due.
Disse guardandomi, poi voltando lo sguardo anche su Chanel.T:Michelle, ultima volta eh, guarda che non sto scherzando, mi incazzo se le fai qualcosa e te Chanel lasciale i suoi spazi..
Disse questa volta rivolgendosi anche a Chanel, quella piccola bimbetta.
Io abbassai la testa.Tancredi uscì dalla stanza, andando in quella di Vale, invece Chanel, scesa dalle sue braccia, venne verso di me.
Io mi voltai da un'altra parte.C:scusami.. Io non volevo..
M:si che lo vuoi, tu vuoi che Tancredi mi odi, non è vero?
Dissi io con le lacrime agli occhi.
C:no, io non lo voglio..
Disse vendendo verso di me.
M:vattene, lasciami da sola..C:no, io voglio stare qui
Disse lei sedendosi sul mio letto.
Io sbatte un pugno sulla scrivania.
M:esci subito da questa stanza!
Dissi io piangendo.Lei mi guardò con fare triste.
Arrivò Tancredi.
T:ancora urli?Mi disse, notando che c'era Chanel sul mio letto che non aveva intenzione di scendere.
T:vieni giù
Ordinò a Chanel.
Lei non si mosse, fece solo segno di no con la testa.
T:Chanel, scendi o le prendi.. mi stai facendo incazzare di brutto.La piccola si mise a piangere.
Tancredi si avvicinò a lei, tirandola giù dal letto, lasciandole uno schiaffo sul sedere.C:ahia
Sibiló lei, se l'era meritato, prossima volta impara ad ascoltare.
T:Michelle dopo io e te facciamo i conti
Disse guardandomi con uno sguardo superiore.M:vaffanculo
Sussurrai io, o forse no.
Sentii uno scappellotto molto forte in testa.T:cos'hai detto?
M:n-nulla
Dissi massaggiandomi la parte appena colpita da mio fratello maggiore.
Uscirono dalla stanza.Avevo bisogno di stare un po' da sola, così chiusi la porta a chiave.
**
X:Michelle apri la porta
Disse una voce da dietro la porta.Mi avviai a prendere la chiave, quando mi accorsi che era Tancredi, probabilmente mi voleva punire per gli errori fatti prima.
Per non farlo arrabbiare di più aprii la porta come mi era stato ordinato di fare.
T:perché ce l'hai con Chanel?
Disse facendomi sedere sulle sue gambe con molta ansia.M:..
In realtà era da quella volta che mi aveva letto il diario che non le parlavo gentilmente.T:senti..se io devo uscire 5 minuti,non posso lasciarvi sole perché so che tu potresti farle male, ti sembra normale?
Io scossi la testa.T:bene, quindi non toccare mai più Chanel, se fa qualcosa chiami me, okay?
Io annuii, ero comunque d'accordo perché l'avrebbe punita lui al posto mio in caso mi avrebbe dato fastidio.Mi diede uno schiaffo sul culo, ridendo, poi fece ridere anche me.
Lo abbracciai, ovviamente ricambió subito.
Avevo bisogno di affetto fraterno,il suo.Spazio autrice
Ciao a tutti, non so se stasera riesco a pubblicare, mi scuso🙏
Comunque suggeritemi nei commenti come fare proseguire la storia che sto finendo le idee!
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Follow Your Dreams
FanfictionMichelle Galli, sedici anni e indole ribelle. Rinchiusa tra le mura di una casa in cui a viverci sono suo fratello e gli amici, che le daranno filo da torcere in molte occasioni. Tra calcio, scuola e disastri, la protagonista si vedrà costretta a cr...