Pov Chanel
Mi svegliai nelle braccia di Vale, per prima cosa vidi la sua felpa rossa, per poi spostare gli occhi sul suo viso.V:ma buongiorno
Disse lui facendomi saltellare tra le sue braccia, io sorrisi, stropicciandomi gli occhi.V:cosa hai fatto prima a Tanche?
Mi chiese lui massaggiandomi la schiena.
C:.. ho fatto i capricci..
Dissi io con poca sicurezza.
V:come mai?
C:avevo fame, ed ero stancaV:va bene, ho capito.. ora vai a chiedergli scusa?
Mi chiese, sorridendo e guardandomi negli occhi.
Io annuii, dovevo chiedergli scusa.Scesi dalle braccia di Valerio, anche se un po' triste.
Andai in camera di Tancredi.
Era seduto sul letto, con il telefono in mano.Gli andai vicino senza farmi sentire.
Poi gli salii delicatamente sulle gambe, a cavalcioni su di lui.
Lo abbracciai.T:dimmi
Disse lui guardandomi.
C:scusami.. io non volevo fare i capricci..
Gli dissi incerta sulla sua reazione.
T:allora, facciamo così, io ti do un'ultima chanse, perciò la prossima volta che fai i capricci finisci sulle mie ginocchia, perché sono stanco ehC:no! ti prego.. fa tanto male e io.. poi piango e- e- e poi mi fa male il sedere..
Gli dissi io per fargli cambiare idea.T:Chanel deve fare male, è una punizione, lo so che piangi, ma dopo avere fatto qualcosa di sbagliato fa anche bene, e poi questa punizione deve farti fare male al culetto, perché se no non sarebbe una punizione no?
Io mi misi le mani sul sederino.
C:ma- no.. ti prego.. poi mi fai male!
Dissi io più decisa.
Tancredi stufo delle mie parole si alzò in piedi con me in braccio, facendomi saltare, prendendomi meglio in braccio.C:scusa
Dissi mettendo la testa nel suo collo.
T:per ora non fa niente, vediamo come ti comporti nel pomeriggio..Disse lui mettendomi ansia.
C:ho paura
Dissi io a bassa voce, chiudendo gli occhi per riposare le palpebre.
T:no, ehi, guardamiDisse lui staccandomi dall'incavo del suo collo.
Lo guardai, cominciando a piangere silenziosamente, e, no, non stavo facendo i capricci, stavo piangendo per paura.T:nonono
Disse lui dandomi dei bacini sulle guance.
T:non avere paura, devi solo non fare i capricci, se fai la brava io non ti faccio nulla amoreT:oi.. Chani, non sto scherzando, basta.. non piangere cucciola..non ti faccio nulla, guarda, ti sto facendo le coccole però ora non piangere che mi fai stare male..
Mi tolsi i lacrimoni che stavano cadendo dagli occhi sul resto del mio volto.
T:bimba mia..
Io sorrisi.
T:adesso fai la ninna che sei stanca..Disse mettendo il mio volto nel suo collo, mentre io infilavo il dito nella mia bocca.
Tancredi mi guardò, tra il bene e il male.
T:dobbiamo toglierci sto vizio eh
Io scossi la testa, era la cosa che facevo da quando ero appena nata e non potevo di certo mollarla così facilmente.Pov Michelle
Mi svegliai per colpa della musica troppo forte nelle airpods.
Mi alzai dal letto, andando nella camera di Tancredi.Appena entrai lo vidi in piedi con in braccio Chanel che dormiva.
Lui mi sorrise, io sorrisi a lui, poi gli andai vicino e lo abbracciai, dalla parte in cui non c'era Chanel.Mi diede un bacio sulla guancia.
M:Tanc.. posso chiederti una cosa?
Gli domandai io, lui annuì sorridendo.
M:p-posso u-uscire?
Lui mi guardò, prima pensò..T:te lo meriti?
Disse lui guardandomi, ancora mezzo sorridendo.
Io non feci segni, non sapevo cosa dire, sì o no?T:quando torni?
M:per le quattro..
Sussurrai in panico io.
T:va bene, però se non sei a casa per le quattro ti becchi una bella sgridata..Avevo notato che non era più come prima.
Prima ci puniva quasi sempre, ora molto meno, e ci sono molte più coccole, baci, sorrisi.
Ma ci stanno comunque anche le sgridate e le sculacciate.M:graziee
Dissi io sorridendo, erano le due e venti, avevo ancora un'ora e mezza.***
Pov Tancredi
Era sera, Michelle per fortuna era tornata a casa all'orario dovuto.
Ero in camera mia con Lele.
Era appoggiato al mio petto, con gli occhi rivolti verso il mio volto.Si spalancò la porta, facendomi portare lo sguardo su di essa.
Era Chanel che molto in fretta si sdraió di fianco a me.T:ciao Chani
Dissi io sorridendole.
Lele rise per la faccia che aveva fatto mia sorella.C:ho sonno
Disse lei chiudendo gli occhi.
T:e allora dormi
Dissi io coccolandole la guancia riempita precedentemente dai baci di Valerio.La notte passó molto tranquilla. Avevo ai lati Lele e Chanel che dormivano beadonsi delle mie coccole, ovvero le migliori.
Io e Lele ci svegliammo insieme, poi lui andò in camera sua a prepararsi, invece io lo feci in camera mia.
Appena pronto, provai a "svegliare" Chanel.T:Chanel
Dissi io tirando su le serrande e aprendo le tende della finestra presente nella camera.Lei si girò a pancia in giù per non avere la luce puntata negli occhi.
T:Chanel non mi fare arrabbiare, che è già tardi!Dissi io guardando l'orologio. 7:40, di solito uscivano per le 8, in 20 minuti non avrebbe fatto nulla.
T:cazzo Chanel guarda che io non ti faccio stare a casa eh, arrivi a scuola in ritardo e poi te la vedi con meNulla, nessun segno di vita.
Mi rassegnai, mi sedetti nel letto di fianco a lei e la guardai dormireLa chiamai per 5 minuti, ma nulla nessun segno di vita si faceva vivo nel corpo di Chanel.
Mi stavano vendendo i nervi, così, con tutta la rabbia che possedevo in corpo le lasciai una sculacciata che le marcó il sedere con una manata rossa.Incominciò a piangere, toccandosi il sedere, ovvero dove l'avevo colpita.
T:ah, con le sculacciate ti alzi eh? Muoviti che sei in ritardo, oggi pomeriggio non te la faccio passare lisciaLei si alzò guardandomi male, dirigendosi verso il bagno per lavarsi i dentini.
Feci il letto, come ogni mattina.Finì di fare quello che doveva fare e tornò da me sfreganfosi le mani negli occhi per farli rimanere aperti, si chiudevano da soli per la stanchezza.
T:guarda te, sono le 8 e 55!
Dissi io rimproverandola nuovamente.
Lei mi guardò negli occhi trattenendo il pianto che stava per scoppiare a fare.La vestii, poi la portai da Gianmarco, perché anche Agnese si era svegliata tardi, perciò aveva dovuto aspettarle entrambi.
C:ciao
Mi disse lei, guardandomi parlare con Gianni.
Mi abbassati alla sua altezza, lasciandole un bacio affettuoso sulla guancia.
T:ciao piccola, fai la bravaCosì Gian uscì con Agnese e Chanel, mentre Mich e Zoe erano già andate via da un po'.
Pov Michelle
Ero appena entrata nel cortile della scuola, andando verso le mie amiche.
Vidi Giulia abbracciata a Gaia mentre la consolava, perché stava piangendo. Anna intanto guardava la scena in silenzio, esprimendo le sue emozioni con una faccia triste.Corsi da loro, la campanella non era ancora suonata, mancavano 2 minuti.
..Spazio autrice
Ehilà gente, come va?
Secondo voi perché Gaia piange?✌️🙃
Scusate il ritardo 🥺❤️🥀
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Follow Your Dreams
FanfictionMichelle Galli, sedici anni e indole ribelle. Rinchiusa tra le mura di una casa in cui a viverci sono suo fratello e gli amici, che le daranno filo da torcere in molte occasioni. Tra calcio, scuola e disastri, la protagonista si vedrà costretta a cr...