L' Uscita

1.2K 47 19
                                    

Pov Michelle
Mi svegliai anche questa volta da sola, per fortuna.
Avevo intenzione di non parlare con Tancredi per un po'.

Dato l'orario mi alzai e mi diressi verso camera mia, andando poi nel mia bagno privato.

Mi lavai e mi pettinai, poi mi vestii con una felpa lunga grigia e dei jeans attilati color azzurro scuro.

Presi lo zaino, e con Zoe, andai a scuola.

Non avevo neanche oggi fatto i compiti, ma la prof è cosí tonta che si dimentica pure, quindi sicuramente non ce li farà correggere.

Arrivata in aula vidi Ryan, quanto era bello.
Lo salutai sorridendogli, cosa che ricambiò subito.

***
Siamo all'ultima ora, mancano 5 minuti all'uscita.
Senza farmi vedere da Zoe dovevo riuscire ad andare all'uscita con Ryan.

Immersa nei miei più totali pensieri la campanella suono, era assordante sí,ma comuqnue piacevole da sentire perchè indicava l'ora dell'uscita.

Al cancello feci segno a Ryan di seguirmi,se no sarebbe andato dalla parte in cui esce Zoe.

Cosí camminammo un po'.
R:sai,sei bellissima..
M:ehm..grazie

Dissi io diventando tutta rossa.
Ci fermammo poi su una panchina vicino al Duomo.

Lui mi prese la mano e io incrociai le nostre dita.

Avvicinammo i nostri volti, ci stavamo per baciare appassionatamente, quando ad un tratto incominciò a suonare il mio telefono.

M:ehm...scusa..devo rispondere
Dissi guardandolo, imbarazzata.

E chi poteva essere?
Chiamata tra Michelle e Tancredi:
M:che vuoi?
T:dove cazzo sei?
M:non sono affari tuoi
T:sei in punizione, te lo ricordi?
M:si, lo so bene
T:quale parte dalla frase non capisci di "non puoi uscire"?
M:..

Attaccai la chiamata, arrabbiata.
Sapevo che a casa io e Tancredi avremmo fatto i conti, ma io volevo conoscere meglio Ryan.

R:allora, chi era?
Disse indicando il mio telefono, appena io attacai la telefonata.
M:ehm..mio fratello..
R:ah ok

Disse lui imbarazzato più di me.
R:senti..e se ci vedissimo anche domani..?
M:va bene, vogliamo andare in un locale di sera?
Dissi io proponendo uno dei mio hobby.
R:certo, allora a domani baby
Disse lasciandomi un bacio sulla guancia, che io subito ricambiai.

Tornare a casa?
Pff...devo proprio?

Sapevo che sarebbe stata un'idea a dir poco ingenua, ma se sarei rientrata più tardi forse Tancredi si sarebbe più incazzato.

Quindi a passo veloce mi incamminai verso casa.
Aprii la porta con molta paura di cosa mi aspettasse appena entrata in casa.

C'era solo Tancredi davanti alla porta, che subito mi prese per un braccio, per vietarmi di scappare.

Io provai a liberarmi dalla sua forte presa,ricevendo solo una sculacciata sonora che mi fece balzare.

T:che ti avevo detto ieri Michelle?
Disse lui da dietro di me.
M:...che non potevo uscire.
T:e tu cos'hai fatto?
M:..sono uscita.
T:bene, quindi sai anche da sola che devi essere punita..

Disse lui con un tono molto severo, facendomi perdere un battito di cuore, pensavo mi avrebbe risparmiato.

M:ma-
T:fila in camera tua!
Disse dandomi uno schiaffo sul culo.

Io sospirai.
Salii in camera mia, sedendomi sul letto.

Poco dopo arrivò Tancredi.
Si sedette sul letto.
Io restai immobile, lui mi guardò.

T:intanto mi dai il telefono.
Disse lui con tono freddo facendomi scendere dal letto molto delicatamente.

Estrassi il cellulare dalla tasca posteriore dei miei jeans, glielo porsi e lui lo prese.

Oh cazzo,non avevo cancellato la chat con Ryan!

T:facciamo solo 5 minuti.
Tancredi mi prese poi sulle sue ginocchia ed incominciò ad infieriere colpi forte sul mio sedere.
Lasciò i pantaloni, per fortuna, che attutivano gli sculaccioni.
Incominciai a piangere al sesto colpo, il più forte fin ora.

Mancava 1 minuto e l'intensità dei colpi aumentava.

Credo avesse dato poco più di 90 sculacciate.

T:basta cosí
Disse tirandosi giù le maniche della felpa.

Mi prese da sotto le ascelle per poi mettermi sdraiata a pancia in giù sul letto.

Andò in bagno e ritornò da me.
Mi tirò giù i pantaloni e sentii un liquido sui miei glutei.

Bruciava tantissimo.
M:aiaa bruciaaa
Dissi io sprofondando la testa nel cuscino.

T:dai che passa subito
Disse lui spalmandomi la crema su tutto il culo.

Poi mi diede dei bacini sulle orecchie, i quali mi fecero sciogliere di dolcezza.

Tanc poi mi ritirò su i pantaloni.
Mi coccolò la schiena, e poi il sedere.

Pov Tancredi
Un attimo ero intento a  non punire Michelle, ma poi ho pensato che era per il suo bene.

Ora sto andando da Chanel, che neanche lei era da meno eh.

T:Chanel, a fare i compiti
Dissi io tirandola giù dal letto.
C:noo dopo
T:no, ora

Lei si ristese sul letto.
T:Chanel..non mi fare incazzare..vieni ora punto e basta.
C:nooo!
Disse piagnucolando.
Sapendo che con le buone non sarebbe venuta, usai le cattive.

Le presi il braccio destro e le diedi 2 sculacciate.
La portai alla sua scrivania.
C:ahiaa..
Disse lei toccandosi il culetto.
T:smettila, fai i compiti
C:no!

Disse lei incrociando le braccia.
T:bene allora stai nell'angolo
Dissi io portandola con forza nell'angolo vuoto in camera sua.

C:noo
Disse lei aggrappandosi a me.
T:smettila
Dissi io staccandola, posizionandola per bene.

Lei incominciò a piangere.
T:o stai qui o vieni a fare i compiti..
Dissi io guardandola.
C:vengo a fare i compiti..
Disse lei tra le lacrime che versava dagli occhi.

T:mh
Dissi io riportandola sulla scrivania.

Lei ricominciò di nuovo a piangere.
T:Chanel, ora basta!
Dissi io rimproverandola.
C:non voglio farli!
Urlò lei.

Senza pazienza, la ritirai su dalla sedia e le mollai 5 sculacciate molto forti, per poi rimetterla all'angolo.

T:ora tu stai nell'angolo ferma e zitta e poi fai i compiti.
Dissi io mettendola in castigo, mentre lei piangeva.

Spazio autrice
Ciao amici!


Follow Your DreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora