Disobbedienza

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Pov Michelle
E niente, mi portò a letto e io mi addormentai ripensando a tutto quanto.

Non stavo bene, quello schifo di sciroppo mi aveva intasato la bocca di amaro, le mie papille gustative sono esplose.

Mi svegliai sentendo il rumore delle campane. E dico rumore perché io stavo dormendo!

Amo svegliarmi tranquilla, sapendo che sarei stata a letto quanto volessi.

Ma i miei sogni si infransero miseramente, perché Tancredi arrivò in camera sua, pensando che io stessi dormendo.

T:come stai?
Mi domandò vedendomi sveglia.
M:male
T:perché?
M:lo sciroppo fa cagare

T:modera i termini, non significa che se hai la febbre puoi fare tutto quello che vuoi eh..

Disse tirandomi su dal letto.
M:no, dopo
Dissi io risedendomi sul letto, per poi sdraiarmi nuovamente.

T:Michelle basta, vieni o ora o ora.
M:dopo
Dissi io chiudendo gli occhi.

Lui sbuffó e se andò via da camera sua, ovvero dove stavo io.

Poco dopo, o almeno a me è sembrato poco perché stavo dormendo, venne nuovamente in camera sua per tirarmi giù dal letto.

T:su, ora basta, ti ho lasciato un'ora.
Disse togliendomi la coperta di dosso.
M:noo
Borbottai io.

T:Michelle, basta. O scendi ora con le buone o se no vedi.

Stavo per piangere.
Ma mi trattenni e scesi dal letto.

Tancredi vedendo che non mi reggevo in piedi mi prese subito in braccio a koala.

Misi la testa nell'incavo nel suo collo.
T:dai Mich
Disse appoggiandomi al pavimento.
M:nono cado
Dissi aggrappandomi a lui, sentendo girare la testa.

T:ti aiuto io
Disse vendendomi dietro e circondandomi la pancia con le braccia.

Così mi lavai i denti e anche la faccia.
Solo che l'acqua mi entrò dentro l'occhio e incominciò a bruciare.

Tanc era ancora dietro di me, con in mano il telefono.
M:porca troi-
Non mi accorsi della cosa che avevo detto, ma mi fermai sperando non mi ebbe sentito.

Ma sentii proprio al centro del sedere una sonora sculacciata.

Mi guardò male, io bassai la testa.
T:che hai detto?
M:n-nulla
Borbottai io, un po ansiosa.

Qualche giorno dopo, guarita.
Ero in camera mia con Ros, sì a casa ci stanno Ros e Edo.

Mi divertii tantissimo insieme alla mia Rosky.
Era una parte di me. Aveva un pezzo del mio cuore. La amavo. La mia cosa preferita del suo carattere è che è solare, sorride sempre.

Ora sto molto meglio, non ho più la febbre per fortuna.

***
Così la sera, dopo cena se ne andarono.
Ovviamente stasera toccava a me lavare i piatti.
Nessuno se ne fregó di me, andarono tutti in camera o in salotto,tranne Tanc che mi doveva aiutare.

M:posso farlo domattina? Sono stanca..
T:no, vieni qui.
M:dai per favore.
T:Michelle cosa vuol dire NO!?
M:ma ti giuro che domani lo faccio.

Dissi ancora io.
T:no. Punto. Vieni.

Io diedi un pugno al tavolo, ero arrabbiata.
M:vaffanculo
Sussurrai io, oh no, forse mi ha sentito.

Tancredi si avvicinò pericolosamente a me.
Io incominciai a piangere.
T:vai in camera tua, non ti voglio più vedere.

Io andai velocemente in camera mia.
Incominciai a piangere più forte.
Forse non dovevo dirlo.
Vabbe, ormai è passato, andiamo al futuro.

La mattina, dopo una notte in bianco.
Stavo pensando a Tanc.. Se fosse ancora arrabbiato con me? Mi punirebbe?

La porta si aprì d'un colpo.
Chi poteva essere? Si, avete indovinato. Mio fratello, Tancredi.

Io mi presi un infarto.

Lui si sedette sul letto.
T:è da un mese che mi rispondi male, dici parolacce e non porti rispetto. Devi essere punita.

Io scossi la testa.
T:non è una domanda. D e v i essere punita.

Disse scandendo bene la parola "devi", per farmi capire il concetto.

Mi fece sdraiare sulle sue ginocchia.
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK

M:AIA! FA MALISSIMO!
Dissi io tra un mare di lacrime, coprendo il sedere con le mani.
T:è una punizione, deve fare male.
Disse togliendo le mani che avevo appoggiato io sopra al mio sedere.

Io feci resistenza.
T:ah, fai resistenza? Voglio vedere ora.
Finito la frase, mi tirò giù i pantaloni, lasciandomi in mutande.

M:NOOO
Urlai, ricevendo una forte sculacciata sulla chiappa destra, poi lo stesso sulla sinistra.

SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK
SMAK SMAK SMAK SMAK

M :AAAAAAAH!
Urlai io.
T:non (sculacciata) urlare(sculacciata)!

Così, diede 5 colpi sulla chiappa destra e altri 5 sulla sinistra.
Singhiozzavo.

T:conta le ultime 10
Io non risposi, continuai a piangere.
SMAK
M:u-un-no
SMAK
M:d-u-e..
SMAK
M:t-t-tre
SMAK
M:q-uattr-o
SMAK
M:AIA!
T:non hai contanto!
Disse dandomi due pacche sulla chiappa sinistra e due sulla destra.

T:va bene così, alzati e vai in bagno
M:no!
SMAK! SMAK! SMAK!
T:TU VAI IN BAGNO!

Mi alzai e mi sistemai i vestiti.
Andai in bagno.
Tancredi mi mise la crema.
M:cazzo brucia
SMAK

Tancredi diede la sculacciata guardandomi negli occhi.

Spazio autrice
EYO!
Come detto ogni sera nuovo capitolo amici!✌️❤️



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