Pov Michelle
È mattina e sono a scuola, la prof ci deve consegnare la verifica di matematica.
Credo di avere preso un bel voto, o almeno spero.Mi consegna la verifica e mi guarda con uno sguardo pietrificato.
Mi lancia un'occhiataccia e balbetta qualcosa che per mia fortuna non riesco a capire.Apro la verifica e mi trovo un 4 spiazzato al centro del foglio.
Ingoio rumorosamente.
I miei lochi si bagnano.
Decido però che piangere non avrebbe servito a nulla.
Così riconsegno la verifica con disprezzo e torno al mio banco rassegnata.A casa, in camera mia
Sento aprirsi di colpo la porta.
Vedo Tancredi.T:tu!
Mi punta un dito contro.
T:che cazzo è successo oggi a scuola Michelle?
Mi chiede per testare la mia fiducia.
M:io - hopreso4allaverificadimatematica
T:mh, aspettami in camera mia.So già che mi vuole fare.
Mi preparo moralmente e anche fisicamente.Entra in camera sua chiudendo la porta alle sue spalle.
Si siede.
T:sdraiati sulle mie ginocchia.Io mi sdraiai senza fare storie, perché avrei peggiorato sicuramente la situazione.
Tancredi incominciò a sculacciare il mio povero sedere.
SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAKM:Aiaaaa!
Strillai io, beccandomi un'altra sculacciata da Tanc.SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK SMAK
e così via, fino ad arrivare a 50.***
Tancredi alla fine della punizione mi mise sulle sue ginocchia a cavalcioni.
Ma io cambiai subito direzione, guardando con i miei occhi pieni di lacrime la mia finestra.T:devi recuperare il voto in matematica.
Io non risposi.
Tancredi mise una mano sulla mia guancia.
La coccoló per un istante ed uscì da camera mia.***(cambio tempo)
La mattina dopo
Tancredi venne in camera mia per svegliarmi.
T:Michelle..
Mi toccò i capelli.
Si abbassò così da stare alla mia altezza.
Io apprii gli occhi e mi girai dall'altra parte..Mi alzai dal letto e andai nel mio bagno..
Dopo qualche giorno
16:30
Ero in salotto con Tancredi.
Ha detto che mi voleva parlare.
Da quando mi ha punita per il brutto voto non ho espresso una parola con nessuno.T:vieni qui
Io andai in mezzo alle sue gambe.T:che hai?
Disse tirandomi indietro una ciocca di capelli.
M:n-nulla..Tancredi mi guardò dispiaciuto.
Si alzò.
Io man mano che lui si avvicinava a me facevo un passo indietro.
T:perchè ti allontani?
Disse tranquillo, prendendomi per il polso.
Io chiusi gli occhi pensando di beccarmi una sculacciata da Tanc.
Ma quando notai che non aveva intenzione di farlo li riaprii.Tancredi mi prese in braccio da sotto il sedere.
M:aia
Sussurrai io
T:non ti sei messa la crema dopo che ti ho punita?
Disse alzando un po la voce, ma comunque calmo.Io scossi la testa.
Tancredi mi portò in camera mia e mi stese sul letto, spalmandomi la crema sul sedere.Appena finito mi rialzai e lui mi riprese in braccio come prima.
Mi diede un bacio sulla fronte.
T:bimba
Disse accarezzandomi una guancia e il collo, mentre con l'altra mano mi massaggiava il sedere.Io nascosi la faccia vicino al suo petto.
Tanc rise e mi abbracciò, io ricambiai subito l'abbraccio.T:oi.. Guardami
Io alzai lo sguardo sui suoi occhi verdi.
T:devi stare un po più tranquilla, non ti faccio nulla ora.Io annuii sorridendo.
Lui accennò un sorriso a vedermi sorridere.
(quanti sorrisi)T:a me non piace punirti, è una delle cose che più odio, specialmente metterti sulle mie ginocchia, sentire i tuoi urli e fare l'indifferente è bruttissimo. Poi sapere che ti sto facendo del male, non mi rende di certo felice, mh?
M:..
Io sospirai.Spazio autrice
Vi amo, ciao!
STAI LEGGENDO
Follow Your Dreams
FanfictionMichelle Galli, sedici anni e indole ribelle. Rinchiusa tra le mura di una casa in cui a viverci sono suo fratello e gli amici, che le daranno filo da torcere in molte occasioni. Tra calcio, scuola e disastri, la protagonista si vedrà costretta a cr...