L'incubo

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Pov Chanel
Dopo avermi detto quelle cose lasciò la presa dal mio povero braccio.

Incrociai le braccia e feci la faccia arrabbiata, con il broncio.

Tancredi mi guardò male.
Mi prese in braccio sul fianco, tenendomi solo con un braccio, poiché sono una piuma.

Prima mi sono seduta sul letto e mi sono spostata dall'angolo solo perché mi facevano male le gambe,e le ho prese senza i pantaloni, fanno malissimo.

Io sbuffai.
C:lasciami!
Dissi io dimenandomi.

Tancredi non mi calcoló, sapeva che avevo bisogno di attenzioni per fare i capricci.

Mi prese meglio, facendomi saltare.

C:noo
Dissi io dandogli piccoli pugnetti sul petto, il che non reagì.

Perché non mi calcolava?
Sono percaso diventata un fantasma?
Credo di sì, di solito reagisce agli attacchi.

Mi appoggiò sul letto delicatamente,sussurrandomi una cosa all'orecchio <fai la nanna, sei stanca>.

C:non sono stanca!
Dissi io scalciando.
Tancredi probabilmente non è così stupido, tutte le volte che sono stanca faccio così d'altronde.

T:ho detto fai la nanna, se no domani starai nell'angolo tutto il tempo.

Disse lui severamente.
Io incominciai a piangere.
Lui mi guardò stranito.

Mi prese nuovamente in braccio sul fianco, in questo caso però sentivo il suo caldo braccio accogliente sul mio sedere.

Mi culló, mi fece prendere il sonno.
Misi la testa contro il suo petto, mentre mugugnavo qualcosa di incomprensibile anche per me.

Tancredi mi appoggiò al letto e se andò via da camera sua.

Le diedi 5 pugni sul petto, facendola tossire, poi anche 5 schiaffi sulle guance, facendola piangere.
Se li meritava tutti, mi aveva preso in giro davanti a tutti, e ora davanti a tutti sta subendo la mia ira.
Poi le lasciai 5 calci sui fianchi.
C:non ti permettere mai più brutta puttana!
Lasciai la presa dal suo orribile corpo e mi incamminai verso la macchina di Gian, il quale veniva a prenderci tutti i giorni.
Entrai nell'auto con il sangue che mi colava dalla bocca, Gian subito si incazzó, credo abbia visto tutto.
G:non ti immagini nenache quello che ti farà Tancredi dopo che io gli avrò raccontato tutto!
Disse puntandomi un dito contro, non mi spaventò, era ridicolo.
Agnese mi mimó di scappare, ma io negai con la testa.
Volevo proprio vedere cosa mi voleva fare Tancredi.
Siamo appena arrivati a casa, Gianmarco mi ha appena mandato in camera mia, per ora sono da sola seduta sul letto, ad annoiarmi.
Sento le voci dei ragazzi fin da sopra, Tancredi sarà incazzatissimo.
Forse ho esagerato? Ma no! Quella stupida bambina mi stava prendendo in giro perché.. perché forse le sto antipatica.
Sentii i passi di una persona salire le scale, il che mi fece gelare il sangue.
La mia porta si aprì, era ovviamente Tancredi.
Ingoiai a vuoto. Voleva farmi male?
Forse era scontata la risposta, dato cosa avevo fatto.
Mi prese da un braccio, facendomi scendere dal letto, aveva una faccia stronza, stava riposando i muscoli.
Si sedette sul letto, tirandosi su le maniche.
T:ora starai sopra alle mie ginocchia per mezz'ora, se urli il tempo aumenta. Hai fatto male ad una bambina? Ora ne paghi le conseguenze.
Questa frase non mi fece paura, mezz'ora è pochissimo.
Mi tirò sulle sue gambe, incominciando ad infierire contro il mio sedere.
Non riuscii a contare, saranno state più o meno una ventina,se proprio vogliamo esagerare.
Ad un certo punto, sentii una pacca che mi fece sobbalzare, era fortissima, il che mi fece scoppiare a piangere.
Misi subito le mani sopra al sedere.
Tancredi reagì togliendomele, e tirandomi giù i pantaloni.
C:NO NO NO!

Ma che?
Mi sono appena svegliata tutta sudata. Ho fatto un incubo, un brutto sogno.
Ho paura.
Sono da sola in camera mia, mi sento male.
Nascosi la paura per scendere dal letto.
Appena scesa, con qualche difficoltà aprii la porta e corsi in camera di mio fratello.
Stava dormendo. Strano, Tancredi va sempre a letto tardi.
Provai a svegliarlo scuotendolo.
Aprí un minimo gli occhi.

T:dimmi Chani
Disse dandomi la mano.
C:h-ho fatto un in-incubo..h-ho p-paura..
T:no amore, no paura..
Disse prendendomi di fianco a lui.
T:ci sono io, non devi avere paura.
Disse stringendomi la mano.
C:non f-farmi male p-per f-favore
Tancredi fece una faccia interrogativa.

Mi prese in braccio e si alzò dal letto.
T:perché dovrei farti male Chani?
C:non lo so...
T:ascoltami, ora tu cerca di dormire.. Mh?
Disse cullandomi tra le sue braccia.

T:non avere paura bimba..
Disse disegnando cerchi sulla mia schiena.

T:dai che stamattina devi andare a scuola...

Spazio autrice
Chiedo umilmente perdono se ieri non ho postato.
Ora noi, dato il mio compagno positivo, faremo la dad, e anche il tampone..
Quindi forse questa settimana sarò un po inattiva.
Vi voglio bene.

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