Il Mio Diario

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Pov Michelle
V:è per il tuo bene
Io lo guardai stufa
M:io. Io. Non ho parole. Sono stanca dei vostri comportamenti.
Valerio mi guardó male.
M:domani io non ci sono?
V:perché dove credi di andare?
Mi disse con sguardo di sfida
M:non sono affari tuoi
Risposi io
V:benissimo, se tu provi a uscire da quella porta, quando torni io ti faccio viola.
Io sorrisi
M:tanto è solo questo che sapete fare, no?
Valerio mi diede uno schiaffo sulla guancia e uscì

Che pro che sono. Ahhaa. L'ho asfaltato.
Però c'è un piccolo problema:se Tancredi l'avesse scoperto.. Beh ecco, non so.

Pensai queste cose e andai nel mio bagno
Presi una spazzola e mi pettinai i capelli.
Uscita dal bagno, andai a prendere dal mio cassetto il mio diario segreto, a cui nessuno, NESSUNO, N E S S U N O davo:

Caro diario, beh ecco ciao!
Io sono Michelle, una ragazza molto testarda.
Mio fratello si chiama Tancredi, e i suoi amici Valerio, Diego, Lele, Gian.
Invece il mio migliore amici si chiama Peter, Pet per me, e le mie migliori amiche Zoe e Rosalba.
Ti volevo raccontare tutto quello che portò sulle spalle da 16 anni. Da darti un pó di peso da tenere per me.
È da tanto che i miei genitori sono morti, da lì mio fratello è sempre stato il mio tutore :se andavo in discoteca massimo alle 11 dovevo essere a casa, se prendevo un insufficienza a scuola erano guai oppure altre stupidaggini del genere.
E questa è ancora la mia vita, se mio fratello non vuole che io faccia una cosa mi da gli schiaffi sul sedere o mi ritira il telefono e stoppa le uscite.
Tutte queste cose io non le ho mai dette a nessuno, perché sono private.
Se una cosa non mi sta bene io lo dico, ma con mio fratello meglio tacere.
Sul web è considerato dolcissimo. Nella realtà è davvero stronzo. Invece io vengo considerata come la ragazza che si fa tutti, anche se mi amano tutti infondo.

*raccontai della mia vita e delle cose di cui mi volevo liberare *

A presto, grazie.

Appena finito di scrivere lo risposi dentro il cassetto nascosto e mi sedetti sul letto, piano piano.

Ad un certo punto mi venne voglia di fare qualcosa quindi mi alzai, andai all apporta della mia stanza e cercai di aprirla, ma notai che quel basttardo di Valerio l'aveva chiusa a chiave.
Volevo dirgliene 4.
Ma non potevo, come sempre.

Dopo un pó di tempo mi sedetti sul letto e pensai.
Qualcuno busso alla porta.
M:chi è?
T:so io
M:ok
T:aprimi
M:non ce l'ho io la chiave
T:dai Michelle aprimi!
M:tancredi non ce l'ho io!
T:mi sto incazzando
M:NON CE L'HO IO, COME POSSO APRIRLA SENZA LA CHIAVE?
T:chi ti ha chiuso?
M:boh, penso Valerio
T:aspetta

Tanc andò da Valerio e prese la chiave ed entrò :
T:che hai fatto
M:non ho fatto niente. Che potevo fare?
T:i compiti.
M:li ho finiti
T:non è vero
Io mi nascosi la faccia con il braccio e sghignazzai.
T:smettila di dirmi cazzate.
M:ma non sono cazzate.
Tancredi mi guardó male e mi diede uno schiaffo sul braccio per metterlo giù
Io subito lo misi a posto.
T:Michelle stai attenta, mi sto incazzando, ok?
Io non risposi.
M:scusa
T:pensi che con uno scusa si risolva tutto?
Io scossi la testa a lato.
M:almeno ho chiesto scusa
Lui annuii
T:prossima volta che tocchi Giulia ti riempo di botte.
Io annuii impaurita.
T:domani ci stanno qui gli amici miei
M:quando
T:dal pomeriggio fino alla sera.
Io annuii
Tanc mi diede un bacino leggero in testa e io sorrisi
Mi accarezzò la testa e andò in camera sua.

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